Lo ha detto durante un intervento all'assemblea dei Circoli
del buongoverno. "Quelli del sindacato si sentono 'fichi'"
Il ministro Brunetta accusa
"I fannulloni sono di sinistra"
La replica della Cgil: "Ci dia la prova di quello che afferma altrimenti è un bugiardo"
Damiano (Pd) all'attacco: "E' come dire macachi sono di destra"
Il ministro Brunetta accusa "I fannulloni sono di sinistra"
MONTECATINI TERME -
"Il Paese è con me, ma un pezzo del Paese no e me ne sono fatto una ragione. E' il Paese delle rendite, dei poteri forti e quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra". Sono parole di Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica, intervenuto all'assemblea dei Circoli del buongoverno. Parole che innescano un nuovo scontro con il sindacato e l'opposizione.
Immediata è stata infatti la replica di Guglielmo Epifani, leader della Cgil, ospite di "Mezz'ora" su RaiTre: "Ci dia la prova di quello che afferma, perché se non ha prove è un bugiardo. Questi toni non sono quelli necessari per un Paese che sta attraversando una crisi molto grave. Ci vorrebbe più serietà - ha aggiunto Epifani - e attenzione alle cose che si dicono. Soprattutto sarebbe utile misurarsi sulle proposte che sono in campo, cioè l'unica cosa di cui non si parla".
Alle accuse di Brunetta ha ribattutto anche il ministro ombra del Lavoro Cesare Damiano. "Dire che i fannulloni sono di sinistra - ha commentato - è come dire che i macachi sono di destra, sono battute paradossali, senza senso, infondate, che dimostrano come il governo utilizzi categorie ideologiche che prescindono da un'analisi seria e reale dei fatti". "Del resto - ha proseguito - la dimostrazione sta nel fatto che in un periodo di crisi straordinaria si scelga programmaticamente la strada dello scontro, dell'esibizione muscolare e della divisione del sindacato. Sarebbe invece necessario creare nel Paese uno spirito di unità, con un concorso di forze in grado di affrontare la situazione".