Spoiler:
Quello che leggerete sono le credenze della mia famiglia ed il rituale per richiamare le anime dei morti.
Il rituale non porta a nessun tipo di conversazione,ma solo a forme di apparizione dei suddetti defunti,i quali,il più delle volte,riappariranno ad uno degli esecutori del rituale sotto forma di incubi.
Non mi assumo nessuna responsablità qualora qualche sciocco volesse provasse il rituale.
Sperando che non lo facciate.
The BACH
Le regole basilari per il procedimento (non vi è nulla che possa portare ad un risultato effettivo) sono il numero delle persone,esattamente 5,ed il fatto che tutti devono aver vissuto durante il periodo di vita del morto(ecco quindi che potete scordarvi di rompere le palle a Cesare o quel mattacchione di Hitler)
Il numero 5 è dovuto ai punti cardini del corpo: la testa,le estremità delle 2 braccia e quelle delle 2 gambe (anche se ha perso un arto).
Con un numero inferiore non si potrebbe richiamare tutta l'anima,tralasciando così parti del corpo,il che viene tradotto in parti di memoria vissuta dall'anima.
Con un numero superiore,l'anima si sentirà attaccata e non apparirà per il timore di rimanere intrappolata,completamente,on in una sua parte,all'interno dei corpi delle anime viventi.
Cio accade perchè l'anima da viva,cresce dentro il nostro corpo,e si sviluppa fino alla morte,momento nel quale,nella sua più grande estensione e "forza" è pronta a liberarsi della carne per percorrere il suo viaggio verso l'aldilà (e non chiedetemi cosa cappero è "l'aldilà").
Il fatto di essere vissuti nello stesso arco della vita del defunto serve per la comunicazione,se uno volesse parlare con un uomo morto pochi mesi dopo la propria nascita,o anche dopo solo qualche istante,sarebbe possibile,giacchè le anime hanno vissuto all'interno dello stesso "spazio vitale" condividendo quindi molecole infinitesimali che molti chiamano "destino".
L'anima (perchè perlare di morti a questo punto sarebbe errato),deve essere guidata verso uno dei presenti,quindi tutto il rituale si deve svolgere in una stanza il più piccola possibile.
Bisogna spegnere le grandi fonti di luce e posizionarne una al centro della stanza o del tavolo (lo si puà fare in piedi o seduti attorno ad un tavolo),è tipico usare una candela per metà già consumata.
L'idea è quella di "far atterrare un elicottero di notte".
Non c'è bisogno di nient'altro.
Tenendosi per mano,bisognerà chiamare l'anima con il seguente "incantesimo":
*Nome dell'anima da viva* nata il *data di nascita* strappata alla terra il *data di morte*,noi *a turno in maniera oraria i 5 partecipanti dicono i loro nomi e cognomi",ti chiediamo di conversare.
Questo "incantesimo",deve essere ripetuto per cinque volte ad occhi chiusi,con voce decisa e tono crescente,senza mai desistere.
Al termine "dell' invocazione",riaperti gli occhi e fissando la luce,bisogna fare silenzio per il tempo necessario alla candela di spegnersi;ogniuno dei partecipanti al rito deve rievocare vicende dell'anima,che siano state vissute insieme ad essa o di cui si siano sentite voci. (se l'anima non è mai stata all'estero,o se ne ha il dubbio sulla veridicità,è meglio pensare ad altro).
Una volta che la candela sarà esaurita,i 5 si lasceranno per mano ed usciranno dalla stanza in maniera calma ed ordinata senza accendere le luci.
Passata un ora,la stanza potà essere pulita.
Ora non resta che attendere.
Uno dei 5 partecipanti,nelle notti successive,incontrerà l'anima in sogno,ma il più delle volte questo si tramuterà in un incubo.
Colui che riceve la visita dell'anima dovrò raccontare l'accaduto agli altri partecipanti,e se ne sarà capace,dovrà descrivere il sogno;anche sè,è lecito aspettarsi,l'incubo terminerà con la seguente frase:
"Ora ti prego,non disturbarmi"
Il sogno non dovrà essere divulgato nell'interezza del suo racconto a nessuno al di fuori di quelli che hanno eseguito il rituale.
Spoiler:
A vostro rischio e pericolo