Non li conosco. Io prediligo i Lindau ma sono su film singoli.
A qualcuno piace caldo di Billy Wilder
E si. Grave mancanza. Ho visto quasi tutti i suoi migliori/famosi e questo ancora no.
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Molte persone mi hanno chiesto perchè ho iniziato Some like it hot col massacro si San Valentino (cade a fagiolo). Ma occorre qualcosa di veramente violento perchè dei giovanotti si travestano da donne e per rendere verosimile il fatto che quando sono innamorati di Marilyn Monroe non si spoglino dicendo: "Guarda sono un uomo!". Verissimo.
Forse la trama più famosa di tutti i tempi. Due musicisti si travestono da donne per sfuggire alla mala di Chicago che li vuole accoppare dove che hanno assistito all'esecusione di San Valentino. Finiscono in una banda di donne e trovano l'amore, in modi diversi. Visto che prima si parlava di volgarità, qeusto è il film più volgare di Wilder. Ma parliamo di volgarità anni 50, cioè nulla, ad oggi. Ed è tutto merito di Marilyn. Tanto indifesa, è davvero bella sulla spiaggia o quanto taglia il ghiaccio, così cerbiatta, così materna anche, quanto tanto "troppa" quando canta e balll con costumi che non lasciano molto all'immaginazione. Inoltre, visto che si parlava anche delle sue doti recitative,
(M.M.) required 47 takes to get "It's me, Sugar" correct, instead saying either "Sugar, it's me" or "It's Sugar, me". After take 30, Billy Wilder had the line written on a blackboard. Another scene required Monroe to rummage through some drawers and say "Where's the bourbon?" After 40 takes of her saying "Where's the whiskey?", 'Where's the bottle?", or "Where's the bonbon?", Wilder pasted the correct line in one of the drawers. After Monroe became confused about which drawer contained the line, Wilder had it pasted in every drawer. Fifty-nine takes were required for this scene and when she finally does say it, she has her back to the camera, leading some to wonder if Wilder finally gave up and had it dubbed .
Molto bella la sua entrata in scena con lo sbuffo del vapore del treno, incapace però di alzarle la gonna, troppa risicata, che riporta alla mente quella vaporosa invece di Quando la moglie è in vacanza, sempre di Wilder.
E poi c'è il duo, la strana coppia, elemento principe, insieme al camuffamento, per il regista. Lemmon Curtis due splendide figliole. Mai visti uomini così belli travestiti, soprattutto Lemmon (ormai lo adoro). E come corrono su quei tacchi, impressionante.
Momenti comici a orologeria, ritmo al solito sempre altissimo, attori magnifici e regia solida. Però...se devo dirla tutta, ho preferito altro di Wilder. Gli mancava forse quella scintilla che ho trovato in altri. Ho riso meno ecco, ma è evidente che in questo, al confronto di Uno, due, tre! c'è più struttura, più cura, non è un semplic edivertissement, senza sminuire l'altro film.
Finale spassosissimo, come anche il ballo di Lemmon-Daphne con il suo arzillo millionario.

A colori avrebbe perso tanto.
Ohoho: In the opening scene when Joe and Jerry are playing at the "funeral", all of Gerald's "supposes" eventually become true: The Dodgers move from Brooklyn to Los Angeles and Mary Pickford and Douglas Fairbanks get divorced.