Finito Metro 2033 in una tirata unica (dato che ogni volta facevo passare dei mesi tra una partita e l'altra, ho deciso di darmi una mossa
). E... boh. Sinceramente sono un filino perplesso.
Tralasciando i pallosissimi livelli iniziali, Metro se la cava così splendidamente quando si tratta di guidare il giocatore lungo intricati livelli pieni di creature infernali da cui scappare, che non riesco davvero a comprendere perché l'intero gioco non sia basato su quello. Davvero, se il protagonista non avesse avuto un'arma credo che l'avrei apprezzato molto di più. Tutto il capitolo della guerra tra commie e nazi, ad esempio, mi è sembrato del tutto superfluo, per non dire sgradevole; e non è una piccola sezione, anzi. Questo è un gioco che urla di voler essere un survival; perché non lasciarglielo fare in santa pace?
Avrei davvero voluto dargli un bell'argento, anche perché alcune parti mi sono piaciute veramente tanto (tutto il capitolo finale, ma anche quello della biblioteca), ma perde davvero troppo tempo a spacciarsi per un fps, quando le sparatorie sono l'ultima cosa che vorrei essere costretto a sopportare in un gioco del genere. Ancora una volta mi viene in mente quella perla di Cryostasis, che fa qualcosa di simile, però bene.
Poi beh, ho incontrato diversi bug da produzione ugandese, ma nulla di troppo grave. E stendiamo un velo pietoso su quella porcata delle spore.
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