Ciao sono un ragazzo di 18 frequentante il terzo anno di Liceo Classico e prossimo alla Maturità.
Ho idee ben chiare sul futuro: iscrivermi ad Ingegneria Informatica. Mio padre è un tecnico informatico e fin da bambino mi ha trasmesso l'amore per gli elaboratori elettronici.
Lavoro per una ditta informatica, faccio servizi a domicilio..ma è un lavoro in nero.
Liceo Classico: ho la media del sette non eccello nelle cosiddette "Lingue Morte" vado benino, ho una buona predisposizione per la Matematica e la Fisica.
Ricordo che al quarto ginnasio mi sono beccato due debiti in Greco & Latino. La proffa era convinta che i debiti fossero un modo per farmi amare/riscoprire le materie antiche. Anche io lo pensavo: ho superato i debiti ma l'amore per le "Lingue Morte" proprio niente.
Seppur promosso senza debiti le lingue classiche mi sono state sempre sul caxxo. Si con un certo impegno, sono bravino nelle versioni(sia chiaro alcuni in classe sono nettamenti più bravi d me), consegno i compiti per casa. Ma la proffa avendo anni di insegnamento capisce quando un allievo studia tanto per...ed io sono uno di quei casi. Oscillo tra il 6 e il 7.
Mi sono reso conto di aver scelto un indirizzo scolastico sbagliato, l'ho fatto per accontentare i miei genitori e se tornassi indietro non ripeterei lo sbaglio. Matematica al classico è una cosa avvilente in terzo liceo classico facciamo cose che allo scientifico si fanno tra il secondo ed il terzo anno.
Ricordo una volta mi sono permesso di contestare il prof. di Mate per l'esasperante lentezza del programma. Il prof. si è arrabbiato mi ha cacciato dalla classe e mi ha abbassato la condotta.
Alcuni compagni condividevano le mie idee altri erano cosi' lecchini da non guardarmi per un certo periodo in faccia.