Non mi entusiasma per nulla, credo dovrebbero essere altre le ricette anti crisi
da smartphone
Oscar Giannino su FB.Ricevo molte richieste di chiarimento intorno alle dichiarazioni da me rilasciate alla Zanzara di Giuseppe Cruciani sul punto dei matrimoni gay. Un punto che non rientra nel nostro programma, costituito dalle priorita' per rilanciare l'economia in equilibrio di bilancio pubblico, ricentrare il welfare a vantaggio delle vittime della crisi, e una serie di proposte per rimettere merito e pulizia al centro della vita pubblica. Le mie opinioni sono dunque personali. E sono queste. IO sono e resto per la famiglia naturale, e quando m chiedono di adozioni o concepimenti in legami omosessuali dico no, perche' nel nostro codice mancano tutele per i soggetti debli in questo caso, cioe' ovviamente i bambini. Bisogna cominciare di la'. Altro paio di maniche e' se le libere unioni tra privati - siano dello stesso sesso o tra anziani soli che vogliono reciprocramente darsi una mano - possano far discendere diritti particolari in campo patrimoniale, successorio e di accesso al welfare. In quel caso occorre stabilire quali vincoli temporali di impegno reciproco i due siano disposti ad assumersi in forme stabilite dall'ordinamento, e in questo caso non sarei contrario, anche considerando la condizone di dissolvimento mononucleare che interessa strati sempre piu' vasti della societa' italiana a basso reddito.
E tutto sommato ci sta.
Quindi no all'adozione gay ma si alle coppie di fatto omosessuali. Ho capito. Bon, capisco che possa avere dei dubbi sulla prima questione, ma l'importante è che non è un omofobo maschilista come "altra gente".
Inviato dal mio OMNIA7 tramite Board Express
Perché pensare ai matrimoni gay accelera sensibilmente la via per questo posto chiamato astrico, sapevatelo^^
It shall be engraved upon your soul!
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Ho letto, ho letto. E, onestamente vuoi forse l'entusiasmo, credo che non si abbia affatto il polso della situazione.
Chiaramente non voglio ripetere ogni volta che si tratta della mia opinione personale.
Poniamo alcuni punti: sono elezioni di un incertezza sconcertante (1), i sondaggi vaglono quel che valgono (2), i sondaggi spesso sbagliano, ma più spesso per ottimismo (3).
Al sud il 4% è un dato inesistente. Possiamo affidarci sull'incertezza fino ad un certo punto. Che quattro individui ogni 100 votino Giannino, onestamente, non si può credere. Mica per altro, manco lo conoscono.
Il 13% al Veneto è un dato che viene da una candidata Fare alla camera, dici. Mi raccontano che il candidato alla poltrona di sindaco della mia città Fli si disse sicuro del ballottaggio, e infatti prese l'1,8 %. Ovviamente lui esagerava, ma quantomeno le proiezioni lo davano al 5%. In Lombardia lo danno al 5.5 % in lista, però, giusto per fare un confronto con un elettorato simile.
In Emilia Romagna lascia perdere, temo.
Ogni volta che abbiamo visto un partito piccolo e relativamente nuovo prendere 1-2% alle elezioni, al termine di queste abbiamo recepito questa frase: "è un movimento nuovo, il 2% è un ottimo risultato per un simbolo inedito", e nel 99% dei casi non l'abbiamo mai più trovato in giro, oppure sempre inchiodato a quelle cifre.
Diverso se, ottenendo un 2%, alle prossime -credo vicine- elezioni, sceglierà di andare in coalizione. Ma allora perderebbe tutto quello detto finora, poichè carta canta.
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