The Incredible Adventures of Van Helsing, ovvero quando anche un gioco buono riesce a strapparti le palle.
Hack n slash (whoops... ARPG) di stampo classico, prende qualche idea quà e là dei vari capostipiti del genere e li mischia insieme in un titolo che tutto sommato è solido e si regge sulle sue gambe senza essere troppo penalizzato dai soliti noti e donando una dozzina di ore di divertimento. Relativamente al genere, il gioco è piuttosto corto - una quindicina di ore - e ha un level cap di soli 30 livelli, il chè è già un pochettino fastidioso: va bene che si raggiunge proprio poco prima del boss finale, ma è anche vero che chi ha intenzione di farsi una partita in multiplayer mantenendo sempre lo stesso personaggio rompe un pò il fatto di non avanzare più, sia con i perk che con le skills. Ci sarebbe una sorta di crescita post level cap che hanno aggiunto tramite patch in seguito alle lamentele varie, ma non ho idea di come funzioni e sinceramente sticazzi visto che il gioco l'ho disinstallato appena finito.
Il motivo è molto semplice: è tremendamente ripetitivo. Non siamo ai livelli di un Torchlight, che comunque ho apprezzato, ma l'ultimo terzo dell'avventura è davvero troppo stiracchiato, troppi nemici da affrontare a pacchi e ti propone il furbo trucchetto del "facciamo ripetere le mappe precedenti al contrario oscurando la minimappa così magari non se ne accorgono". Questa ripetizione a oltranza di sempre le stesse situazioni contro gli stessi nemici - che per inciso sono di una varietà assai elevata visto che gli sviluppatori hanno fatto un minestrone di creature mitologiche, gotico, steampunk e lovecraft senza troppi problemi - spinge a finire il gioco e a metterlo da parte, complice anche un endgame non esattamente interessante.
Il duo protagonista dell'avventura è composto dal figlio di Van Helsing, cacciatore che segue le orme del padre, e Lady Katarina, un fantasma legato a lui che lo segue dappertutto e fa le veci del pet di Torchlight. I dialoghi tra i due sono molto buoni e praticamente l'unica cosa di interessante in un comparto narrativo che non ha nient'altro da dire se non "ammazza il cattivo e viva la resistance". A livello di gameplay, Lady Katarina fa da mulo, supporto, gestisce alcuni buff di Van Helsing tramite skill passive e può picchiare anche piuttosto pesante, assumendo tre forme diverse che le consentono di attaccare i nemici in melee, a distanza e a rendersi immateriale astenendosi dal combattimento aumentando la resistenza del nostro personaggio del 10%. Mai usata quella forma, ma tant'è.
Le skill sono abbastanza varie e interessanti, io ho scelto una build a distanza con armi da fuoco, potenziando le statistiche relative e ottenendo un fragile cecchino mentre Lady Katarina andava in melee a tankare i nemici dato che lei non può morire. Ora, c'è un leggero sbilanciamento nelle meccaniche di gioco dato che il combattimento a distanza è quello più efficace: anche pompando il melee abbestia si arriva comunque al punto in cui affronti talmente tanti nemici tutti insieme che la barra della vita passa da piena a cadavere in un nanosecondo e lo dimostra anche il fatto che i nemici più pericolosi sono quelli ranged.
Il problema principale di Van Helsing è appunto questa malissima disposizione dei nemici e la struttura dei livelli non proprio pensata benissimo e pressochè priva di segreti ed enigmi degni di nota, unita alla ripetitività che si fa particolarmente sentire verso la fine del gioco. Ci sarebbe anche una sezione tower defence messa lì giusto per, ma la si fa solo una volta obbligatoriamente e un'altra per una subquest.
La parte finale, quella che precede il boss e il boss stesso, fa cagare senza mezzi termini: l'ho fatta a botte di respawn - per il quale basta solo pagare una somma ridicola di denaro - perchè hanno piazzato due milioni di nemici potentissimi ranged in spazi angusti. Un filmato finale da dimenticare, con un patetico sequel hook per Van Helsing 2 e una durata di forse quindici secondi. La tristezza proprio.
Nient'altro di particolare da segnalare, il resto sono tutte caratteristiche tipiche del genere: incantamento e potenziamento dell'equipaggiamento tramite gemme, respec, due milioni di pannelli con abilità varie che danno poco e niente di utile, inventario che più classico non si può, ecc ecc. Forse l'interfaccia è un pò più complessa del solito (perchè questo oggetto confrontato con quello equipaggiato aumenta caratteristiche diverse da quelle segnalate?), ma ci si fa il callo e anche se fosse non è quel tipo di gioco dove devi stare lì a curare minuziosamente le statistiche altrimenti omg il raid boss oneshotta.
Bronzo.