Il mio avatar approva.
Comunque prima o poi dovrò farmi una bella partita viscerale ad Oblivion, che non ci gioco da poco prima che mollai baracca e burattini. L'ho rivalutato, cioè intendiamoci, è terribile sotto molti punti di vista, ma mi piace riconsiderarlo come se ci fosse nato così, cercando di dimenticare che è stato prodotto da qualcuno, per qualche motivo, in quella maniera, come se fosse una storia a sé stante. Dimenticando le critiche, il dover essere/sembrare critici per non perdere tacche, è magnifico quello che ricordo: pochi giochi mi hanno conferito quella sensazione apollinea di calma. Quando giravo per i boschi, per le città, per quei orribili e cari dungeon, non mi sentivo mai minacciato, come invece in un fallout moderno tanto per non allontanarci troppo, quasi che qualche forza benigna cospirasse sempre per proteggermi. Potevo sbrigarmela dicendo che era di atmosfera, ma ridurre la colonna sonora di Jeremy Soule e tutto il resto a questo sarebbe malizioso.
Davvero, la musica spesso spiegava tante situazioni meglio di quelle stringhe di dialogo.
Poi le città comunicavano quel senso di ordine perpetuo, assicurato da quelle mura.. quando eri in città e camminavi tra persone con le faccie più ingiustificatamente e graziosamente brutte della storia.. Non so spiegarlo bene, ma mi sembrava un mondo senza tempo(alcuni direbbero senza buon gusto, ma una delle migliori colonne sonore della storia affiancate da validissime scene non le liquidi così).
Ah no, non so chi sia questo Pazuzu, e non sarebbe una caccia alle streghe interessante la mia, ero un lurker e poco più, ora mi sono emancipato a patrono dei giochi del cavolo. E no, preferirei bere due litri di té e aspettare domani sera per dormire e addentrarmi in una serie di incubi introspettivi piuttosto che bere birra stasera, mi era rimasta una Best Brau in frigo: non risputavo una birra nel bicchiere da qualcosa come 3 anni.
Ultima modifica di The Goe Goes; 29-08-2015 alle 23:55:37
Che la OST sia stupenda credo nessuno l'abbia mai negato. È un po' tutto il resto il problema.
A me piaceva pure un sacco gironzolare per Cyrodil col mio bel cavallo nero e un rilassante sottosfondo musicale, ma al pensiero di *fare* qualcosa mi veniva male.
Ultima modifica di Spaceysmile; 30-08-2015 alle 00:31:45
Non è "solo" la colonna sonora o l'atmosfera, come ho scritto prima.. In molti giochi c'è una continua progressione, inquietudine, dialettica, come vuoi chiamarla, a volte veramente pressante, e non ti parlo della differenza tra un Viva Pinata e un Dark Souls.
In Oblivion mi sembra che il mondo di gioco sia più..disteso, profondamente sereno, e mi sembra quasi accidentale la cosa, perciò preferisco decontesualizzare un gioco/film/libro, senza pesanti eccessi.
Skyrim è di atmosfera ad esempio, hai il tuo bel cavallo, bei paesaggi e puoi gironzolare accompagnato da ottima musica.
Dato che la sensazione di calma è del tutto incoerente con gli eventi centrali, direi che più accidentale di così non si può. Poi boh, calma, a me dava un fastidio assurdo quando incappavo in qualche bestia e dovevo perdere tempo a riempirla di mazzate per far tornare la musica figa.
The Angel of Darkness è incredibile: dietro ambientazioni carine e un gioco sotto la superficie potenzialmente meritevole, è la morte del videogioco, come non si deve progettare un sistema di controllo.
Qualcosa che va riportato come capitolo a se stante su ogni libro di Game Design che si rispetti: come non fare. Basta solo un gioco: QUESTO. Il resto è tutto un derivato, anche ciò che è uscito decenni prima, perchè QUESTO è la summa, quello che accade quando un panettiere decide domani di fare il meccanico, supponendo che un'autovettura vada a coca cola.
Mai visto nulla di così atroce, mai buttate tante di quelle bestemmie per colpa della testa di cazzo che sta dietro il gioco.
Io non c'entro nulla, è porcheria di altri, nulla nel gioco è errore del giocatore, è tutto un fallimento di chi sta dietro il gioco.
Nulla di nulla di nulla è perdonabile.
E la cosa paradossale, ridicola, la ciliegina della torta, l'ironia ultima dell'universo, la soluzione finale ad ogni perchè è...
nelle sequenze sott'acqua Tomb Raider The Angel of the Darkness caga e piscia in testa a The Witcher 3
E con questo ritengo che il mondo possa terminare ora: non ha senso, non esiste scopo nella vita.
Medaglia di merda fumante, e solo per avere misericordia di quella che era la fine che Lara rischiava di fare...
Parlando di The Angel of Darkness:
Spoiler:
No scusate, non riesco a non continuare a pensarci.
E' come in una partita di calcio: l'arbitro migliore è quando nemmeno ti accorgi che esiste.
In questo caso abbiamo la dimostrazione lampante di quanto sia fondamentale un sistema di controllo. E' come giocare un action con trama con i controcazzi con il "mute".
In questo gioco il protagonista è SOLO il sistema di controllo.
A mente fredda cerco di ricordare alcuni momenti del gioco (in realtà sono quasi alla fine, ultimo livello, ma è abbastanza dopo il penultimo boss... dove sono scesi in campo pure gli dei Aztechi a darmi manforte nell'insultare le mamme di quelli egizi), ma ricordo solo cose di questo tipo:
- perchè cazzo se premo il tasto per la pistola si ferma? Perchè prima non si fermava e ORA sì?
- perchè se cammino e arrivo al bordo non vuole aggrapparsi, e lo fa solo se tolgo la camminata, e invece ORA camminando si aggrappa?
- perchè la piattaforma è lì davanti a me, e se IN QUESTA LOCAZIONE salto da fermo faccio 45 metri di gittata? Mentre prima nell'altra zona no?
- perchè mentre scivolo da un'asse di legno, e salto per raggiungere una sporgenza di fronte, in volo devo premere la direzione a sinistra per non deviare (il vento?) a destra? E perchè comunque ci sono riuscito dopo 10 volte?
- perchè devo scendere dalla botola con il pulsante avanti, mentre se ci vado carponi sopra cammino nel vuoto sulla botola?
- perchè per "usare" un meccanismo devo stare in un cono visuale di + o - 3 gradi? E se sposto di un poco non posso più farlo, ma se mi giro di spalle sì?
Madonna non ricordo altro del gioco!
edit:
-ah, e poi l'inerzia del tir, con il penultimo boss incredibile. Quello inizia a buttare l'acido proprio dove stai. Tu ti rialzi e vuoi scappare, ma puoi solo camminare e sperare di saltare (il comando da fermo funziona con probabilità di accadimento del 50%). Se decidi di correre non puoi, perchè parti comunque camminando. Risultato: ti becchi l'acido comunque su per il culo.
Shadow Warrior, un gioco dove affronterete orde di demoni ma il nemico che temerete di più sarà comunque uno stormo di api...
Foto bonus:
Spoiler:
Oblivion ha il difetto di essere un gioco totalmente anonimo. Ha zero carisma, zero personaggi o vicende interessanti.
Salvo solo la Confraternita degli Assassini che è la parte più riuscita del gioco, il resto è noia.
Oblivion non ha idea di cosa sia un dungeon interessante, per cui non riesce neppure a essere un dungeon crawler decente.
J.U.L.I.A. Among the Stars mi ha ricordato un sacco The Experiment, sia come puzzle sia per l'assenza di controllo diretto sul personggio (anche se qua è più una scelta narrativa che una scusa per complicare il gameplay). Detto questo, J.U.L.I.A. non va completamente a puttane nella seconda metà e rimane costantemente interessante. Potrei lamentarmi della recitazione improbabile, o della lentezza della protgonista nell'assimilare twist che erano già evidenti tre ore prima, ma boh, nulla di serio, ed era un pezzo che non sentivo un'atmosfera così forte (impressionante, dato che per ovvi motivi il pericolo non riguarda mai *noi*), quindi argento.