Buongiorno amici di Gamesvillage, è un bel po' che non ci sentiamo, ma sono tornato ad essere più libero e quindi a poter navigare di più sulle piattaforme social e forum.
Vi invito a leggere il mio problema.
Sono fidanzato da più di anni con una ragazza, che viene da una relazione matrimoniale disastrosa ed ha una bambina, io di lei ho accettato tutto questo e per amore ho deciso d'intraprendere questo favoloso viaggio insieme.
Lei sin da subito ha mostrato segni di morbosità abbastanza importanti, come niente amici, scene di gelosia se magari chattavo con uno di loro, ma alla fine anche se sbagliato questo mi stava bene, lei mi vuole bene ed io ne voglio a lei. Le uscite programmate le facevamo due volte a settimana, i restanti 5 giorni decidevamo, di comune accordo, di restare con la bambina a casa e cenare.
In realtà lei si è legata anche molto ad un mio amico, perché ha avuto modo di conoscerlo e perciò lei era d'accordo nelle nostre uscite di far partecipare anche loro, ma con il passare del tempo questa morbosità si è allentata, fino ad arrivare al punto, nelle nostre uscite programmate potevamo organizzare tranquillamente con chiunque della mia vecchia comitiva, l'importante che ci fossero presenze femminile a farle compagnia.
Da non molto tempo, gestiamo una pagina su Facebook che aiuta animali in difficoltà ed abbiamo avviato, anzi inizialmente io ho avviato un percorso di volontariato, durato in realtà assiduamente 3 o 4 mesi, dopo la cosa è andata scemando perchè le responsabilità eccessiva non facevamo che stressarmi. In questi mesi lei mi faceva notare da quanto ero preso io nella cosa a tal punto da trascurarla, aveva ragione, un bel giorno mi sono svegliato e sono ritornato ad essere il romantico di sempre con lei ed a darle le attenzioni del caso. In realtà lei condivideva con me l'aiutare gli animali, ma non condivideva il fatto di farlo a tempo pieno e il fatto di parlare al telefono con donatrici, presenze femminili quindi.
Fino ad arrivare al punto che anche lei si è affezionata da circa 2 mesi ad una persona in particolare, una persona eccessivamente triste e depressa, che non ha più genitori, famigliari di alcune genere, perchè tutti morti, nè amici e l'unica sua ragione di vita ora sono i cani che lei cura con maniacalità. Inoltre questa ragazza è stata male a tal punto da avere il colpo di grazia, quando ha perso uno dei suoi cani, male a tal punto da farla cadere nella depressione più assoluta, lì sono iniziate le convizioni di poter parlare con l'aldilà, di poter sentire il suo cane, di poter praticare metafonia.
Inoltre va detto che questa persona vive sola e non ha un lavoro, non sa di chè vivere e non può più pagare l'affitto.
Io per diversi mesi mi sono concentrato attraverso le mie raccolte fondi ad aiutarla economicamente e lei fino ad ora è riuscita ad andare avanti.
Ma quello che mi più mi tormenta è il comportamento della mia fidanzata.
Sta perennemente al telefono con lei, si chiamano svariate volte al giorno, stanno sempre a chattare e sta mettendo da parte me in un certo lato, perchè il suo primo pensiero al mattino non sono più io ma questa ragazza. Se ha un buco lavorativo di 30 minuti, la mia fidanzata chiama 10 minuti me e 20 minuti lei. Si è fissata di andarla a trovare più volte l'anno, gli ha comprato un cellullare nuovo di zecca.
Se lei le dice di chiamarla, subito la mia fidanzata la chiama e molte volte chatta con lei in mia presenza.
Quando io sono a lavoro passano ore ed ore al telefono, e guardano telefonicamente i programmi tv insieme e la maggior parte dei temi da loro affrontati sono la vita dopo la morte ed il cane defunto, finendo nel cadere nel macabro se non proprio nell'onirico.
Io sono d'accordo che la mia ragazza si senta con qualcuno, ma in questa amicizia, che poi amicizia non lo è, in quanto è solamente una dipendenza, non vi è nulla di buono, nulla che possa giovare allo stato di salute delle due. Ma a me poco m'importa della sua amica, a importa soprattutto dello stato di salute della mia ragazza.
In realtà ho anche sbagliato io mostrando gelosia nella cosa arrivando al punto di proibire di sentirle, ma non perchè non voglio che non abbia amiche, ma perchè non è un qualcosa di sano al principio.
Lei sostiene di poterla aiutare, di farla stare e che stiano bene entrambe nel sentirsi, io sostengo che non si tratti di benessere di avere uno riflesso l'un dell'altra in quanto sono persone che una sofferenza cronica alle spalle.
La mia ragazza pensa inoltre di non poterla abbandonare e con me o senza di me è disposta ad andarla a trovare perennemente, perchè se l'abbandonasse questa sua amica cadrebbe nella depressione più assoluta, più di quanto lo sia. La distanza che li divide è circa 1000 km.
La mia ragazza sostiene inoltre, che lei ha una missione come maria teresa di calcutta da compiere e che vuole vedere star bene questa persona qui.
Io sostengo che non sia altro che convicersi di essere forti, aiutando gli altri e nascondere quello che di debole c'è nella mia ragazza.
Io stamattina le ho detto che non siamo noi a poterla aiutare in quanto persone fragili e che dovrebbe valutare, questa sua amica, il consulto di uno specialista in quanto forse, l'unica persona che può veramente aiutarla. Eppure i risultati da parte di specialisti non sono mai garantiti, figuriamoci quelli che vuole ottenere lei.
Le ho detto inoltre di fare quello che vuole ma di tenere me fuori da tutto questo in quanto io voglio circondarmi di persone positive e non voglio stare male, di fatto quando parlo con questa sua amica, non fa altro che mettermi una carica negativa addosso che mi fa stare male.
La mia fidanzata sostiene che io stia facendo un passo indietro nel nostro rapporto di coppia e che lei vuole un uomo che condivida con lei tutto.
Io l'ho solamente invitata a tenermi fuori da questa cosa e le ho semplicemente ricordato che nemmeno a lei giova tutto questo in quanto potrebbe ricadere in uno stato di malinconia, sinceramente non so se per la perdita del figlio e la separazione del marito sia mai stata depressa.
Alla luce di questo come mi devo comportare? Va bene se me ne tengo fuori e che lascio che coltivino loro questa cosa? Io sono alla speranza che un po' lo capisca e decida di ritornare ad essere lucida, non dico di abbandonarla ma nemmeno di buttarsi a capofitto come sta facendo lei. In molti l'hanno aiutata ma mai nessuno si è mai buttato così a capofitto da trascurare suo marito e sua figlia.
Voi che consiglio mi date?