Quando l'ansia prende il sopravvento
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Discussione: Quando l'ansia prende il sopravvento

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  1. #1
    Utente
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    09-15
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    10

    Quando l'ansia prende il sopravvento

    Salve a tutti, vi scrivo con un fake per mantenere l'anonimato. Ma veniamo al dunque.
    Da un po' di anni, da quando ho iniziato il percorso universitario, ho iniziato ad essere un po' ansioso. Molto spesso non ci ho mai dato peso perché agli stadi iniziali l'ansia sembra una cosa del tutto gestibile. Da un anno però i sintomi hanno preso sempre più il sopravvento, influendo sulle attività quotidiane e non. Quali sono i sintomi? Inizialmente agitazione dovuta a paure irrazionali, ad esempio la paura di non riuscire a presentarmi fisicamente agli esami, o paura di sentirmi male durante un esame. Pensieri negativi scaturiti da paure di qualsiasi tipo. Dio solo sa come sono riuscito ad arrivare alla laurea.
    Dopo la laurea ho continuato il percorso universitario e da li sono iniziati i lunghi viaggi. Si sono aggiunte paura di guidare (che però non mi ha impedito di guidare), paura di sentirmi male durante la guida e cosi via. Allo stato attuale l'ansia è diventata ingestibile, a breve ricominciano i corsi e io sono perennemente agitato, e ciò mi provoca sintomi anche a livello intestinale... che aggravano lo stato d'ansia come in un circolo vizioso. Ormai qualsiasi impegno mi provoca tachicardia, persino andare al cinema, e la prima cosa che mi viene in mente è quella di evitare gli impegni, precludendomi una vita "normale". Evito i viaggi, le scampagnate, e tante altre cose.
    Voi direte "senti un medico". Ci sono andato. Durante quest'anno sono andato tre mesi da uno psicologo, e le cose sembravano migliorare, ma dopo un periodo di quiete di qualche mese, l'ansia è tornata peggio di prima. Chiaramente dovrei tornare dallo psicologo. Ma volevo sentire dagli utenti che soffrono d'ansia come la gestiscono e se in qualche modo l'hanno riportata a livelli "normali".

  2. #2
    Utente
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    Io ho sofferto per diversi periodo, prima in forma lieve e poi un po' più grave.
    Ora pare sia tutto passato anche se a tratti un po' d'agitazione improvvisa senza motivo torna.
    Cosa fare? Nulla. Non serve andare a uno psicologo, ti spilla solo soldi.
    E' una cosa tua, della tua testa.
    Devi imparare a pensare sempre positivo. Quando senti che arriva, devi coglionarla. Pensare "ah-ah, ecco che torna la stronza, ma 'stavolta non mi frega". Pensare che la vita va presa senza serietà, perché tanto - che resti tra di noi - fino alla fine ci rivedremo tutti sotto un cipresso. Quindi che senso ha avere paura?
    Ridere ridere ridere. Circondati di persone positive, che ti vogliono bene e allontana quelle negative. Se hai amici che non fanno altro che lagnarsi della loro vita, fermali e digli che non hai nessuna intenzione di sentire i loro problemi. Perché le persone sensibili come quelle che soffrono d'ansia fanno in modo (senza volerlo) che i loro problemi diventano propri.
    Abbi sempre degli obiettivi nella tua vita e cercali di raggiungere. Se non ce li hai, trovali assolutamente. Qualsiasi cosa: migliorare il proprio posto di lavoro, comprarsi una casa, dimagrire, trovarsi una ragazza, fare figli, ecc. Fissati sempre uno scopo, qualcosa che sia il tuo primo pensiero la mattina quando ti svegli, così da dirti "sì, kazzo, riuscirò a fare questa cosa!".
    Se senti che arriva qualche pensiero negativo, fermati, fatti un respiro e soprattutto fatti 'na risata. Guarda all'ansia come il conoscente stronzo che ti rompe il kazzo ogni tanto, e tu non vedi l'ora di sbolognarlo. E pensa subito a qualcosa di bello. Per esempio: "ahhhh eccola che arriva, cheppalle, ma stikazzi,, tanto stasera scopo".

    Io ne sto uscendo così... negli ultimi mesi devo dire che sono stati veramente rari gli attacchi d'ansia e d'agitazione, e se sento che arriva cerco subito di allontanarla.
    Calcola che fino a novembre/dicembre 2014 c'erano momenti in cui scoppiavo a piangere senza motivo. Mi sentivo soffocare e a volte pensavo pure di andarmi a schiantare da qualche parte, pur di fermare quel dolore al petto.

    Tieni anche conto che l'ansia non se ne andrà mai. Una volta conosciuta, farà parte della tua vita. Devi imparare soltanto a gestirla. Cioè ad allontanarla quando viene.

  3. #3
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    09-15
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    10
    thebulldog ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza.

    Citazione the bulldog Visualizza Messaggio
    Devi imparare a pensare sempre positivo. Quando senti che arriva, devi coglionarla. Pensare "ah-ah, ecco che torna la stronza, ma 'stavolta non mi frega"
    Uno dei metodi dello psicologo prevedeva proprio il prendere le distanze dai pensieri negativi, guardarli come tali e andare oltre. Il problema è che non è facile.
    Riguardo gli obiettivi, forse il problema è che non ne ho. Finire il percorso universitario è più un qualcosa che dovrei fare, ma non ciò che mi piace fare. L'ambito di studio mi piace sia chiaro, ma tutto ciò che devo fare arrivare alla fine mi causa ansia.

  4. #4
    lululu L'avatar di the fury
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    Cosa studi?

  5. #5
    Utente
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    Citazione anonimouse Visualizza Messaggio
    thebulldog ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza.



    Uno dei metodi dello psicologo prevedeva proprio il prendere le distanze dai pensieri negativi, guardarli come tali e andare oltre. Il problema è che non è facile.
    Riguardo gli obiettivi, forse il problema è che non ne ho. Finire il percorso universitario è più un qualcosa che dovrei fare, ma non ciò che mi piace fare. L'ambito di studio mi piace sia chiaro, ma tutto ciò che devo fare arrivare alla fine mi causa ansia.
    Gli obiettivi invece sono molto importanti!
    Ti dico anche che se negli ultimi mesi sono stato abbastanza bene è proprio grazie a un obiettivo che mi sono prefissato, una scelta di vita che ho intrapreso molto importante. Sto per andare a vivere da solo e per tanto tra casa, mobili, ma anche il semplice pensiero di cominciare presto una nuova fase della mia vita, imparando nuove cose, e cercando di crescere e migliorare, mi entusiasma.

  6. #6
    Formica Elettrica L'avatar di Harlequin_
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    Vai da uno psichiatra e vedi se pensa che tu abbia un disturbo ossessivo compulsivo, nel caso valuterà se hai bisogno di farmaci.
    Non sempre è "solo una cosa tua", ma può essere un problema fisico vero e proprio che porta ad uno squilibrio nel rilascio e assorbimento di certi ormoni del cervello. Ovviamente la tua volontà resta la cosa più importante, ma curarsi in questi casi è cosa buona e giusta.
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    ghenga di fanatici dagli occhi foderati di moquette che appestavano l'aere qui dentro
    aka Non Solo Fallout

  7. #7
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    247
    cerca di ricorrere ai farmaci solo se è veramente necessario. Prima prova tutti i rimedi omeopatici, tecniche di rilassamento, meditazione, fai palestra, corsa, ecc in pratica prova tutto, poi ricorri ai farmaci.

  8. #8
    Utente L'avatar di Shagrath00
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    Quanto ti capisco... io ormai ho sempre le budella sottosopra. L'unico modo che ho per calmarmi é di essere completamente concentrato in qualcosa, ma appena ho la mente un pò libera i pensieri negativi tornano.

  9. #9
    dormiente L'avatar di bertuccia2004
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    Salve a tutti, vi scrivo con un fake per mantenere l'anonimato. Ma veniamo al dunque.
    Da un po' di anni, da quando ho iniziato il percorso universitario, ho iniziato ad essere un po' ansioso. Molto spesso non ci ho mai dato peso perché agli stadi iniziali l'ansia sembra una cosa del tutto gestibile. Da un anno però i sintomi hanno preso sempre più il sopravvento, influendo sulle attività quotidiane e non. Quali sono i sintomi? Inizialmente agitazione dovuta a paure irrazionali, ad esempio la paura di non riuscire a presentarmi fisicamente agli esami, o paura di sentirmi male durante un esame. Pensieri negativi scaturiti da paure di qualsiasi tipo. Dio solo sa come sono riuscito ad arrivare alla laurea.
    Dopo la laurea ho continuato il percorso universitario e da li sono iniziati i lunghi viaggi. Si sono aggiunte paura di guidare (che però non mi ha impedito di guidare), paura di sentirmi male durante la guida e cosi via. Allo stato attuale l'ansia è diventata ingestibile, a breve ricominciano i corsi e io sono perennemente agitato, e ciò mi provoca sintomi anche a livello intestinale... che aggravano lo stato d'ansia come in un circolo vizioso. Ormai qualsiasi impegno mi provoca tachicardia, persino andare al cinema, e la prima cosa che mi viene in mente è quella di evitare gli impegni, precludendomi una vita "normale". Evito i viaggi, le scampagnate, e tante altre cose.
    Voi direte "senti un medico". Ci sono andato. Durante quest'anno sono andato tre mesi da uno psicologo, e le cose sembravano migliorare, ma dopo un periodo di quiete di qualche mese, l'ansia è tornata peggio di prima. Chiaramente dovrei tornare dallo psicologo. Ma volevo sentire dagli utenti che soffrono d'ansia come la gestiscono e se in qualche modo l'hanno riportata a livelli "normali".

    inizialmente una terapia farmacologica prescrittami da uno specialista.
    nella fase più acuta e deleterea, cioè quella che mi impediva di vivere serenamente e/o stare bene e/o fare le cose di tutti i giorni.
    poi successivamente ho fatto circa 8 anni di sedute da una psicologa, con costanza, senza interruzioni e con grande fiducia.
    serve tutto, i faciloni del "devi trovare la forzahhh" non sanno di cosa parlano.
    e come rompersi una gamba e pensare di farcela da soli, facendosi forza senza specialisti.

    quindi, tenacia tua, percorso serio fatto di sedute psicologiche ed eventualmente (sentendo lo specialista appostito) terapia farmacologica.

  10. #10
    Utente L'avatar di Shagrath00
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    Citazione bertuccia2004 Visualizza Messaggio
    inizialmente una terapia farmacologica prescrittami da uno specialista.
    nella fase più acuta e deleterea, cioè quella che mi impediva di vivere serenamente e/o stare bene e/o fare le cose di tutti i giorni.
    poi successivamente ho fatto circa 8 anni di sedute da una psicologa, con costanza, senza interruzioni e con grande fiducia.
    serve tutto, i faciloni del "devi trovare la forzahhh" non sanno di cosa parlano.
    e come rompersi una gamba e pensare di farcela da soli, facendosi forza senza specialisti.

    quindi, tenacia tua, percorso serio fatto di sedute psicologiche ed eventualmente (sentendo lo specialista appostito) terapia farmacologica.
    Io vorrei andarci ma costano un bordello di soldi...

  11. #11
    Formica Elettrica L'avatar di Harlequin_
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    Citazione Shagrath00 Visualizza Messaggio
    Io vorrei andarci ma costano un bordello di soldi...
    Da me ci sono questi che offrono servizi a costo basso o nullo.
    Certo, non potendo scegliere chi ti segue bisogna avere un pò di culo: la mia ragazza inizialmente trovò un ottimo psichiatra che la fece migliorare molto, soprattutto con sedute di psicoterapia mirate oltre che coi farmaci. Oltre a una psicologa che non faceva chissà cosa ma aiutava. Poi il tizio venne trasferito e ne arrivò uno scazzatissimo che la seguiva in modo pessimo, e dopo qualche tempo in cui tornò a peggiorare passò ad un privato (75€ a seduta ma solo una volta la mese, dopo un primo breve periodo in cui andava un pò più spesso).
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    ghenga di fanatici dagli occhi foderati di moquette che appestavano l'aere qui dentro
    aka Non Solo Fallout

  12. #12
    dormiente L'avatar di bertuccia2004
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    Occhio perché "non faceva chissà che" é un'impressione. Se il terapeuta e in gamba, ha tutto un suo modo sotterraneo di agire.

  13. #13
    Rockette Morton
    Ospite
    Anche io sono molto ansioso. Proprio questa notte non riuscivo a dormire per delle paranoie assurde (nel senso di cose completamente senza senso) che mi facevo, uno schifo. Come combatterla? Bo, magari avessi la formula magica, prova ad andare da uno specialista.

  14. #14
    Utente L'avatar di Shagrath00
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    Citazione Harlequin_ Visualizza Messaggio
    Da me ci sono questi che offrono servizi a costo basso o nullo.
    Certo, non potendo scegliere chi ti segue bisogna avere un pò di culo: la mia ragazza inizialmente trovò un ottimo psichiatra che la fece migliorare molto, soprattutto con sedute di psicoterapia mirate oltre che coi farmaci. Oltre a una psicologa che non faceva chissà cosa ma aiutava. Poi il tizio venne trasferito e ne arrivò uno scazzatissimo che la seguiva in modo pessimo, e dopo qualche tempo in cui tornò a peggiorare passò ad un privato (75€ a seduta ma solo una volta la mese, dopo un primo breve periodo in cui andava un pò più spesso).
    Grazie per la segnalazione. Tra un mesetto dovrei tornare proprio in lombardia, mi sa che mi informeró per bene e ci andrò.

  15. #15
    Utente L'avatar di forcella
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    09-15
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    3
    Qui c'è qualche info utile http://www.ospedale.treviglio.bg.it/149.asp

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