anonimouse
Salve a tutti, vi scrivo con un fake per mantenere l'anonimato. Ma veniamo al dunque.
Da un po' di anni, da quando ho iniziato il percorso universitario, ho iniziato ad essere un po' ansioso. Molto spesso non ci ho mai dato peso perché agli stadi iniziali l'ansia sembra una cosa del tutto gestibile. Da un anno però i sintomi hanno preso sempre più il sopravvento, influendo sulle attività quotidiane e non. Quali sono i sintomi? Inizialmente agitazione dovuta a paure irrazionali, ad esempio la paura di non riuscire a presentarmi fisicamente agli esami, o paura di sentirmi male durante un esame. Pensieri negativi scaturiti da paure di qualsiasi tipo. Dio solo sa come sono riuscito ad arrivare alla laurea.
Dopo la laurea ho continuato il percorso universitario e da li sono iniziati i lunghi viaggi. Si sono aggiunte paura di guidare (che però non mi ha impedito di guidare), paura di sentirmi male durante la guida e cosi via. Allo stato attuale l'ansia è diventata ingestibile, a breve ricominciano i corsi e io sono perennemente agitato, e ciò mi provoca sintomi anche a livello intestinale... che aggravano lo stato d'ansia come in un circolo vizioso. Ormai qualsiasi impegno mi provoca tachicardia, persino andare al cinema, e la prima cosa che mi viene in mente è quella di evitare gli impegni, precludendomi una vita "normale". Evito i viaggi, le scampagnate, e tante altre cose.
Voi direte "senti un medico". Ci sono andato. Durante quest'anno sono andato tre mesi da uno psicologo, e le cose sembravano migliorare, ma dopo un periodo di quiete di qualche mese, l'ansia è tornata peggio di prima. Chiaramente dovrei tornare dallo psicologo. Ma volevo sentire dagli utenti che soffrono d'ansia come la gestiscono e se in qualche modo l'hanno riportata a livelli "normali".