“Avrebbe dovuto essere un film da un miliardo di dollari”, hanno dichiarato i dirigenti di Burbank alla rivista
Variety, interrogandosi sui motivi del flop.
Secondo il figlio del produttore Marc Platt,
Jonah Platt, “le azioni di Zegler hanno chiaramente danneggiato gli incassi della pellicola”.
“La libertà di parola non significa che ti sia permesso di dire quello che vuoi nel tuo lavoro privato senza ripercussioni” ha affermato Platt sul proprio profilo Instagram. “Decine di migliaia di persone hanno lavorato a questo progetto e Zegler ha dirottato la conversazione per i suoi desideri immaturi, a rischio di tutti i colleghi, la troupe e i colletti blu che dipendono dal successo del film. Il narcisismo non è assolutamente qualcosa da coccolare o incoraggiare”.