ditemi MORALISTA.
ditemi BIGOTTO
ditemi quello che vi pare.
Apro questo thread per cercare di chiarire una cosa.
di cui si parla abbondantemente da tempo e in maniera ricorrente sui forum.
di continuo.
e la conclusione, qual'è? una dimostrazione di egocentrismo, egoismo e superficialita' da parte degli utenti.
almeno a mio parere.
allora, inizio il mio noioso sermone sulla giustizia...
qual'è l'opinione accettata in generale? che il cosi'ddetto ''bene'' è cio' che A TE fa bene, infischiandosene degli altri.
che se io rubo, PER ME faccio il bene.
perchè solo io esisto, olo io ho valore!
quindi, quello DIVENTA il bene.
si tende a mettere, al di sopra di tutto, la concezione di liberta' di agire.
allora, io sono libero di rubare di uccidere, questo è un mio diritto. e chi afferma il contrario è un impiccione, o un moralista, o un vigliacco.
si dice che la giustizia non esiste, che è una cosa inutile, un intralcio inventato da chi vuole solo giudicare le altre persone.
il problema principale è, cari miei, una confusione fra ETICA, LEGGE e GIUSTIZIA.
analizziamole.
ETICA è una convenzione umana.
rappresenta un ideale di convivenza che garantisca a tutti la tranquillita' e il rispetto dei propri spazi.
nessuno è tenuto a seguirla, e se non lo fa, non sara' perseguito.
tuttalpiu, otterra' il disprezzo delle persone moraliste, e l'odio delle persone a cui avra' causato danni.
da notare che l'etica non è campata in aria, ma, come tute le convenzioni, un significato ce l'ha: tutelare l'individuo.
in ogni caso, l'etica non ha nessuna importanza reale e puo' essere tranquillamente calpestata.
ovviamente chi la calpestera' dimostrera' un'alienazione, un egoismo e altre certe peculiarita' che non lo faranno apprezzare.
ma è una scelta.
veniamo ora alla LEGGE.
la legge serve a tenere sotto controllo un gruppo di persone evitando che si scannino a vicenda.
serve a formare una societa'.
è necessaria per far si che uan societa' si regga in piedi. non a caso, in ogni gruppo ci sono delle regole ben precise. e chi non ci sta, farebbe meglio ad andarsene, o a essere pronto a pagare le coneguenze delle sue azioni (sempre ammesso che riescano a catturarlo e condannarlo, qualsiasi sia il reato commesso)
anche la legge, come l'etica, ha fondamenti piu che logici.
anche essa si propone alla tutela dell'individuo, ma anche della societa' stessa.
passiamo ora alla giustizia.
la GIUSTIZIA, quel concetto che tanto spesso entra in conflitto con quello di liberta'.
la GIUSTIZIA si basa su quello che è GIUSTO e SBAGLIIATO.
la GIUSTIZIA non è l'etica, non è la legge, non è modificabile nel tempo, nello spazio, l giustizia è una, unica e sola, e afferma il concetto di uguaglianza universale:
la mia liberta' finisce quando inizia la tua.
il mio diritto di ucciderti non è superiore al tuo di sopravvivere.
il mio diritto di venirti a infastidire non è superiore al tuo di startene in pace.
il tuo diritto di derubarmi non è superiore al mio di tenermi le mie cose!!
questa è la tanto rifiutata giustizia.
e chi non ci sta, chi la rifiuta, che non ci crede, non è che un antisociale, un egoista, un povero reietto che farebbe meglio a farsi eremita e vivere da solo perchè non puo' che provocare danno alle altre persone.
e questa persona continuera' sempre a pensare solo a se stessa come a cosa piu importante dell'universo. che ci sta a fare, uno cosi', in un gruppo che si chiama societa'?
è tutto.