Prefazione, svolgimento, 1,2,3° capitolo del libro quinto. Conclusione. Riflessione a piacere (Vostra)
Era una splendida giornata primaverile. La bicicletta reclamava la mia attenzione, l’avevo distrattamente lasciata in cantina per mesi. Dopo un’adeguata manutenzione saltai in sella dirigendomi verso il fiume africano “UGA UGA”. Era un grande fiume, non molto distante dal mio fortino/abitazione. I ribelli non esplodevano colpi di mortaio da mesi. La tribù dei “piedi neri” viveva una relativa tranquillità. Vidi alcuni di loro in lontananza che trasportavano casse di frutta e di caffè grezzo. Una giovane puledra mi sorride, forse ha visto il brand “Fiat” e conosce Lapo Elkann. Simpatica fanciulla, le allungo una moneta bucata e proseguo verso la riva del fiume. Lascio la bicicletta, scruto l’orizzonte e vedo un aereo perdere quota. Peccato, erano aiuti umanitari. Ascolto i rumori molesti dell’ippopotamo, per fortuna l’unico coccodrillo nei paraggi è quello cucito sulla mia polo quindi posso rilassarmi tranquillamente. Estraggo dal marsupio l’iPod e inizio ad ascoltare “My Boo”. Dopo un paio di minuti la canzone si interrompe e nel mentre cerco di ripristinare l’audio,spunta come dal nulla un vecchietto, si avvicina e inizia a parlarmi.Tento di interagire con lui, ma lui parla come un libro stampato e quando ha terminato si alza e si allontana. Resto interdetto. Controllo il portafoglio, l’iPod, il brand, la bici; c’è tutto. Allora inizio a pensare alla storia che mi ha raccontato. Rifletto, medito, mi alzo e torno a casa…ve la voglio raccontare anche a voi, cari amisci…………tutto questo per parlare della Natura Umana.
Uno scorpione deve attraversare il fiume. In lontananza scorge una rana, si avvicina e le chiede aiuto:" Potresti caricarmi sulla schiena? vorrei attraversare il fiume."
“Non posso – risponde la rana - la tua coda è velenosa, io ho paura!”
“Fidati di me – dice lo scorpione con voce suadente - se ti pungo, affogo anche io.”
La rana si convince e carica sulla schiena lo scorpione. Arrivati a metà strada la rana si sente bucare: “Cosa stai facendo? Sapevo che non dovevo fidarmi di te! Moriremo entrambi!”
Lo scorpione, un attimo prima di affogare nella profondità del fiume dice: “Lo so, ma è la mia natura…e non posso farci nulla.”