pity
rispondo subito al quesito: no, la cultura musicale non fa male all'ascolto. è la conoscenza che genera il gusto, non viceversa. infatti i nostri gusti si delineano solo dopo aver fatto determinati ascolti e conoscere nuovi dischi fa ampliare i propri orizzonti. chi subordina la conoscenza ai gusti compie un'operazione completamente irrazionale, ovvero giudica senza conoscere.
quando dici "O finiremo per ascoltare i soliti dieci che ci piacciono, magari non amando più nemmeno quelli?" proprio non riesco a capire. se una persona sceglie la strada della cultura e della conoscenza per definizione non passerà il tempo ad ascoltare sempre gli stessi dischi.
è vero semmai il contrario, che chi s'intestardisce e ascolta sempre le stesse cose finisce col perdere interesse nei confronti della musica. quanti adulti conosci che da giovani erano "appassionati" ma adesso non ascoltano musica più di tanto? eppure non è questione di tempo (il tempo per la tv ad esempio lo si trova sempre), semplicemente si sono stancati di essere ascoltatori "massicci". chi, invece, ha un approccio più variegato, improntato all'accrescimento della propria cultura, alla costruzione di un percorso, difficilmente si stanca e tende ad ascoltare musica per molto più tempo.