A mio parere il fantasy oggi come genere letterario non ha più molto da dire. Mi spiego...Ormai mi sembrano le solite storielle trite e ritrite, che prendono spunto (per essere generosi) dalle grandi saghe passate. Cosa ne pensate voi?
A mio parere il fantasy oggi come genere letterario non ha più molto da dire. Mi spiego...Ormai mi sembrano le solite storielle trite e ritrite, che prendono spunto (per essere generosi) dalle grandi saghe passate. Cosa ne pensate voi?
Martin non è male...Inviato da Ozzy Ousborne
A mio parere il fantasy oggi come genere letterario non ha più molto da dire. Mi spiego...Ormai mi sembrano le solite storielle trite e ritrite, che prendono spunto (per essere generosi) dalle grandi saghe passate. Cosa ne pensate voi?
Una domanda: Ozzy Osbourne oggi? (eh eh battutaccia...)
Secondo me no.
Membro dei solid snake, devil may cry, simpson, futurama, ffx, kh, vf4e, dragon ball e fast and furious fan clubs.
Fan sfegatato di the sims e monkey ilands.
Pensa ad Ozzy Ousborne ieri.Inviato da emiliano
Una domanda: Ozzy Osbourne oggi? (eh eh battutaccia...)
AZZ!Inviato da Ozzy Ousborne
Pensa ad Ozzy Ousborne ieri.
cmq...io di nuove saghe fantasy nn leggo niente...solo saghe del passato !;
Oramai sono originali quanto un'Harmony...
Engineers do it better"Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )"Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."
Come per ogni cosa è necessario distinguere i "Maestri" da quelli che ci rifilano storie trite e ritrite.
Io non credo che il Fantasy non abbia più nulla da dire, penso invece che siano pochi coloro in grado di "fargli dire" qualcosa che non abbia già detto.
Ci sono in ogni genere letterario (ma non solo in quest'ambito), scrittori che non inventano nulla di nuovo e rimescolano gli stessi elementi di un "precedente famoso" con la sola speranza di vendere grazie alla sua scia. Ma ci sono anche coloro che sono in grado di reinventare il genere, dando ad esso (e a noi appassionati che lo leggiamo) nuovi stimoli.
"Io non mi sono mai sognato di contestare alla Chiesa il suo diritto a restare fedele a se stessa, cioè ai comandamenti che le vengono dalla Dottrina. […] Ma ch'essa pretenda d'imporre questo comandamento anche a me che non ho la fortuna (e la prego di fare attenzione alle mie parole: dico e ripeto: non ho la fortuna) di essere un credente, cercando in ogni modo e attraverso tutte le influenze di cui dispone di travasarlo nella legge civile, in modo che diventi obbligatorio anche per noi non credenti, le sembra giusto? A me, no. […] Finché essa opera e si appella alla Legge Divina, è libera di dire e di fare ciò che vuole. Ma quando cerca d'influenzare la Legge civile, commette un abuso perché toglie al cittadino una scelta che gli appartiene." Indro Montanelli
quoto, credo che il fantasy stia divntando sempre più popolare...Inviato da emiliano
Martin non è male...
Inviato da Jaheira
Come per ogni cosa è necessario distinguere i "Maestri" da quelli che ci rifilano storie trite e ritrite.
Io non credo che il Fantasy non abbia più nulla da dire, penso invece che siano pochi coloro in grado di "fargli dire" qualcosa che non abbia già detto.
Ci sono in ogni genere letterario (ma non solo in quest'ambito), scrittori che non inventano nulla di nuovo e rimescolano gli stessi elementi di un "precedente famoso" con la sola speranza di vendere grazie alla sua scia. Ma ci sono anche coloro che sono in grado di reinventare il genere, dando ad esso (e a noi appassionati che lo leggiamo) nuovi stimoli.
GIUSTO
Membro dei solid snake, devil may cry, simpson, futurama, ffx, kh, vf4e, dragon ball e fast and furious fan clubs.
Fan sfegatato di the sims e monkey ilands.
Si hai perfettamente ragione a mio parere. Però c'è anche un altro fattore da considerare a mio parere: La commercializzazione. E non ho ancora visto un segno positivo della commercializzazione, in nessun ambito.Inviato da Jaheira
Come per ogni cosa è necessario distinguere i "Maestri" da quelli che ci rifilano storie trite e ritrite.
Io non credo che il Fantasy non abbia più nulla da dire, penso invece che siano pochi coloro in grado di "fargli dire" qualcosa che non abbia già detto.
Ci sono in ogni genere letterario (ma non solo in quest'ambito), scrittori che non inventano nulla di nuovo e rimescolano gli stessi elementi di un "precedente famoso" con la sola speranza di vendere grazie alla sua scia. Ma ci sono anche coloro che sono in grado di reinventare il genere, dando ad esso (e a noi appassionati che lo leggiamo) nuovi stimoli.
Il segno positivo della commercializzazione è la diffusione di ciò che era poco più che sconosciuto. (affermazione da prendere, come sempre, con le dovute precauzioni)Inviato da Ozzy Ousborne
Si hai perfettamente ragione a mio parere. Però c'è anche un altro fattore da considerare a mio parere: La commercializzazione. E non ho ancora visto un segno positivo della commercializzazione, in nessun ambito.
Ora c'è stato il "boom" del Signore degli Anelli, ma molti di coloro che sono andati a vedere il film, di certo non avevano letto il libro. C'è ancora chi non lo ha fatto, pur avendo visto il film, come c'è ancora chi il Signore degli Anelli non l'ha mai nemmeno visto su grande schermo. Ma è innegabile che, presi dalla grande "pubblicità", dal bell'esito (meritato) che ha avuto la pellicola, i più abbiano deciso di dedicare ore della propria lettura a quel capolavoro di Tolkien e, forse, anche ad altri Maestri del Fantasy. Questo solo per portare un esempio.
Non voglio di certo dire che la commercializzazione sia un'ottima cosa, sotto tutti gli aspetti. La superficialità, le variazioni di significato, la ricerca di tutto ciò che fa "culto" (ementi comuni ad ogni fenomeno di massa) sono cose di cui noi, appassionati da sempre, faremmo volentieri a meno.
"Io non mi sono mai sognato di contestare alla Chiesa il suo diritto a restare fedele a se stessa, cioè ai comandamenti che le vengono dalla Dottrina. […] Ma ch'essa pretenda d'imporre questo comandamento anche a me che non ho la fortuna (e la prego di fare attenzione alle mie parole: dico e ripeto: non ho la fortuna) di essere un credente, cercando in ogni modo e attraverso tutte le influenze di cui dispone di travasarlo nella legge civile, in modo che diventi obbligatorio anche per noi non credenti, le sembra giusto? A me, no. […] Finché essa opera e si appella alla Legge Divina, è libera di dire e di fare ciò che vuole. Ma quando cerca d'influenzare la Legge civile, commette un abuso perché toglie al cittadino una scelta che gli appartiene." Indro Montanelli
Il Fantasy non ha niente più da dire?
Mah... sinceramente, non ha mai avuto molto da dire. La maggior parte dei libri fantasy che ho letto mancavano del massiccio studio che Tolkien ha compiuto per SdA, dell'organicità dell'opera, dell'assoluta meticolosità e simbolismo che Tolkien ha creato. Sono storielle, zeppe di archetipi... poca innovazione e stili narrativi a dir poco pietosi...
Ma il fantasy ha ancora molto da dire.
Lasciatelo dire a Terry Pratchett... il fantasy ha ancora tutto il tempo che vuole... per prendersi in giro, certo, ma pur sempre fantasy è...
P.S.: La commercializzazione non porta niente di buono? Naaah... è un luogo comune, in cui ama trincerarsi l'appasionato...
Organicità dell'opera? Daccordo magari per quanto riguarda il lato dello studio della lingua elfica. E' innegabile che sia un libro completo ma guarda che come maturità della storia il Signoe Degli Anelli è parecchio indietro e viene superato da parecchi libri E non sono solo io a dirlo, parecchi appassionati Poi ovviamente ogni libro da una sensazione diversa ad ognuno di noi.Inviato da giobbe
Il Fantasy non ha niente più da dire?
Mah... sinceramente, non ha mai avuto molto da dire. La maggior parte dei libri fantasy che ho letto mancavano del massiccio studio che Tolkien ha compiuto per SdA, dell'organicità dell'opera, dell'assoluta meticolosità e simbolismo che Tolkien ha creato. Sono storielle, zeppe di archetipi... poca innovazione e stili narrativi a dir poco pietosi...
Ma il fantasy ha ancora molto da dire.
Lasciatelo dire a Terry Pratchett... il fantasy ha ancora tutto il tempo che vuole... per prendersi in giro, certo, ma pur sempre fantasy è...
P.S.: La commercializzazione non porta niente di buono? Naaah... è un luogo comune, in cui ama trincerarsi l'appasionato...
Maturità della storia indietro? Indietro rispetto a cosa?Inviato da Ozzy Ousborne
Organicità dell'opera? Daccordo magari per quanto riguarda il lato dello studio della lingua elfica. E' innegabile che sia un libro completo ma guarda che come maturità della storia il Signoe Degli Anelli è parecchio indietro e viene superato da parecchi libri E non sono solo io a dirlo, parecchi appassionati Poi ovviamente ogni libro da una sensazione diversa ad ognuno di noi.