Questo match che sembra non finire mai ha sconfinato anche al TG1.
Ebbene si,un vecchio nonnetto(alterazione del nome di carattere vezzeggiativo e non dispreggiativo,sia chiaro)ha chiamato il TG1 per denunciare il fatto di aver visto suo nipote rubare una macchina,far salire una prostituta per poi picchiarla a sangue.
Subito i falsi(e non)benpensanti si sono armati di spranghe e carta bollata per marciare tutti uniti contro la violenza che ormai si sta diffondendo come un virus ovunque.
L'ELSPA,per chi non lo sapesse,è un gruppo di persone che analizza i giochi e scieglie i bollini da mettere(3+ 15+ 18+)
Insomma,tra proteste di genitori che nella maggior parte dei casi hanno ragione e tra videogiocatori incalliti che non rinuncierebbero mai e poi mai al loro pestaggio videoludico quotidiano,la questione resta!
La violenza nei videogiochi è giusta?Può essere considerata uno sfogo oppure è solo fonte di litigi e di desiderio del proibito anche nella vita reale?
Sinceramente non penso che il problema riguardi solo i videogiochi ma tutti i mezzi di comunicazione.
Ma purtroppo tutti sappiamo che questi rispecchiano solo i desideri della società moderna,la quale è sempre più "contaminata" da mali di ogni tipo.
Per questo io dico che la violenza nei videogiochi deve restare,perchè non vedo il motivo per il quale nei videogiochi non si debba ammazzare mentre nei normali telefilm che vediamo in TV ci sono sparatorie,omicidi e atti di violenza in generale.
O si risolve il problema in generale,oppure la si finisce di tormentare i videogiochi.
Oltre però a tutti queste considerazioni,che sicuramente in un modo o nell'altro avrete già sentito,sorge un altro problema:
e se per caso Charles Baudelaire avesse ragione?
Cioè,e se le persone che si divertono con questi giochi nascondessero un desiderio represso inconsciamente di emulare i fatti dei giochi nella realtà di tutti i giorni?
Seguendo questo ragionamento ci si può chiedere:"E perchè nessuno ha ancora fatto niente del genere?"
Baudelaire li chiama ipocriti e credo che descrizione più esatta non si possa fare.
Molte persone(un bel NON TUTTI ci sta alla perfezione,anche se è un pò scontato)non hanno il coraggio di fare azioni criminose,in quanto hanno paura.......ma se si sentissero sicure?Se si sentissero impunibili e a loro agio?FAREBBERO QUELLO CHE FA TOMMY VERCETTI?
Vorrei tanto sapere la vostra opinione