Ditemi che ne pensate
TONY HAWK’S PRO SKATER 3
Casa : Activision O2
Sviluppatore : Neversoft/Gearbox
Distributore : Leader
Ahhh…la sabbia, il mare, i gabbiani. Oppure la neve. Già, la neve…dopo aver lavorato in fonderia per tutto il giorno c’è proprio bisogno di una vacanza. Anzi…aspettate, questa non è la recensione di uno degli expansion-pack di The Sims? No? DOH!
UNA PASSIONE IN 3D, CON TRE “D” (CHI LA CAPISCE VINCE UN PROSCIUTTO…)
Per chi non ne fosse al corrente, il gioco che verrà sviscerato a fondo in questo “articolo” non è altro che il terzo capitolo di una delle saghe più divertenti mai apparse su PC e consollucce varie. Tranquilli, i protagonisti non sono supereroi con mutande sopra i pantaloni o killer prezzolati che se la spassano girando per una città con una motosega in mano : semplicemente dei simpatici ragazzi che hanno improvvisamente deciso di spaccarsi qualche arto in cerca di un po’ di fama e di un lettino in ospedale. Ok, vero, detto così sembra si stia parlando di un gruppo di ventenni inebetiti ma vi assicuro che codesti protagonisti non sono altro che skater, ovvero persone normali che dedicano il tempo libero (ma anche il resto) allo skateboard, passione quantomai difficile, divertente, e dolorosa. Di conseguenza, il titolo di questo benedetto giocone è piuttosto scontato : “Tony Hawk’s Pro Skater 3” il quale, come si può intuire, pur permettendoci di indossare i panni di numerosi skater reali o meno (c’è anche Darth Maul di Star Wars…) punta la sua attenzione su Tony Hawk, giudicato dai Neversoft il migliore nel suo campo, un po’ come lo è candy nel corteggiare persone del suo stesso sesso…
COCKTAIL AFRODISIACO, VIDEOLUDICAMENTE PARLANDO…
Se non vi siete accostati allo sfavillante mondo dei videogame solo da pochi giorni, con ogni probabilità saprete quale sia lo scopo fondamentale di THPS3 : raggranellare punti su punti nel tentativo di superare degli obiettivi impostici dal computer. Nonostante, come si può constatare, la formula si riveli molto semplice è incredibile come, al contempo, inserire il CD del gioco Neversoft nella console giapponese ed impugnare il joypad nero di casa Sony sia estremamente divertente. Difatti, lì dove altri pretendenti al titolo di “miglior gioco di skate” fallirono a loro tempo, THPS3 non sbaglia la mira, rivelandosi un’ottima miscela tra splendida giocabilità, realizzazione tecnica di buon livello e longevità. Un cocktail quantomai gustoso…Come se non bastasse il tutto è condito da una colonna sonora eccezionale che sfigura solo di fronte a quella mastodontica che accompagna i gesti criminali del malvivente più ricercato negli USA , al secolo Tommy Vercetti. Cosa volere di più? Anche una copia di Half-Life 2 originale in omaggio?
DAMMI TRE PAROLEEEE : SOLE, CUORE, GRIIIIIIND
Come in parte già anticipato, tutto inizia con lo scegliere lo skater che si vuole utilizzare il quale differenzia dagli altri oltre che per aspetto fisico, anche per caratteristiche “tecniche” .Quindi, così come si può trovare il ragazzo esperto in grind (l’acrobazia consistente nel far “strusciare” le piccole ruote su di un tubo, un filo ecc…) allo stesso tempo potremo optare per uno maggiormente abile nell’ “affrontare” rampe e ammennicoli simili. In fin dei conti ciò non cambia drasticamente l’approccio al gioco, eccezion fatta per alcuni obiettivi che variano a seconda se si sceglie uno “street-skater” (quello descritto nel primo esempio) o un “vert-skater” .
Dopo aver fatto ciò, nel caso in cui vogliate prima impratichirvi con i comandi, vi sarà data la possibilità di eseguire un tutorial o di lanciarvi in “pista”, dove, data l’assenza di timer o cronometri che vi costringano a eseguire le acrobazie entro un tempo limite, potrete sbizzarrirvi in combo, inizialmente, casuali.
In caso contrario, se non vedete l’ora di mettere le vostre zampacce unte di Nutella (come quelle del Diddy, ah, che bimbo pacioccoso) sul vero fulcro del gioco la cosa giusta da fare è darci subito dentro con la Career Mode, ovvero l’unica via che conduce allo “sbloccamento” di nuovi “parchi” e nuove skin, quest’ultime utili per adornare le parti inferiori dello skateboard. I livelli di gioco, in tutto una decina ma il quale numero può aumentare all’infinito grazie alla semplicità di utilizzo dell’editor di parchi, oltre ad essere estremamente ben realizzati (graficamente parlando) risultano costruiti ad’hoc. Infatti, se apparentemente una rampa, una ringhiera o un qualsiasi elemento ambientale pare posizionato a caso, state tranquilli che, con il passare del tempo, vi accorgerete che l’oggetto in questione è dove si trova in quanto utile per completare una combo da decine di migliaia di punti o per raggiungere un luogo altrimenti inaccessibile. Va da sé che per accumulare una quantità di punti sufficienti a superare l’obiettivo propostoci è necessario esplorare ogni centimetro della mappa, in modo da trovare un percorso che permetta di eseguire combo strepitose.
DNA OF A GAME
Quanto detto fin ora però non basta per giusitficare il “9” ottenuto da THPS3. Occorre infatti andare ad analizzare con maggior attenzione gli aspetti (numerosi) in cui il gioco eccelle. Partendo brevemente dal comparto audio, non si può non applaudire la scelta dei pezzi effettuata dai programmatori. Infatti, la colonna sonora composta da una dozzina di canzoni si amalgama bene con lo stile “rockettaro” dI THPS3, proponendo pezzi dalla struttura “veloce” e orecchiabile. La grafica invece sfrutta appieno le potenzialità della PlayStation 2, presentando rallentamenti solo occasionali e delle texture a volte scarne, ma alla fine, gradevoli e varie.
Cosa lascia però basiti (sempre in senso buono), come già detto, è la giocabilità di THPS3 il quale risulta incredibilmente divertente e longevo tanto per i neofiti del genere quanto per chi è nato già con una tavola da skateboard sotto ai piedi. E’ difficile esprimere senza effettuare estenuanti giri di parole cosa renda la serie “Tony Hawk’s” e di riflesso questo terzo episodio così popolare. Sicuramente uno dei fattori principali risiede nell’immediatezza del gameplay, adatto a chi non ha voglia/tempo di dedicarsi a titoli più “profondi” . I secondi nei quali non saremo impegnati nell’effettuare qualche funambolismo, infatti, sono veramente pochi e ciò, unito con un’ampia gamma di acrobazie a nostra disposizione, non può che essere un bene. In secondo luogo l’originalità dei compiti da svolgere, che per buona parte esulano dal mediocre raccogliere punti, contribuisce a migliorare l’esperienza di gioco la quale se ne esce a testa alta anche dopo che si è passati ore e ore davanti allo schermo. Certo, sotto questo punto di vista c’è chi potrebbe obbiettare, lamentandosi del fatto che in fondo la struttura delle missioni non vari molto ma nonostante questo semi-difetto giocando non ci si annoia, anzi, si è stimolati a proseguire. Terzo aspetto ma non per questo meno importante : THPS soddisfa. Si, esatto, “soddisfa”. Questo perché, a differenza di altri giochi, il “premere i tasti a caso” non premia il giocatore (prova ne è che il candy, lamer com’è , lo abbia abbandonato dopo due giorni), al contrario, lo penalizza mentre l’imparare le combo, i tasti giusti da premere in ogni situazione dona al gamer di turno quel sapore di… vittoria, la consapevolezza di poter fare qualsiasi cosa con un’ asse di legno sotto i piedi. E scusate se è poco…
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It’s time to shoot the somm , è tempo di tirare le somme (cosa credete? Lo so l’Inglese, l’ho imparato al CEPU!). Come avrete capito THPS3 è un gioco da acquistare senza riserve, dato che, oltre ad essere divertente alla follia, risulta anche piuttosto longevo a causa di un alto livello di rigiocabilità, cosa certo da non sottovalutare in un periodo nel quale i capolavori si terminano nel giro di, massimo, una settimana. Inoltre può essere un buon modo per sfogare i rancori accumulati a suon di cadute dallo skateboard mentre si tenta di emulare le gesta dei grandi campioni nella piazzetta di cemento sotto casa. Ci sono solo due motivi per il quale sconsigliare questo THPS : il primo è che ne è uscito un seguito (anzi, due, ma il secondo è piuttosto…anomalo) , il secondo è che se siete masochisti, non comprarlo vi procurerà una forma di godimento impareggiabile, un po’ come fare 6 all’Enalotto e gettare la ricevuta nel water…
VOTI:
Grafica: 8
Sonoro: 9
Giocabilità: 9
Longevità: 8
Traduzione: 6
Trama: 4
GLOBALE : 9
Pro
+ Divertentissimo
+ Ottima colonna sonora
+ Difficile annoiarsi
Contro
- Alcuni bug, ma rari
- Totalmente in Inglese
- Alcuni missioni ripetitive
Consigliato a: tutti, eccetto…nessuno
Sconsigliato a: masochisti & co.