Bronzo a GUN, l'ennesimo gioco che ho finito senza ancora aver provato Voyage.
Boh, è carino e mi ha fatto perdere quel poco rispetto che avevo per il primo CoJ, dato che a quanto pare c'era chi ci aveva già provato e con risultati ben migliori. Mi ha ricordato un po' Bully, nel senso di "GTA piccolo piccolo senza macchine". La storia è un classico ma sarebbe più coinvolgente se procedesse con un po' più di calma, non c'è davvero il tempo di affezionarsi ai personaggi. Vedere Saints Row 2 per lezioni su come farti arrivare allo scontro finale che al cattivo vuoi veramente sfasciargli la faccia. Bello che le missioni secondarie servano a qualcosa (almeno all'inizio), sono anche discretamente varie. Livello di sfida decente ma verso la fine abbastanza triviale. L'ultima missione mi ha fatto svegliare tutto il palazzo ma più per design a culo che altro. Un gioco che temo dimenticherò molto in fretta.
Ultima modifica di Spaceysmile; 4-05-2015 alle 02:23:27
Singularity @ (Argento)
Gioco sviluppato da Raven Software. Il gioco è un FPS che contiene al suo interno molte delle idee applicate da altri esponenti del genere, qui riunite in un solo gioco in modo competente e mai fuori luogo. C'è qualcosa di Half-Life 2, Bioshock, Timeshift non entro in particolari per non rovinare la sorpresa. La trama è di buona fattura ma niente di eccezionale, una squadra americana viene inviata su un isola abbandonata dove prima c'era un centro di ricerca russo per indagara le cause che hanno portato a rilevare attività radioattive. Da qui si dipana una trama, fatta di salti nel tempo e paradossi temporali, ben congeniata e mai noiosa, la narrazione si affida a cutscene, qualche registrazione e note sparse per gli ambienti di gioco. Il gameplay è molto vario grazie al congegno per la manipolazione del tempo di cui entrerete in possesso in breve tempo, questo congegno vi garantirà una serie di poteri tutti utili e vari, da usare sia per enigmi ambientali sia durante le sparatorie. Le sparatorie sono divertenti e fatte con competenza, si vede che i Raven hanno una certa esperienza in questo campo. I nemici sono in numero sufficiente e vari da impegnare il giocatore (consiglio personale se siete veterani degli fps iniziate da subito a difficile), si va dai semplici soldati a quelli un po più corazzati e i mutanti che vi lascio il piacere di scoprire da soli. IA invece non è un granché non cerca di aggirarvi ma si limita a farsi impallinare e spostarsi poco. L'armamentario è sufficente, si poteva fare di più e certe armi non le ho mai usate. Il gameplay è molto vario per tutta la durata del gioco tra sparatorie, viaggi nel tempo, boss fight, vari poteri che si acquisiscono man mano nell'avventura, nemici e anche una componente simil rpg per potenziare armi, congegno e qualche bonus per il giocatore non si ci annoia mai. Unico problema i checkpoint a volte non sono proprio posizionati bene e dopo una morte vi ritrovate a dover fare un pezzo per diverse volte. Tecnicamente il gioco è piacevole ma nulla più, per l'epoca non era certo il massimo e qualche texture troppo scialba si trova, fortunatamente gli ambienti sono ben modellati e artisticamente sono piacevoli. L'audio l'ho trovato un po troppo basso. Il gioco non ha avuto molto successo, ma se siete appassionati di fps è un titolo che dovete provare almeno una volta.
+Gameplay vario
+Buona trama
-Graficamente niente di eccezionale
-Checkpoint a volte troppo lontani
La mia Lista Scambi - feedback positivi: 20
Feedback positivi ricevuti da: Stormone, Falco23, inartemarco, Neo88, kingkilium, biostalker01, Bob Joe, Alexander Dario, razor899, McC1992, artas27, devil_may_cry_sr, penumbro, Chainer86, Tommy_2, HieiDj, CaVcO, outlier, Th4N4Th0S, furius55.
Pure io ho giocato Broken Age, devo ancora fare alcune cose secondarie ma il gioco l'ho finito. È stato strano giocare questo titolo perchè trasuda di vecchie avventure Lucas da ogni poro e non tanto nella caratterizzazione o nei dialoghi (o per lo meno non solo in quello) quanto proprio per le tipologie di enigmi che in certi passaggi ho faticato non poco a superare e mi ha fatto rendere conto di quanto non ci sia più abituato. Va detto che il non avere nè indicazioni nè descrizioni non aiuta, il rischio di vagare senza sapere cosa fare è concreto ma è vero anche che lo era in quelle vecchie avventure a cui Broken Age si rifà e chi lo gioca ne dovrebbe conoscere abbastanza il background da saperlo.. però io penso anche che siamo nel 2015 e che su certi difetti faccio fatica a passarci sopra (hint: non ci riesco) e quando @Aaron Amoth@ mi scrivi questo:non lo trovo tanto sensato perchè quei giochi sono titoli di vent'anni fa e certe tipologie di enigmi potevano avere un loro perchè all'epoca ma riproposti uguali oggi risultano di un legnoso che spostati -e comunque le vecchie avventure Lucas non è che non siano criticabili, per quanto anche io ci sia affezionato-.
In definitiva come avventura mi è piaciuta ma faticherei a consigliarla perchè giocandoci ho avuto l'impressione che si rivolgesse ad un target ben preciso, target di cui per fortuna faccio parte.
P.S.: @ Aaron: non ti sto attaccando, eh, ti ho solo preso ad esempio per formulare il mio discorso
@ Hit: Gun se non erro era nato come tentativo di Activision di lucrare sul successo di Rockstar di Read Dead Revolver, teoricamente bisognerebbe fare un paragone con quest'ultimo.. ahimè, non l'ho mai giocato
Lord Skop's
No, neanch'io. Il setting non mi interessa a sufficienza da sbattermi con emulatori vari.
Per la questione enigmi io (che non ho giocato Broken Age) credo si debba farne più che altro una questione di contesto. Monkey Island era ambientato in un mondo di idioti (protagonista incluso), e i suoi enigmi per quanto astrusi non sono davvero attaccabili, anche con occhi moderni, perché sono tutto sommato coerenti - se è il problema in sé a essere assurdo è difficile lamentarsi di non poter scegliere una qualche soluzione più ovvia.
Compariamo con The Dig, che esigendo un certo grado di verosimiglianza rende doppiamente gravi perle come il dover trovare l'unico bastoncino di legno su tutto il pianeta per tenere fissa una mattonella.
Che poi è il motivo per cui se penso "top del genere avventura" penso Riven, non la roba LucasArts. Niente inventario significa meno cazzate, e questo non significava affatto doversi sbattere di meno. Purtroppo la cosa più vicina a un Myst degli ultimi dieci anni è Gone Home, per dire.
finito ora ori and the blind forest , che dire? da tanto tempo un gioco non mi prendeva così , finito senza particolari problemi ..... sarà che il gioco mi piaceva ...... adoro il genere e adoro quest'opera lunghezza giusta per non stufare e goder appieno il titolo a me è piaciuto molto e lo consiglio
Quando avrai finalmente giocato Voyage ti si aprirà un mondo che fin'ora i tuoi paraocchi ti impedivano di vedere. Sarà allora, e solo allora, che verrai a suggere dalla mammella della conoscenza di Trumtatta. E magnanimo, egli, ti farà abbeverare...
Comunque sto giocando a The Whispered World e, per ora, mi sento di collocarlo nella succitata sezione Monkey Island. Enigmi a volti strambi ma che calati nel contesto fantasy non fanno più di tanto storcere il naso. Degno di nota il modo velato e intelligente con cui gli sviluppatori hanno deciso di spiegare al giocatore alcune combinazioni di oggetti senza senso.
Immagino la legnosità derivi dal fatto che l'intuizione tende a essere più meta che altro (tipo, ho potuto prendere st'oggetto, probabilmente posso usarlo qua), che in generale è sgradevole. Poi boh mica l'ho giocato, magari agli altri è sembrato pesante (nel senso di old-style) solo per gli anni che avanzano.
Ultima modifica di Spaceysmile; 4-05-2015 alle 16:42:14
Sono globalmente d'accordo e non lo consiglierei a chi non è appassionato alle AG vecchio stampo.
Dico semplicemente che un'avventura con un target particolare (inizialmente era sta pubblicizzata in un certo modo) non può essere criticata perchè poco accessibile o poco intuitiva, perchè gli stessi elementi caratterizzavano le avventure che ora vengono osannate come capolavori senza tempo. Poi boh, io le AG vecchie continuo a giocarle, quindi questo trauma non l'ho vissuto, anzi. Direi che rispetto a, che ne so, un Dreamweb che ho reinstallato pochi giorni fa, sia decisamente fattibile dato che in inventario non si portano mai più di 5-6 oggetti e, parlando con tutti, si capisce cosa fare quasi sempre.
Poi alcuni passaggi ostici ci sono, è capitato anche a me di non capire cosa fare, ma il bello è quello secondo me. Personalmente mi godo un' avventura se mi impegna abbastanza e se mi fa spaccare una bestemmia liberatoria ogni volta che risolvo un passaggio. È ovvio he se dovessi finirla di corsa per giocare ad altro semplicemente non sarei adatto al genere che, in linea di massima, non è per tutti.
Ecco, non si può criticare un'AG perchè non è per tutti. Almeno per come la vedo io.
Voyage non è per tutti, Riven non è per tutti. Ma sono avventure coi controcazzi che, una volta entrate in circolo, non se ne può più fare a meno. E ti restano dentro in qualche modo.
D'altronde credo debba essere sempre chiaro sapere con cosa si può interagire e con cosa no, soprattutto se il gioco presenta delle assurde limitazioni (del tipo che ci sono 6 sbarre perfettamente uguali, e si può interagire con una sola senza alcun motivo, quello è un chiaro problema, indipendentemente dalla coerenza).