Il primo assassinio avviene tipo poco dopo metà film, troppo troppo tardi. In un film giallo, penso che se appena metà della durata del film (ma anche meno) è riservata alla componente investigativa, qualcosa non funziona. Premetto che non conosco il romanzo e quindi boh, però quello che funziona sulla carta può non funzionare sul grande schermo, quindi avrebbero dovuto prendersi le necessarie libertà creative per allungare la parte di investigazione e risoluzione del caso.
Prima parte quindi noiosissima e inutilmente lunga, un'ora di chiacchiericcio spesso e volentieri fine a se stesso che dovrebbe introdurti i personaggi ma che pure in questo funziona male. La parte investigativa invece devo ammettere che si riprende abbastanza, sebbene siano telefonatissime le identità degli assassini. Nulla di sensazionale ma mi ha piacevolmente coinvolto, soprattutto grazie a un Poirot che funziona, e di cui rispetto al film precedente si investiga di più l'animo. È un Poirot che qui prende pesci in faccia da chiunque, lo trattano tutti come uno stronzo (spesso anche pretestuosamente), perde il suo unico vero amico, si vede che è a pezzi, sull'orlo della lacrima. E questo te lo rende più umano, più simpatico. Devo dire di avere apprezzato maggiormente il personaggio Poirot in questo film rispetto al precedente "Assassinio sull'Orient Express".
Detto questo, i pregi finiscono qui. La prima metà abbondante del film come detto è di una noia inconcepibile, bocciatissima. E condivido le critiche che avevate fatto a Gal Gadot, possiede sempre una ed una sola espressione, pessima. Poi vabbè, ci sarebbe da fare qualche parolina a parte per la questione "baffi". Flashback iniziale, Poirot in trincea, rimane coinvolto in un'esplosione che gli porta praticamente via tutta la guancia destra, arriva la tipa e dice "nessun problema, TI FARAI CRESCERE I BAFFI". Ma cosa?



Come possono dei baffoni nascondere il fatto che ti manca tutta la guancia destra?

E vabbè, ok, passiamoci sopra. Nemmeno una cicatrice eh
Poi che dire, carino qualche scorcio, qualche paesaggio, ma anche qui spesso e volentieri la CGI e la fotografia patinata rendono il tutto finto e da cartolina, peccato.
Insomma, non posso poi dire di essere rimasto così tanto deluso perchè le aspettative non erano alte, alla fine ho avuto più o meno ciò che mi aspettavo. Non un buon film, probabilmente da 5 o ad essere generosi 5 e mezzo, sotto la sufficienza, però dai, si lascia guardare, grazie a una seconda parte tutto sommato piacevole e un buon Poirot. Lo metterei in quel mucchione di film che non definirei ne film buoni ne fillm di merda, stanno lì, nel limbo dei film. In tal senso alla fin fine lo reputo più o meno allo stesso livello del precedente "Assassinio sull'Orient Express", un po' inferiore principalmente a causa della prima metà di film noiosissima.
Per me il miglior film di Poirot rimane "Assassinio sull'Orient Express" del 1974, quello di Sidney Lumet, a mani basse.