Ancora chiusure e licenziamenti

Anche Eidos si arrende al vento della crisi.

Questa settimana è un vero stillicidio…

Giusto ieri parlavamo dei casini di Electronic Arts, Microsoft, più tutti gli altri di cui abbiamo riferito nei giorni scorsi… Quest’oggi tocca a Eidos, che ha confermato la chiusura dello studio Rockpool Games di Manchester.

La notizia è arrivata prima su Twitter da Bill Harbison, uno degli artisti della software house, e poi è stata confermata da Eidos stessa qualche ora più tardi: «come compagnia dobbiamo concentrare i nostri sforzi su titoli di alta qualità in grado di offrire un valore a lungo termine, e questi tempi così competitivi e impegnativi richiedono di intervenire sulla nostra struttura e sulla gestione dei costi. Questa è stata una decisione difficile da prendere e vorremmo ringraziare tutti i dipendenti dello studio per il loro duro lavoro e augurargli il meglio per il loro futuro».

Sono certo che la risposta a queste parole da parte delle quattordici persone rimaste senza lavoro non è di quelle pubblicabili in questo spazio…

A latere, chiudiamo con la notizia che la riduzione paventata da Sony non riguarderà la divisione Sony Europe e quella PlayStation. Così almeno ha detto il capoccia David Reeves; i tagli, a suo dire, si concentreranno principalmente sul mercato dell’elettronica. Che poi Reeves sia destinato o meno a essere smentito dalle decisioni del quartier generale giapponese è cosa che scopriremo a breve…