Ormai passo le giornate a sbandierare ai quattro venti il mio amore verso gli Amplitude Studios, casa francese che da un paio d’anni ormai sta prendendo il vizio di partorire Giochi con la “G” maiuscola in grado di annullare la nostra vita sociale. Dopo l’ottimo Endless Space, strategico ambientato nello spazio che ha fatto sognare chi come me aspettava da fin troppo tempo un titolo del genere, e dopo Dungeon of the Endless, ibrido roguelike-tower defense tutto cuore dalla pixel art magnifica (e che troverete recensito su queste pagine nei prossimi giorni, ndr), è giunto il momento di Endless Legend, 4X (che ricordiamo significa eXplore, eXpand, eXploit ed eXterminate, ovvero esplora i dintorni, espandi il tuo impero, fai cose, picchia tutti e vinci) di stampo fantasy che ci farà passare splendide notti in bianco in preda a deliri di conquista.
BENVENUTI AD AURIGA
[quotedx]Endless Legend pesca a mani base dai classici del genere, e ne rivoluziona il gameplay[/quotedx]
Come potete immaginare, Endless Legend pesca a mani base dai classici del genere, come la saga di Civilization partorita da Sid Meier, ma rivoluziona lo stile di gioco a cui ormai siamo abituati dalla notte dei tempi, offrendoci meccaniche di gioco inaspettate, in grado sia di confonderci durante le prime ore di gioco, sia di farci esultare innanzi all’ennesima trovata geniale. Nonostante l’interfaccia più che chiara, dove ogni informazione è richiamabile con un semplice clic, per comprendere a fondo ogni sfaccettatura del titolo dovremo sbattere i denti più volte contro l’enorme quantità di variabili, fazioni ed eventi che troveremo sul meraviglioso pianeta Auriga, già presente negli altri due titoli della software house francese. No, non scappate in preda al panico: è presente un ottimo tutorial che ci prende per mano e ci accompagna durante i nostri primi passi sull’alieno pianeta, ci spiega le basi fondamentali per sopravvivere e poi ci infila un caschetto da militare, ci fa imbracciare un fucile e infine ci spiega con amore che per farci le ossa dovremo cavarcela con le nostre forze. Perderemo. Ricominceremo. Riperderemo nuovamente e così via fino ad entrare ufficialmente in una delle migliori droghe da “ancora un turno e poi basta”.
Come ormai vuole la tradizione, la mappa di gioco è composta da esagoni (la figura geometrica più bella del mondo) su cui possono trovarsi diversi punti di interesse, in grado di fornire risorse più o meno importanti. La vera novità risiede nel fatto che ogni casella può avere un’altezza diversa rispetto a quelle adiacenti, andando così a formare catene montuose, vallate e canyon dall’enorme componente strategica. Piazzate un bel mucchio di arcieri sopra una montagna e vedete il massacro che possono combinare prima di essere raggiunti da unità nemiche dedite al corpo a corpo. Anche la scelta del luogo in cui sorgeranno le città sarà di enorme importanza: la mappa del mondo è divisa in grandi regioni, e per ognuna di esse può essere presente un solo avamposto. Avremo comunque accesso a tutte le risorse presenti nei nostri territori, divise in strategiche, utili per migliorare le unità militari e costruire utili infrastrutture, e di lusso, che potranno essere spese per attivare interessanti bonus sulla nostra popolazione. Infine, ogni regione sarà abitata anche da una delle numerose fazioni minori, che potranno rivelarsi sia un fastidioso bastone tra le ruote sia un importante alleato, una volta annessi al nostro impero.
D’INVERNO ARRIVA L’INFLUENZA
Per governare al meglio il proprio regno bisogna tenere sempre d’occhio un discreto numero di variabili che, proprio come negli altri “Endless”, sfruttano il sistema FIDIS (Food, Industry, Dust, Influence e Science) e variano a seconda del luogo in cui sono costruite le nostre città e dalle infrastrutture presenti in esse: il cibo e l’industria sono fondamentali per far crescere la popolazione e per creare unità militari e miglioramenti sparsi per il regno; il Dust (polvere) sarebbe la moneta tramite cui commerciare e fare shopping sfrenato; la scienza serve per ricercare nuove tecnologie; infine, vera novità per il genere, l’influenza, ovvero una valuta da spendere per compiere atti diplomatici e pianificare progetti a lungo termine per il nostro impero.
[quotesx]l’influenza è una delle grandi novità di Endless Legend[/quotesx]
Ogni volta che contattiamo un vicino di casa per commerciare, proporre trattati, dichiarare guerra o chiedergli di andare a bere una birra fuori, spendiamo Influence: ciò implica che dobbiamo decidere attentamente su chi focalizzare le nostre attenzioni, pena il non poter interagire con le altre fazioni per mancanza di punti. Nello stesso modo, ogni venti turni, abbiamo la possibilità di spendere i suddetti per effettuare dei piani imperiali, ricevendo così vantaggi a seconda delle nostre scelte. Un veloce esempio? Se sento puzza di guerra, quando scoccherà il ventesimo turno posso impostare un “piano militare” e quindi aver la possibilità di produrre soldati più velocemente per altri venti turni. Comunque sia, non sottovalutate assolutamente l’influenza: è addirittura possibile vincere una partita senza mai affrontare uno scontro armato.
EN GARDE!
Grosse ventate d’aria fresca anche per quanto riguarda i combattimenti! Dove ormai eravamo abituati a vedere unità scontrarsi a “colpi di numeretti” e basta, su Endless Legend vedremo le caselle adiacenti ai soldati coinvolti nello scontro ingrandirsi e diventare l’arena su cui si pesteranno a sangue. Ora fate finta di cambiare completamente gioco, e di trovarvi di fronte a una specie di Final Fantasy Tactics o Heroes of Might and Magic (anzi, se proprio vogliamo esagerare, Eador) in cui comandiamo i vari componenti dell’esercito, che vantano comunque valori che sembrano usciti da qualche classico del passato, come forza, armatura, punti ferita, qualche abilità di classe e razza e così via, e che si muoveranno a seconda del proprio valore di iniziativa. Lo scontro viene diviso in sei mini-turni, finiti i quali si torna tutti a casa a leccarsi le ferite fino al turno successivo. All’inizio di ognuno siamo chiamati a fornire a ogni nostra unità un obiettivo, che sia muoversi verso una casella, difendersi, attaccare o fornire supporto a un alleato. Una volta conclusa la fase organizzativa vedremo le varie creature agire in maniera autonoma, cercando comunque di adempiere ai propri compiti, per poi fermarsi in attesa del mini-turno seguente. Da lodare anche la possibilità di fornire alle nostre unità militari equipaggiamenti via via sempre migliori, a seconda però delle ricerche scientifiche da noi compiute e dalla disponibilità di risorse strategiche.
[quotedx]l’ultimo titolo di Amplitude rasenta la perfezione in ogni ambito[/quotedx]
Originale anche la ricerca scientifica: troviamo sei medaglioni, ognuno raffigurante un’era tecnologica e contenente un discreto numero di ricerche da compiere. La particolarità è che per passare da un’era alla successiva non dovremo scoprire tutto il possibile, ma basterà studiare un “piccolo” numero di tecnologie, costringendoci però così a ignorarne qualcuna per rimanere al passo con i tempi. Possiamo dedicare preziosi turni a studiare tecnologie datate, ma così rischieremo di rimanere indietro rispetto ai nostri nemici. Aggiungiamo a tutto questo anche la presenza di eroi, capaci di governare città e eserciti, che macinando esperienza possono acquisire diverse abilità, l’esistenza di missioni principali e secondarie da compiere, rovine da saccheggiare e addiritura diversi tipi di vittoria (oltre alla classica militare possiamo trionfare anche grazie al commercio, alla ricerca, alla diplomazia e alla costruzione di una meraviglia) e il capolavoro è servito su un piatto d’argento. Ebbene sì, a mio avviso Endless Legend è il miglior 4X su cui qualcuno potrebbe poggiare le proprie manacce, ed escludendo un’intelligenza artificiale non proprio convincente, sia per quanto riguarda le scelte diplomatiche che per i movimenti durante gli scontri, mi sbilancio dicendo che l’ultimo titolo di Amplitude rasenta la perfezione in ogni ambito. Conoscendo il modo di lavorare della casa francese, non mi stupirei di ricevere qualche corposo aggiornamento tra qualche mese. Infine, val la pena sottolineare che il gioco è disponibile anche in italiano, grazie all’eccellente lavoro di localizzazione compiuto da Adventure Productions, che da qualche settimana vende Endless Legend in versione scatolata, con tanto di artbook (cartaceo) incluso nella confezione.