Dopo i progressi fatti negli ultimi mesi, Gravel comincia seriamente a candidarsi come una delle sorprese più promettenti fra i racing arcade in arrivo nei prossimi mesi. Noi abbiamo avuto modo di provare il titolo off-road della nostrana Milestone già a Londra, qualche mese fa: in quell’occasione ci si era presentato in uno stato ben più acerbo nonostante le buone potenzialità, all’epoca ancora nascoste sotto uno strato di sabbia e detriti ed ora intraviste più distintamente nel corso della nostra lunga prova, effettuata nel booth della software house italiana alla gamescom.
A sportellate nel fango
La build che abbiamo avuto modo di provare in terra teutonica, ben più recente, ci ha restituito impressioni ben più positive. In poche settimane, infatti, ne è passata di acqua sotto i ponti e il titolo si è evoluto in maniera notevole sia dal punto di vista tecnico, garantendo un’esperienza molto più pulita e rifinita, sia nel modello di guida, ora più preciso e meno soggetto a imperfezioni, con limature volte a renderlo un filo più arcade e meno punitivo. Malgrado il sistema fisico resti curato come sempre, restituendo un’invidiabile precisione nelle collisioni, Milestone si è resa conto che non aveva senso spingere troppo sull’acceleratore sul fronte simulativo. L’anima di Gravel, infatti, resta pur sempre quella di un titolo arcade, incentrato sul prendersi a chiassose sportellate nel fango senza fare troppo sul serio quando si tratta di affinare il proprio stile di guida.
[quotedx]Gravel si ispira neanche troppo velatamente a Motorstorm[/quotedx]La principale ispirazione, da questo punto di vista, è chiarissima: Gravel intende riportare in auge il genere degli off-road, reso popolarissimo dalla serie Motorstorm, reinterpretandolo con un’identità tutta sua. L’obiettivo del titolo di Milestone, del resto, è ambizioso: conquistarsi una consistente nicchia di mercato in un genere che negli ultimi anni è rimasto sprovvisto di esponenti di grande rilievo. Il team ha operato un importante cambiamento anche nelle gare notturne, ora rese un filo meno frustranti grazie ai miglioramenti apportati alla visibilità ambientale, che, in maniera molto meno “estrema” e più permissiva, permettono di non affidarsi più ai soli fari del proprio veicolo per illuminare la strada davanti a noi. Stando agli sviluppatori questi lievi ma fondamentali cambiamenti al gameplay si rifletteranno anche nel multiplayer, componente sulla quale in grado di sposarsi bene sia ad un pomeriggio ricco di risate in compagnia, sia alle più agguerrite sessioni multiplayer online, affrontate con spirito battagliero e competitivo.
Il rilascio di Gravel, almeno secondo le informazioni diffuse da Milestone, è previsto nel corso della prima metà del 2018. Al momento le piattaforme di riferimento restano PC, PlayStation 4 e Xbox One, ma non sono escluse sorprese in direzione Nintendo Switch: il titolo è infatti uno dei primi della casa italiana a fare uso non più di un motore proprietario ma dell’Unreal Engine 4, che a più riprese ha dimostrato di potersi adattare anche alla console ibrida della compagnia di Kyoto. Da parte nostra, in ogni caso, continueremo passo dopo passo a seguirne l’evoluzione, che si preannuncia costante e marcata nel corso di tutto il 2017, e vi invitiamo a restare sintonizzati sulle pagine di GamesVillage per non perdervi alcuna novità sull’off-road secondo Milestone.