Il Nintendo Classic Mini: Super Nintendo (comunemente abbreviato in “SNES Mini”) è finalmente disponibile. Ma cos’è? Chi dovrebbe acquistarlo, e perché? Scopriamolo insieme, cercando di ragionare attorno a 5 domande esistenziali riguardanti la “nuova” console Nintendo.
1 – Cos’è (veramente) lo SNES mini?
Suvvia, togliamoci dai piedi la risposta accademica. Il Super Nintendo Classic Mini è una console-emulatore plug and play, corredata da 20 ROM preinstallate di giochi classici selezionati dal catalogo della fortunata macchina da intrattenimento della casa di Kyoto, più l’inedito Star Fox 2. La vera domanda è: cos’è veramente lo SNES Mini? È una bellissima scatolina, piena di magia. Non si può prescindere dal suo form-factor pazzesco: la fedelissima riproduzione della console originale dei primi anni 90, ridotta in scala al punto di poter stare nel palmo di una mano, è davvero un oggetto bellissimo a vedersi. A ragion veduta, diverse start up o piccole realtà artigiane producono da anni delle miniature in resina delle console classiche, per la felicità dei collezionisti di oggettistica ricercata; Nintendo ha saputo intercettare anche questa peculiare utenza nella scelta della componente estetica dei prodotti della serie Classic Mini, ma non dimentichiamoci che in questo caso non si tratta di certo di soprammobili!
2 – Videogiochi di più di 20 anni fa e moderni schermi ad alta definizione: un disastro annunciato?
SNES Mini è una console dotata di uscita HDMI. Rettifica: è dotata SOLO di uscita HDMI. Questo dimostra come sia stata concepita per lavorare unicamente negli standard tecnologici moderni. Chi conserva ancora il modello originale (o qualsiasi altra retro-console) sa benissimo quale inferno sia la ricerca dell’ottenimento di un segnale audiovisivo il più pulito possibile; anni fa, per poter usufruire di output RGB o component era spesso necessario ricorrere a modifiche hardware o all’acquisto di cavi o adattatori molto costosi. L’avvento di schermi con tecnologia lcd, led e superiori, unita a risoluzioni come minimo quadruplicate rispetto al passato, ha ulteriormente aggravato queste difficoltà.
La resa a video (e nelle casse!) dei titoli all’interno di SNES Mini è semplicemente ottima. Oltre alla purezza del segnale HD, c’è da dire che questo risultato è dovuto anche al fatto che lo stile artistico del catalogo SNES è invecchiato davvero benissimo. E se nei contorni di qualche sprite doveste riscontrare qualche “spigolosità” di troppo, l’attivazione del filtro stile-CRT (tubo catodico) donerà all’immagine una leggera smussatura grazie a delle scanline, rendendola davvero molto, molto simile a come era… quando eravamo bambini!
3 – Ok, la scocca è bella e il cuore è palpitante. Ma perché dovrei pagare per acquistare un emulatore?
Prima di tutto, perché è un prodotto ufficiale. L’emulazione software è un qualcosa di straordinario di per sé, ma non dovrebbe arrecare danni ai produttori originali. Non stiamo parlando di titoli oscuri, irreperibili, sviluppati da qualche software house ormai non più esistente, magari nemmeno mai rilasciati nel nostro paese o continente, eroicamente tradotti da qualche appassionato; SNES Mini contiene una cernita di opere tra le più importanti DELL’INTERO MEDIA, non solo della sua generazione, che la stessa Nintendo ha cura di riproporre continuamente in commercio on-demand tramite le proprie virtual console. Trovo molto più discutibile la gestione di queste virtual console, per anni e anni legate a singole macchine (neppure a singoli account!), con store online di fatto abbattuti e ricostruiti da zero di generazione in generazione, che non l’avvento di un prodotto come SNES Mini: pratico, compatto e perfino economico, considerati i prezzi dei singoli giochi negli store virtuali. Tutto questo senza contare che la confezione include anche un cavo HDMI e 2 controller, splendide repliche di quelli originali, compatibili anche con wii remote (sono utilizzabili come classic controller).
Questo prodotto non è solo un emulatore, è una macchina del tempo, capace di ricreare un feeling. Impugnando quei controller, facendo scattare l’interruttore di accensione con il dito e ritrovando il catalogo classico al suo interno in una forma pressoché intatta (glitch compresi, ed è bello che sia così!), non avvertirete nessuna differenza dal giocare con un vero Super Nintendo. Anzi, ne avvertirete una sola: tutto il software gira a 60 hz. Finalmente! In aggiunta, è possibile creare fino a 4 save state per ogni gioco per poter interrompere la partita in qualsiasi momento senza perdere i progressi, ed è stata implementata una funzione di rewind per chi, all’ennesimo anatema lanciato, deciderà di barare annullando gli ultimi secondi di gioco (e magari una morte impietosa).
4- Dove sono Chrono Trigger, Donkey Kong Country 2, Turtles in Time, Demon’s Crest, (inserire titolo preferito mancante)?
È vero: ci sono mancanze gravissime nella selezione finale, in alcuni casi sicuramente dovute a licenze spinose da rinnovare o troppo costose, in altri (meno giustificabili) non si può non pensare che Nintendo abbia volutamente omesso dei capolavori per lasciare aperte le porte dei propri store online.
È opportuno però fare una considerazione molto pratica: tutto ciò che è arrivato nello SNES Mini è ottimo. Non c’è neppure un titolo oggettivamente scadente, vengono coperti molti generi, accontentati un po’ tutti i palati e circa i 2/3 della collezione sono composti da veri e propri mostri sacri: Super Mario World, The Legend of Zelda A Link to the Past, Street Fighter II Turbo, Super Castlevania IV, Final Fantasy III (VI), Super Mario Kart, Yoshi’s Island, Earthbound (di fatto uscito “fisicamente” nei negozi europei per la prima volta grazie a SNES Mini), solo per citarne alcuni. La vera domanda è: li avete giocati già tutti? Se la risposta dovesse essere affermativa, consiglierei di valutare comunque l’eventuale valore collezionistico/affettivo (e la praticità) dello SNES Mini come oggetto; in caso contrario… sappiate che ci vorranno anni per vivere la selezione al suo interno! Personalmente, al di là della mancanza di qualche titolo di punta aggiuntivo, mi rammarica che si sia persa un’occasione per rilanciare qualche gioco di nicchia.
5 – Negli anni 90 ero impegnato a nascere (o non esistevo ancora). Dovrei interessarmi a SNES Mini?
Fortunatamente la cultura indie, quella pop e la moda in generale hanno recuperato moltissimi stilemi dell’era 16-bit; di conseguenza, la pixel art non appare più ai giovanissimi come un qualcosa di arcaico, ma come un mondo vintage che fa tendenza. Come già accennato, l’estetica visiva e sonora della libreria del Super Nintendo è invecchiata davvero molto bene, ma perché si crei un vero interesse commerciale è importante che i contenuti risultino ad oggi perfettamente godibili, e questo è garantito al 100%. C’è di più. L’epoca dello SNES non è quella di un media immaturo come quello presentato dalle console che l’hanno preceduto, quando magari delle buone idee non trovavano gli strumenti tecnologici adeguati alla loro espressione, o non c’era nemmeno una elaborazione sufficiente di idee. Il Super Nintendo è una console completa e ancora attuale, grazie alla qualità granitica del gameplay dei suoi capolavori, moderni, brillanti, capaci di far sfigurare molte grosse produzioni contemporanee. Il suo parco titoli è fatto di opere consapevoli e fiere, quasi affatto ibridate con altri media (nel bene e nel male), che hanno trasceso le caratteristiche della libreria del primo NES, avveniristica e seminale ma ad oggi un po’ antica. Se la tua passione sono i videogiochi, ti consiglio quindi di tuffarti nell’esperienza sempreverde del divertimento regalato dal Super Nintendo.
PS – E l’alimentatore?
Questa non è una domanda esistenziale, ma una constatazione sostanziale. Nintendo non deve amare molto gli alimentatori (eufemismo), perché sta creando la tradizione della loro assenza; la confezione (dallo stile retro, con lo stesso layout di quella storica) contiene infatti la console con i 21 titoli preinstallati, 2 controller, un cavo HDMI e un cavo micro usb – usb; per alimentarla è sufficiente utilizzare un qualunque adattatore usb, purché eroghi corrente a 5 Volt e gestisca almeno 1 Ampere (quasi tutti quelli forniti in dotazione con gli smartphone hanno queste caratteristiche). Inoltre, se avete una Smart TV, quasi sicuramente l’energia riservata alle porte usb integrate è sufficiente per poter utilizzare lo SNES Mini direttamente via cavo.
