Warhammer 40K: Space Marine – il multiplayer

Un violento pomeriggio londinese, dedicato al multiplayer del prossimo titolo Relic.

Gli appassionati di Warhammer 40K sono, nell’immaginario comune, nerd al livello estremo. Per intenderci, gente che adora passare ore fra miniature colorate a mano, dadi ed enormi campi da battaglia, sperimentando un’infinità di strategie per debellare l’avversario. Non stupisce quindi che i videogiochi dedicati al famoso board game di Games Workshop siano stati fino a ora degli RTS, disponibili solo su PC, e parecchio apprezzati sia dai fan di Warhammer, sia dai semplici giocatori appassionati della strategia in tempo reale. Questa volta, però, Relic Entertainment ha deciso di abbandonare la tradizione per aprirsi a un pubblico più ampio, supportando sia il PC, sia Xbox 360 e PlayStation 3, modificando il gameplay di conseguenza. E per modifiche al gameplay, intendiamo un vero e proprio stravolgimento. Warhammer 40K: Space Marine è uno sparatutto in terza persona, godibile anche in single player, ma che sembra studiato per dare il meglio nelle sfide online. Ed è prorio al multiplayer che è stata dedicata la conferenza stampa del team di sviluppo che – saggiamente – non ha perso troppo tempo in chiacchiere e, dopo una breve introduzione, ci ha messo in mano il joypad per sfidare i colleghi di mezza Europa, durante un recente press tour in quel di Londra.

Abbiamo quindi avuto modo di passare qualche ora all’interno di quattro arene, dedicandoci sia al deadmatch a squadre, sia a una sorta di Domination, nella quale ogni squadra doveva prendere il controllo di alcune zone e difenderle dagli attacchi. Siamo rimasti positivamente colpiti dal level design, che ben si sposa con le potenzialità degli Space Marine e del loro armamento. Come sanno bene gli appassionati, questo include sia armi da fuoco, sia devastanti armi bianche. Seguendo la tradizione dei moderni sparatutto, man mano che si affrontano sfide si guadagneranno punti, che il giocatore potrà spendere nella personalizzazione del suo soldato. Personalizzazione che riguarda l’aspetto, ovviamente, ma anche l’arsenale.

Fra le tre classi disponibili, quella che più ci ha intrigato è la squadra l’Assaltatrice, sulla quale ci piace spendere qualche parola, visto che è l’unica a distinguersi un pochino dalle impostazioni classiche tipiche di altri titoli similari. La caratteristica più importante è la presenza di un comodissimo jetpack, che permette di spostarsi molto più velocemente e di fuggire con relativa semplicità anche dalle situazioni di panico più totale. Nel caso vi esploda una granata stordente sotto il naso, per esempio, invece di muovervi a casaccio sperando di sfuggire agli avversari, potrete azionare il jet pack e trovarvi in un istante a 20 metri d’altezza, al sicuro sopra il campo di battaglia. Il propulsore che avete alle spalle si rivela ottimo anche in modalità offensiva, permettendovi di atterrare non visti alle spalle di un avversario, per finirlo a colpi di mazzate. La Squadra Assaltatrice è potentissima quando si tratta di usare la forza bruta, ma di contro è debole nel combattimento con armi da fuoco, soprattutto a lunga distanza, condizioni queste più favorevoli alle altre classi.

Dal nostro punto di vista, nonostante l’ottimo bilanciamento e il level design particolarmente azzeccato, nella sua componente multiplayer Warhammer 40K: Space Marine ha ancora bisogno di qualche ritocco. In particolare, abbiamo fatto un po’ di fatica ad abituarci al movimento dei personaggi, che risente della loro enorme stazza e e della relativa inerzia. È naturale che dei soldati tanto corazzati non siano agili come degli incursori in Battlefield: Bad Company 2 o in Call of Duty: Modern Warfare 2. Tuttavia, prendendo in considerazione il funzionamento di uno sparatutto in terza persona come Gears of War, si ha la netta sensazione che Relic debba apportare qualche piccolo ritocco ai movimenti degli Space Marine per rendere più intriganti gli scontri online.

Per il resto, Warhammer 40K: Space Marine sembra centrare l’obiettivo. Siamo certi che anche gli appassionati più estremi, quelli che magari storcono il naso di fronte a un approccio “arcade”, apprezzeranno l’ormai nota cura per il dettaglio di Relic Entertainment, che sembra essere stata in grado di trasmettere a questo titolo tutta la sua passione per il brand di Games Workshop. E siamo peraltro certi che anche la sola sezione di creazione del personaggio sarà un passatempo che farà emozionare tutti i fan di Warhammer 40K.