WRC: FIA World Rally Championship 2 – Anteprima

Il buon WRC avrà a breve un seguito: sarà un degno rivale di DiRT 3?

Il primo WRC: FIA World Rally Championship, uscito l’anno scorso nel mese di ottobre, può essere facilmente sintetizzato in cinque parole: pessimo comparto tecnico, giocabilità eccellente. WRC era oggettivamente brutto da vedere, talmente brutto che si poteva essere tentati dall’evitarlo solo per gli orribili screenshot che apparivano su siti e riviste specializzati in videogiochi. Sembrava quasi assurdo che, dopo aver visto di cosa sono capaci aziende come Codemasters, qualcuno osasse proporre un prodotto tanto arretrato dal punto di vista tecnico… eppure, Milestone ha tentato l’azzardo. E ha fatto bene, perché al di là della grafica inguardabile, WRC divertiva come solo pochi titoli sanno fare. Si trattava di un titolo immediato: bastavano pochi istanti per adeguarsi al modello di guida, per poi passare il resto del tempo a migliorare i propri tempi, a imparare a essere più precisi e a dominare le sfide online.

Date le premesse, non abbiamo storto troppo il naso quando ci è arrivato un codice preview di WRC 2 e ci siamo accorti che graficamente riesce a fare ancor peggio del predecessore. E non si tratta solo dei tipici problemucci delle versioni non definitive (di certo non assenti), ma proprio di una cura per il dettaglio che sembra mancare del tutto: texture in bassissima definizione, cruscotti che oscillano fra l’inguardabile e l’inesistente e un sistema di illuminazione che sarebbe imbarazzante su un Super Nintendo. Sebbene l’impatto devastante col comparto grafico potrebbe essere sufficiente a far desistere chiunque, memori delle belle ore passate col predecessore abbiamo provato a lungo le tante vetture disponibili, mettendole duramente alla prova in diverse condizioni (dai ghiacci svedesi al fango inglese).

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Quello che possiamo dire, invero con una certa mestizia, è che in questo codice provvisorio abbiamo purtroppo riscontrato evidenti passi indietro sotto il profilo della giocabilità, che invece rappresentava in bene il punto focale del primo WRC. Se, difatti, il titolo dello scorso anno era caratterizzato da un modello di guida divertentissimo e amichevole nei confronti del giocatore, in questo seguito si notano subito degli evidenti problemi alle sospensioni, con le vetture che reagiscono in maniera piuttosto strana alle connessioni, tendendo a ribaltarsi con una facilità incredibile. Anche i tracciati evidenziano qualche problema, con curve fin troppo strette e ravvicinate e bordi strada sempre troppo alti, che impediscono di tagliare e tendono a far saltare senza sosta le auto. Queste ultime, poi, non si riescono a far scivolare lungo i tornanti come in passato, tanto che si tenderà ad abusare del freno a mano anche in sezioni miste dove sarebbe più intuitivo usare l’acceleratore per far ruotare il retrotreno.

I problemi di carattere tecnico non si limitano a inficiare la qualità visiva, ma hanno evidenti ripercussioni sotto il mero profilo della giocabilità. Alcuni tracciati, come la Grecia, presentavano degli alberi che si ricurvavano sulla pista, ma spesso, nel tentativo di passarci sotto, la macchina si distruggeva, come se avessimo preso un masso. In altre situazioni, invece, le texture dell’asfalto sparivano, così come quelle delle gomme, fattore che ci ha impedito di completare i tracciati, dal momento che non si riusciva a capire dove fosse la strada. Questo, per lo meno, è quello che accadeva nella versione Xbox 360, ovvero quella che abbiamo testato per la stesura di questo articolo.

Milestone, insomma, ha ancora molto lavoro da fare per tornare ai fasti del primo capitolo. Certo… si tratta pur sempre di un codice anteprima, e come tale va preso con le pinze. Tuttavia, considerato il numero elevatissimo di bug e i tanti ritocchi da apportare al sistema di controllo, ci chiediamo se il pur talentuoso team di sviluppo nostrano riuscirà a correggere tutto in tempo per l’uscita, prevista per metà ottobre.