Sul fatto che The Sims sia diventato un fenomeno culturale a tutti gli effetti ci sono pochi dubbi. La serie, nata nel 2000 per mano della recentemente scomparsa Maxis (brutto ribadirlo, ma ormai è un dato di fatto), ha raggiunto fama e gloria imperitura presso un gran numero di giocatori, andando a prendere specialmente quel pubblico che normalmente non ha una grande dimestichezza con l’universo videoludico. Il merito, diciamocelo, è per gran parte del geniale Will Wright, uno dei game designer più famosi e longevi del pianeta, non a caso padre fondatore del genere city builder con il suo Sim City. Ma se quest’ultima produzione vanta ormai numerosi tentativi di imitazione (alcuni dei quali persino migliori dell’originale), lo stesso non si può dire di The Sims, un vero e proprio simulatore di vita, che nel corso degli anni ha raggiunto vette qualitative davvero impressionanti. Si calcola che sommando tutte le uscite e le espansioni, si sia arrivati a un computo totale decisamente ben oltre le 100 milioni di copie, per un business valutabile in quasi 2 miliardi di dollari. Insomma, cifre che fanno girare la testa, che danno il senso della dimensione di un prodotto che effettivamente non ha alcun concorrente.
[quotesx]la nostra carriera da poliziotti si è rivelata quasi immediatamente un totale disastro[/quotesx]
Questo sicuramente rappresenta un punto di forza non da poco, cui va sommato un pubblico che il più delle volte viene definito casual, ma che in realtà ben rappresenta il concetto di maggioranza silenziosa: magari non farà caciara sui forum, ma in compenso è ben disposto ad aprire il portafoglio a ogni nuova uscita, specialmente quando si parla di espansioni. Ne abbiamo avuto un esempio, nel nostro piccolo, con la “office manager” di GamesVillage, la SaBBri, letteralmente elettrizzata al solo pensiero di poter presto mettere le mani su questo Al Lavoro!, che a tutti gli effetti integrerà numerose caratteristiche richieste a gran voce dalla community. Proprio per questo motivo, non potevamo certo esimerci dal passare una mattinata presso gli uffici milanesi di Electronic Arts, dove abbiamo potuto mettere mano sull’atteso expansion pack.
Ci siamo quindi trovati al cospetto di una sezione di gioco piuttosto avanzata, così da poter testare subito la novità più evidente, legata al controllo diretto dei Sim nelle loro attività lavorative. Un’interazione che di certo aggiunge uno strato notevole al gameplay, che normalmente ci vede più come entità supreme alle prese gli umori dei pippottini digitali. In questo caso invece toccherà intraprendere un discorso più umanizzante, che ci costringerà a sopportare le numerose problematiche della vita di tutti i giorni, specialmente quelle legate alla sfera occupazionale. Pertanto, presi dallo spirito di Sherlock Holmes, abbiamo subito provato a calarci nel ruolo di un detective della polizia. In questo caso il nostro compito consisteva nell’indagare su un reato, raccogliendo prove presso un’abitazione e cercando di far quadrare la scena del crimine come dei novelli Will Graham, senza però tutto il sangue e la violenza di Hannibal (peccato però). Onestamente la nostra carriera da poliziotti si è rivelata quasi immediatamente un totale disastro, segno che buttarsi nel bel mezzo di una sessione sviluppata da qualcun altro, non è proprio il massimo.
Ben più divertente e persino un po’ delirante il ruolo di scienziato (pazzo?). In questo frangente ci è stato concesso di spassarcela modificando l’aspetto degli oggetti e degli altri Sim tramite un sorprendente Sim Ray, una pistola a raggi i cui risultati sulla materia sono spesso e volentieri incontrollabili quanto buffi. Questo lavoro è certamente il più indicato per le menti creative, dato che nel laboratorio è possibile dare vita a tantissime invenzioni, comprese un radar per comunicare con gli alieni e persino un mini wormhole, in grado di farci attraversare l’universo e quindi esplorare mondi lontani. E sì, non mancheranno incontri ravvicinati del terzo tipo, ma sulle conseguenza non possiamo dirvi nulla. Sappiate che non è assicurata la loro amicizia.
[quotedx]questa espansione sembra avere tutte le carte in regola per conquistare i favori degli appassionati[/quotedx]
Ben più serio, nei limiti di The Sims, il lavoro di dottore, che vi porterà all’interno di un’ospedale, dove vi attenderanno pazienti con le malattie più improbabili. Come dei novelli Dr. House (o J.D., se preferite Scrubs), dovrete venire a capo delle situazioni cliniche più complicate e, particolare non da poco, potrete persino occuparvi della nascita di qualche bambino. Non aspettatevi però madri urlanti e padri svenevoli, il tutto avverrà tramite l’utilizzo di un sofisticato macchinario che in pratica farà sembrare il parto un vero spasso. Infine, per chi invece sogna di aprire un’attività commerciale, esiste tale opportunità, con non poche varianti. Dallo studio fotografico al negozio di alimentari, le possibilità non mancano proprio, in modo da andare incontro ai gusti e alle ambizioni dei nostri Sim.
Insomma, questa espansione sembra avere proprio tutte le carte in regola per conquistare i favori degli appassionati di The Sims. Sarete quindi felici di sapere che la data di uscita è stata ufficializzata per il prossimo 2 aprile, fra meno di tre settimane. Contenti?