L’incontro con Romain de Waubert nel venerdì della gamescom è stato uno di quei momenti da ricordare, anche perché il terzo giorno di fiera è quello un po’ senza regole e privo di schemi. Arrivi distrutto da tre giorni di flipper tra booth e salette, sei un po’ frastornato e stanco, e spesso trovi di fronte a te la stessa espressione devastata dal ripetere più o meno sempre le stesse cose a gruppi più o meno nutriti di giornalisti. Ebbene, il creative director di Amplitude, elegante e placido nella sua camicia con le cifre, mi ha accolto con serafica tranquillità, tanto da sembrare al primo giorno di fiera e, in un solo colpo, mi ha rinfrancato da tutta la stanchezza accumulata e fatto sentire un nomade nel deserto con un pessimo senso estetico, ma lì forse c’entrava più il colore della mia maglietta.
AMPLIFIED REALITY
Nel salottino del piccolo booth di Amplitude de Waubert più che parlarmi del gioco in sé, mi ha raccontato della visione che fa da pilastro al ritorno dello spazio infinito secondo Amplitude, un’idea che riesce a rendere ancora più profondo, affascinante e seducente il 4X francese. La parola d’ordine di Endless Space 2 è “realtà amplificata”, che è un po’ come quella aumentata, solo che quella di Amplitude mette a disposizione una quantità di dati soverchiante. Per avere un’idea di quello che sto dicendo e di ciò che vi aspetta, è quasi obbligatorio guardare il trailer disponibile sul sito di lancio del gioco. Durante la visione, in un qualsiasi momento, è possibile tenere premuta la barra spaziatrice per accedere alla scan view che cala sul video una sorta di HUD pieno zeppo di informazioni utili.
Il layer informativo della realtà aumentata è una della costanti di gioco e in ogni momento della nostra partita possiamo richiamarlo per avere accesso a tutte le informazioni che avremmo mai desiderato consultare su pianeti, abitanti, navi spaziali, unità nemiche e tutti gli elementi che compongono l’enorme mondo di gioco. La scan view non è uno strumento obbligatorio e immediatamente utile, ma rappresenta al meglio l’idea di gioco che Amplitude vuole portare sul mercato: un titolo dall’approccio libero che prova a offrire diverse prospettive e molteplici livelli di profondità, per una colonizzazione dell’universo che può essere portata avanti in modi differenti, secondo ideologie diverse e con uno stile del tutto svincolato dalla natura del gioco. Il potere decisionale in Endless Space 2 si trova completamente nelle mani del giocatore e tutto dipende dalla sua capacità di selezionare e utilizzare i dati a sua disposizione.
YOUR VISION, THEIR FUTURE
Se l’intero gioco è frutto di due visioni di ampio spettro, una, quella di Amplitude appena descritta, e l’altra, quella del giocatore a capo della sua civiltà, il risultato, in termini ludici, è l’unione, con tanto di elevazione a potenza, del primo capitolo di Endless Space con le trovate più intelligenti di Endless Legend. Come, per esempio, il funzionamento delle fazioni e, in un certo qual modo, anche dell’esplorazione della mappa, che guadagna i cosiddetti “probes”, dei droni capaci di scandagliare la galassia e scoprire le meraviglie dell’universo. Proprio dall’esplorazione dei dintorni del nostro pianeta è stato possibile arrivare a scoprire l’altra grossa novità di Endless Space 2, ovvero l’impatto decisamente più pesante della politica ai fini dello sviluppo della nostra civiltà. La scoperta di una nuova fazione, tendenzialmente aggressiva e bellica, infatti, ha un immediato contraccolpo sociale sulla popolazione di un nostro pianeta. Immediatamente, nel suo parlamento inizia a serpeggiare una sorta di paura preventiva, che, nel giro di pochissimi turni, si cristallizza in una nuova forza politica, militarista, che fa pressione per ottenere una difesa dei confini galattici più serrata, se non addirittura a un attacco repentino.
A questo punto, come ogni capo di stato che si rispetti, sta a noi lavorare per il bene della nostra gente e gestire l’emergenza difesa prima delle elezioni successive, che di fatto, diventa cruciale per scegliere le politiche future della nostra civiltà. In base alla fazione politica leader, infatti, è possibile sbloccare una serie di leggi che, se dal punto di vista prettamente delle meccaniche di gioco garantiscono alcuni bonus in un dato campo, in una visione più ampia caratterizzano in maniera radicale il futuro della nostra gente. Le reazioni della popolazione sono uno degli aspetti su cui Amplitude ha lavorato di più, e al giocatore è continuamente richiesta la capacità di interpretare desideri e bisogni della popolazione e coniugarli, per quanto più possibile, con gli affari di stato e lo sviluppo della civiltà. Questo rapporto tra utilitarismo e visione di insieme, breve e lunga distanza, è l’asse trasversale su cui si gioca un’intera partita di Endless Space 2, un viaggio in uno spazio profondo che non vedo l’ora di intraprendere. La data di lancio, purtroppo, è ancora persa nella galassia, ma dovrebbe avvenire in un imprecisato giorno del 2016.