Conan Exile – Anteprima

Conan Exiles

Sembra proprio che Funcom, softco Norvegese, abbia abbracciato in pieno la filosofia di Robert . E. Howard “Il tempo delle barbarie è lo stato naturale del genere umano. La civilizzazione è semplicemente stata un colpo di fortuna”. Il punto di vista del famoso scrittore risulta abbastanza chiaro visto che dalla sua penna è nato il cimmero più famoso di sempre: Conan il Barbaro. I norvegesi, dopo avere dato alla luce Age of Conan, MMORPG themepark ambientato nell’Era Hyboriana, hanno deciso di continuare ad esplorare l’universo creato dal saggio pseudo storico di Howard, trasponendo di fatto l’evoluzione (immaginaria) delle civiltà di quel tempo. A fine 2015 da Oslo arriva la comunicazione ufficiale inerente allo sviluppo di tre giochi basati sulla mitologia Conan, il primo dei quali è stato rivelato a gennaio. Conan Exile, questo il nome del gioco, trova la propria collocazione temporale sempre nella stessa era di Age of Conan, un’epoca situata fra la caduta delle città splendenti di Atlantide, Valusia, Lemuria e le loro sorelle e la nascita delle civiltà mediterranee: in pratica dal 10000 a.C. al 4500-3500 a.C. A differenza del MMO predecessore Conan non è seduto sul trono di Aquilonia con in testa la corona; è giovane e ancora indomito e selvaggio, volendo dargli un’età ci si può aggirare intorno ai 26 anni. Per gli appassionati della letteratura “Howardiana” stiamo parlando del periodo tra gli eventi di “Xuthal of the Dusk” e “A Witch shall be born”.

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LA FINE DELLE BARBARIE

Entrando nel dettaglio Funcom propone un survival game open world che pone i giocatori di fronte una serie di sfide, prima su tutte quella di scontrarsi con un ambiente ostico e ostile. “Sei un esiliato, uno dei tanti che vaga all’interno del deserto barbaro, spazzato da tempeste di sabbia terribili e brulicante di nemici pronti ad attaccarti in qualsiasi momento. Qui si deve combattere per sopravvivere, costruire e dominare”. Considerato che il genere survival è uno di quelli che va per la maggiore la scelta di sfruttare la sceneggiatura offerta da Hyboria potrebbe rappresentare un ottimo chiamo quindi la scelta di Funcom di lanciarsi in questa fetta di mercato non è poi così sbagliata.Conan Exile pone un accento importante al proprio mondo di gioco, pensate che i giocatori con accesso Early avranno a disposizione ben 53 chilometri quadrati da esplorare (più di due volte la dimensione della mappa di Skyrim) fatti di altopiani cimmeri, deserti dello Stige, tetre paludi e lussureggianti foreste. Questi numerano sembrano destinati a crescere in corso d’opera.

[quotedx]Sei un esiliato, uno dei tanti che vaga all’interno del deserto barbaro[/quotedx]

Con un titolo così esplicito è naturale aspettarsi ampi margini di libertà di scelta, d’altronde un esiliato non segue certo delle regole quando in gioco c’è la sua vita. Proprio per questo non saranno presenti ne classi specifiche ne restrizioni nell’uso delle armi. Se dopo un periodo di battaglie con le asce si deciderà di passare alla spada il processo sarà immediato. Questo non vuol dire che la personalizzazione passerà in secondo piano infatti grazie ad un sistema di religione sarà possibile ottenere particolari bonus il tutto grazie all’adorazione di una delle divinità hyboriane. Il team di sviluppo ha spiegato che un adoratore di Set potrà ad esempio sacrificare le proprie vittime su un altare per ottenere il favore del dio, così come un adoratore di Yog potrà ottenere dei favori utilizzando una mazza al posto di una spada. Nessun legame è per sempre quindi sarà possibile cambiare anche la religione a piacimento. La sopravvivenza è il primo problema da affrontare specialmente quando le nazioni vicine invieranno le proprie truppe per schiacciare gli esuli e fare razzie. Durante questi attacchi sarà possibile aggregarsi ad altri giocatori per cercare di respingere il nemico. Volendo però si potrà anche restare a guardare, o addirittura condurre le truppe avversarie all’insediamento dei confinati. Il gioco quindi permette anche l’unione tra giocatori. Proprio grazie a queste alleanze sarà possibile creare dei veri e propri bastioni, rispettando sempre l’identità ed i costumi delle diverse zone del lore di Conan. Gli attacchi da parte degli NPC fungono anche come una sorta di campanello atto a ricordare che il mondo di gioco è vivo, a prescindere dalla zona che si sta giocando. In effetti questo concetto di coralità perde un po’ di smalto nei survival game quindi l’idea di tenere il giocatore sempre sulle spine non sembra affatto male.

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L’esperienza sarà fortemente basata sul PvP e si potrà giocare sia con la visuale in prima persona sia in terza. Purtroppo non sappiamo ancora molto riguardo al combat system tranne il fatto che sarà unico e molto brutale “Teste e arti voleranno” così come violenta e cupa è l’era Hyboriana. In futuro sarà pure implementato il combattimento a cavallo, ma in futuro molto lontano. Sembra inoltre che ci saranno scene di nudo, ma bisogna capire come saranno implementate nel gioco. Conan Exile si preannuncia come un titolo interessante, bisogna però capire come tutto quello dichiarato da Funcom sarà presente in gioco. In ogni caso nonostante ci sia molto lavoro da fare la fase di early access (presumibilmente sulla piattaforma di Steam) sarà disponibile entro quest’estate e a quel punto starà a voi decidere se essere un guerriero, un cacciatore, un costruttore… o un re!