Spider-Man è un supereroe atipico per la cinematografia legata al fumetto americano, Difatti, molti avranno conosciuto l’amichevole Uomo Ragno di quartiere grazie alla performance di Tobey Maguire, mentre altri avranno imparato a vederlo in un universo che non si sarebbe mai interfacciato con le altre realtà dell’universo Marvel. È proprio su questa situazione che è intervenuto Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, parlando del prossimo Spider-Man: Homecoming:
“Prende luogo all’interno dell’universo cinematico che abbiamo costruito nel corso di 14 film diversi. Nelle pellicole passate, Spider-Man era l’unico supereroe che esisteva in quel mondo. Nei fumetti, invece, Spider-Man era sempre esistito in un mondo dove gli Avengers, Iron Man, Hulk e Captain America erano una realtà. In questo nuovo film, ci troviamo davanti a un giovane ragazzo che deve tornare presto a casa per non far impensierire Zia May e che, nel frattempo, deve andare a scuola e fare i suoi compiti. È una vita che entrerà in contrasto con quelle di Tony Stark o Stephen Strange“.