Cars 3 – Recensione

F1 2018

Torna al cinema una saga ormai di culto per tutti gli amanti dell’arte animata. CARS 3 è il terzo capitolo della serie animata firmata Pixar, uno studio di animazione che non ha decisamente bisogno di presentazioni. Ormai diventato da oltre dieci anni parte del gruppo Disney, lo studio californiano con sede nell’assolata città di Emeryville deriva da un team che collaborava a stretto contatto con Lucasfilm ed è stato fondato nel 1986 da Edwin Catmull, che ne è ancora l’attuale presidente. Allo studio si devono successi quali Toy Story del 1995, Monsters & Co. del 2001 o Alla ricerca di Nemo del 2002. Al 2006 risale l’acquisizione da parte dell’impero disneyano, che vede come primo lavoro proprio CARS, il capostipite della serie di cui parliamo oggi.

IL CORTOMETRAGGIO INEDITO:

LOU (LOST AND FOUND BOX STORY)

Prima del film CARS 3 lo studio Pixar ci riserva una gradita sorpresa, la proiezione di un cortometraggio intitolato LOU,  dedicato alle Lost And Found Box tipiche delle scuole materne statunitensi, ispirato grossomodo proprio al classico Toy Story. In questo short da sei minuti, diretto da Dave Mullins, troviamo alcune tematiche simili, infatti, con dei giocattoli che, riposti in un contenitore di cose perdute, si uniscono per prendere vita e dare una lezione morale ad un piccolo bullo scolastico. Il bambino monello, infatti, è solito derubare i proprio compagni dei loro averi, siano essi palline da tennis, felpe, occhiali o videogiochi, in particolare un Nintendo DS, per giocarci per conto proprio. La “Magia Disney” interviene e fa capire al bambino quanto stia sbagliando, convincendolo a restituire il maltolto ai suoi amichetti in cambio di un orsacchiotto di peluche che, nello stesso modo, gli era stato sottratto tanti anni prima. Una lezione morale racchiusa in un caleidoscopio divertente e vorticoso, dove gli oggetti più comuni prendono vita in maniera veramente esilarante. Un ottimo preludio al film, decisamente. Dalle lettere perdute sul contenitore in legno con scritto Lost And Found appare una scritta misteriosa, LOU, riferita a Lou Production. In realtà il cortometraggio è stato realizzato sempre da Pixar ed il nome è solamente scherzoso.

Di seguito l’anteprima del cortometraggio LOU trasmesso come antipasto per il film nelle sale tratto dal canale ufficiale Pixar:

CARS 3: GENERAZIONI A CONFRONTO NELLA CORSA DELLA VITA

CARS 3, il nuovo titolo della serie, diretto da Brian Fee, è sostanzialmente un Road Movie con alcune influenze dai classici Sport Movie in cui il campione si allena per riuscire a vincere una sfida importante, nello stile delle celebri serie di Karate Kid o Rocky, ovviamente nell’ottica cartoon e con protagoniste le celebri macchine antropomorfe della serie. Nulla di nuovo sotto al sole, direbbe uno spettatore poco attento ad una prima occhiata, dunque. Ma in realtà nel film c’è molto di più. La trama principale ruota attorno alla grande gara, alla quale l’ormai iconico Lightning McQueen, da noi conosciuto con il nome Saetta, deve partecipare per vincere. Ormai c’è una nuova generazione di automobili, sempre più veloci e che non rispettano la vecchia guardia. Di fatto altro non è che il cambio endemico generazionale che si trova anche negli esseri umani. Una bella metafora della vita, in cui c’è un tempo giusto per ogni cosa. Correre, vincere o appendere le scarpe al tradizionale chiodo. Pardon, le ruote. Saetta ricorda in nostalgici dialoghi il suo rapporto con l’allenatore e si ritrova, suo malgrado a ripercorrerne i passi. Ogni corsa potrebbe essere l’ultima per lui. L’acquisto da parte di una nuova compagnia per cui Saetta si ritrova a correre accende la speranza, ma un suo utilizzo “commerciale” col classico imprenditore che gli fa una proposta per trasformarlo in franchise lo butta definitivamente giù. Vincere quell’ultima gara è fondamentale ormai, altrimenti è tempo di pensione. La caratterizzazione dei personaggi è davvero ben delineata, con protagonisti e semplici comprimari che hanno tutti un ottimo modo di essere, mai banali, divertenti e, come del resto tutto nel film, insospettabilmente profondi ed adulti. Sally Carrera, il sempre citato Doc Hudson, il divertentissimo personaggio di Luigi, interpretato dalla nostra gloriosa Fiat 500, ed anche il super malvagio Jackson Storm, che altro non è che la semplice avventatezza giovanile. Le nuove generazioni sono sempre convinte di poter sconfiggere quelle vecchie. Per contro tra i giovani troviamo invece una ragazza speciale, con un grande sogno, che si chiama Cruz Ramirez, un personaggio unico, profondo e davvero ben delineato psicologicamente.

I due protagonisti principali del film animato, Saetta e Cruz Ramirez impegnati in una romantica corsa d’allenamento sulla spiaggia, ricca di gag divertenti e folli!

CARS 3: IL GRANDE SOGNO DI ESSERE UN PILOTA

Cruz Ramirez altro non è che l’allenatrice ufficiale della nuova casa per cui si trova a correre Saetta, La rinnovata Rusteze Racing che ora, dopo essere stata rilevata dal magnate delle corse il Signor Sterling, è dotata di uno specifico e modernissimo Centro di Allenamento per Campioni. Di fatto Saetta prova ad usare i nuovi metodi, tra cui un complesso simulatore di guida, una sala che cita il noto casco per la realtà virtuale Oculus Rift, in versione parodia, e le mille diavolerie che usano oggi gli autoveicoli giovani, ma non riesce ad adattarsi, proponendo qualcosa di completamente diverso, e nostalgicamente romantico, alla sua allenatrice. Da quel momento le dinamiche da Road Movie prevalgono, con momenti divertenti, uno su tutti la corsa in un luogo fin troppo famoso, con tanto di competizione in incognito, e il momento forse più toccante del film, l’allenamento alla vecchia maniera sulla spiaggia. Uno dei temi più belli del lungometraggio è però quello in cui si scopre il grande sogno di Cruz Ramirez, ovvero quello di essere un pilota, piuttosto che una banale, per quanto molto preparata e brava allenatrice. In CARS 3 c’è un complesso rimando generazionale tra vecchio e nuovo, tra nostalgia e attualità, con citazioni divertenti tratte dai film precedenti che però non sono troppo vincolanti. Paradossalmente si divertirà molto di più chi non ha mai visto la serie piuttosto che il fan veterano ed esperto della ormai infinita saga. La trilogia si conclude qui? Visto il buon successo ottenuto negli Stati Uniti, ne dubitiamo. E poi ci sono decine di prodotti collaterali, tra cui libri, videogiochi e, soprattutto i paraspruzzi, uno dei migliori gadget di sempre, come ci tiene a rimarcare il divertente e bucolico personaggio di Mater.

I dialoghi tra Mater e Saetta sono alcuni tra i momenti più divertenti del film, incluse le chiacchierate via Skype tra i due!

CARS 3: LA REALIZZAZIONE AUDIOVISIVA

CARS 3 appare agli occhi dello spettatore come una delle migliori produzioni in assoluto dello studio Pixar, una qualità e una realizzazione tecnica veramente elevate. Alcuni tra gli scenari più belli mai visti nella storia produttiva della compagnia californiana, che restano dentro per la loro bellezza. I momenti più divertenti, come quello della corsa delle macchine toro in aperta prateria, risultano credibili e realizzati, davvero, allo stato dell’arte. Alla bellezza visiva corrisponde, peraltro, quella sonora, con ottime musiche di base, realizzate dal musicista veterano dello studio, Randy Newman, già autore di diverse colonne sonore, quali la trilogia di Toy Story, A Bug’s Life ed alcuni precedenti lavori in Disney. Ma non solo, all’artista vanno aggiunti anche il leggendario rocker Tom Petty, presente con un paio di brani nella colonna sonora ufficiale, e Michael Giacchino. altro veterano del settore, autore di OST per oltre trenta film, tra cui sia opere d’animazione, come Gli Incredibili, Ratatuoille o CARS 2, serie tv come Lost o Alias, videogiochi come Maui Mallard in Cold Shadow e gli ultimi tre film della saga cinematografica di Star Trek, i reboot curati da J.J. Abrams. L’ottimo doppiaggio in lingua inglese non è da meno nell’edizione italiana, che vede grossi nome come Sabrina Ferilli, La Pina, J-Ax, Pino Insegno, Marco Della Noce, Marco Messeri, Gianfranco Mazzoni, Ugo Pagliai e Ivan Capelli. Decisamente un cast All Stars per CARS 3!

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.