Spoiler alert: attenzione! La seguente recensione contiene numerosi riferimenti ai precedenti episodi, ivi comprese rivelazioni sulla serie TV. Quindi, se non ci avete ancora giocato e siete gli unici al mondo (insieme al nostro Keiser) a non aver ancora visto una puntata del Trono di Spade, chiudete tutto e cercate di rimediare il prima possibile! Nel caso, qui trovate la review del primo capitolo, qui del secondo, qui del terzo e qui del quarto.
La conclusione della serie di Telltale dedicata al Trono di Spade si sta avvicinando e come era prevedibile, alcuni nodi stanno finalmente venendo al pettine. Anche questo quinto capitolo prosegue con il consueto stile al quale ormai ci siamo praticamente assuefatti, proponendo diversi twist narrativi e qualche colpo di scena degno di nota. In particolare saranno sempre gli eventi legati a Ironrath quelli più significativi, dato che avevamo lasciato l’acciaccato Rodrik alle prese con uno dei personaggi più infami e malvagi partoriti dalla sadica mente di George RR Martin, Ramsay Bolton (chiedete a Sansa Stark per delucidazioni in merito). Il figlio bastardo, in tutti i sensi, di Roose Bolton aveva infatti approfittato dell’assenza della famiglia Forrester per far fuori il piccolo esercito fornito dal casato dei Glenmore, prendendo poi in “ostaggio” la giovane Talia. Non temete però, non sarà lei la prossima vittima sacrificale dell’adorabile Ramsay, ma lo stesso non si potrà dire del povero Arthur, il fratello di Elaena Glenmore, che invece subirà quella pratica tortura per la quale la famiglia Bolton è diventata tanto celebre in tutto il Nord.
QUESTA È LA MIA CASA E TU NON MI FAI PAURA
Insomma, se a Ironrath non si fa in tempo a trovare un alleato che subito quello viene ammazzato male, figuratevi voi come se la devono passare gli altri componenti dei Forrester. Intanto oltre la Barriera il buon Gared Tuttle si trova ora ben lontano dal Castello Nero, dopo aver tradito i suoi fratelli Corvi ed essersi scontrato con i Bruti. Qui, insieme a Finn e Cotter (sempre che abbiate fatto determinate scelte nei precedenti episodi) ha incontrato la sorella di quest’ultimo, Sylvi, appartenente al Popolo Libero ma comunque cacciata dalla sua tribù per via delle sue sembianze albine, che probabilmente la rendevano troppo simile a uno degli Estranei. Manco a dirlo, saranno proprio gli inarrestabili non-morti in questione a fargli visita questa volta, costringendoli quindi a fuggire a gambe levate, con l’unica speranza di riuscire a raggiungere il misterioso North Grove. Ad Approdo del Re continua invece il gioco delle cospirazioni all’indomani della morte di Re Joffrey, con una Cersei decisamente determinata a incolpare il fratello Tyrion dell’accaduto. La giovane Mira Forrester si troverà quindi suo malgrado in questo difficile triangolo, senza più il supporto dell’amica Sera e con una Margaery sempre più distante. Tradirà la fiducia della Regina Madre o invece rimarrà fedele all’ormai decaduto Folletto?
Ben diversa invece la situazione al di là del Mare Stretto, con Asher che andrà a riscuotere la sua ricompensa, sotto forma di esercito, dalla khaleesii, la quale però non potrà accontentarlo del tutto. Niente soldati insomma, ma una cassa piena d’oro per comprarsene quanti ne vuole. Non male alla fine, ma dove trovare dei mercenari assetati di sangue? Sarà l’inseparabile Beskha a portarlo in una delle fosse da combattimento recentemente chiuse da Daenerys, un luogo perfetto per trovare un po’ di uomini fedeli, specialmente al dio denaro. Non sarà una passeggiata di salute, ma finalmente potrà partire per Westeros, certo di poter finalmente liberare Ironrath dal giogo dei Whitehill. Ma questo è il Trono di Spade, dove nulla è scontato e niente va mai come deve andare…
Si chiude quindi con una scelta davvero difficile questo A Nest of Vipers, che ci traghetta verso un finale che viene difficile immaginare anche solo vagamente positivo. Certo, le scelte passate potrebbero aver influenzato l’andamento delle ultime puntate, ma ho come l’impressione di essere ormai in balia degli eventi, con ben poche possibilità di venirne a capo. Del resto, visto l’andazzo dell’ultima stagione firmata HBO, tutto è possibile, anche un colpo di scena finale assolutamente inatteso. Vedremo, ormai manca davvero poco.