Sony svela la data di uscita di PS4 e Microsoft si fa perdonare con un FIFA aggratis.
La settimana della Gamescom è senza dubbio la più delirante dell’anno, insieme a quella dell’E3. Fra roboanti annunci, tonnellate di nuovi video e dichiarazioni assortite, non si sa da che parte iniziare. Di certo, quando leggerete queste righe, la polvere si sarà posata in quel di Colonia, ma non fatevi ingannare! Si tratta di una calma apparente, dato che in lontananza è già possibile udire la stampede che presto ci travolgerà. Il conto alla rovescia della next-gen è ufficialmente partito e ad aprire le danze è stata proprio Sony, che alla fine di una conference dalla regia improbabile, ha ufficialmente svelato la data di lancio di PS4. Purtroppo lo stesso non si può dire di Microsoft, che invece, almeno per il momento, non ha voluto sbilanciarsi in merito a Xbox One. Intanto però, come un fulmine a ciel sereno (seee, credeteci) è arrivata la notizia che Steve Ballmer lascerà la guida della società di Redmond entro 12 mesi. Noi lo ricorderemo sempre urlante e tutto sudato alle varie developer conference.
Prima però di buttarci nel carnaio tedesco, concedetemi di consigliarvi la lettura di un paio di recensioni abbastanza attese: da una parte abbiamo l’apprezzabile remake di Flashback, un leggendario titolo che difficilmente i possessori di Amiga negli anni 90 avranno dimenticato, dall’altro il tormentato TPS basato sull’universo di XCOM, The Bureau. Ci hanno messo una vita a produrlo e purtroppo il risultato finale non è stato quello sperato.
Ma torniamo sul suolo teutonico, perché da quelle parti se ne sono viste di tutte i colori, a iniziare da Microsoft, che in un evento riservato alla stampa ha svelato che non solo FIFA verrà regalato a tutti gli acquirenti di Xbox One, ma che la modalità Ultimate Team Legends rimarrà a esclusivo appannaggio della suddetta console. Un bel colpo, dopo mesi di PR al limite del delirio e continui dietrofront. L’evento comunque è stato anche l’occasione per svelare il nuovo capitolo di Fable, anche se la parte del leone l’ha fatta Titanfall: in ogni caso, qui trovate un trailer riassuntivo di tutti buona parte dei giochi che saranno disponibili al lancio, mentre se volete farvi del male, vi consiglio di dare un’occhiata alla presentazione multiplayer di Ryse (questo gioco proprio non convince, grafica a parte).
Sony comunque non è certo rimasta a guardare e ha esordito mostrandoci di cosa è capace la sua nuova console, con uno Shuhei Yoshida seduto in poltrona, intento a smanettare con l’interfaccia grafica di PS4. Bella idea, ma il regista doveva essere gonfio di birra, perché le inquadrature da 20 km di distanza non rendevano proprio giustizia al tutto. Abbiamo però visto cose davvero cicciose, soprattutto dal lato indie, con una marea di titoli in arrivo fra PS4 e PS Vita: fra tutti ci ha lasciato davvero molto sorpresi Murasaki Baby, opera prima dell’italianissima Ovosonico di Massimo Guarini, molto discussa in fiera anche nei giorni seguenti. Non è mancato ovviamente un nuovo spettacolare showcase di Gran Turismo 6, con tanto di data d’uscita ed è arrivato anche il tanto atteso taglio di prezzo per PS Vita e PS3 (vendute ora alla medesima cifra).
Fare un sunto di tutto il resto è davvero un’opera improba, anche perché negli ultimi cinque giorni abbiamo praticamente coperto ogni singolo titolo e vi garantisco che sono davvero tanti. A nostro insindacabile giudizio non dovreste proprio lasciarvi sfuggire lo strepitoso Battlefield 4, il sempre più interessante The Crew e il lungo video di gameplay dedicato a Castlevania: Lords of Shadow 2, che fra l’altro uscirà il prossimo febbraio. Tantissima carne al fuoco e ad alzare le fiamme della polemica ci si è messa anche la Gajin Entertainment, con alcune dichiarazioni decisamente poco distensive; nel frattempo Capcom sta ancora tentando di raddrizzare il frame rate di Dead Rising 3. Daje, che mancano 3 mesi scarsi! Ma del resto è proprio questo il bello della console war e potete star certi che nelle prossime settimane ne vedremo (e ne sentiremo) delle belle.