Caso Quantic Dream: Cage e de Fondaumière rispondono alle accuse di mobbing

Almeno finora, Quantic Dream è stato un ambiente di lavoro che nessuno ha mai voluto mettere in discussione, anzi. Tra tutte le aziende dell’industria videoludica, la casa di sviluppo francese veniva spesso elevata a esempio per il mercato, dando voce ad attori straordinari come Ellen Page, forte sostenitrice dei diritti LGBTQ.

Tuttavia, le indiscrezioni diffuse dalla stampa generalista francese hanno lentamente avvelenato le visioni idilliache dei giocatori, creando una situazione dove l’intera Quantic Dream è stata descritta come un ambiente di lavoro estremamente tossico. Guillaume de Fondaumière, CEO dell’azienda, è stato fulmineo a rifiutare ogni accusa, rispondendo tramite un tweet sulla sua pagina ufficiale.

https://twitter.com/GdeFondaumiere/status/952629801793269761

David Cage, fondatore della nota azienda francese, è subito stato coinvolto in queste polemiche, e nelle accuse propugnate da ex-membri del team. Si presume infatti l’esistenza di circa 600 immagini fotoritoccate dei dipendenti in posizioni degradanti, quando non lesive della sensibilità e della decenza comune.

Apparentemente, foto di questo genere sono cominciate a girare a partire dal 2013, diffondendosi tra gli indirizzi email della compagnia. All’inizio del 2017, però, una di queste immagini ha coinvolto l’IT Manager dell’azienda, dando inizio alla denunce. Cage e de Fondaumière sostengono di non aver mai visto i fotoritocchi peggiori (ammesso che esistano), ma solo quelle che potessero più o meno risultare spassose. Nonostante ciò, all’interno del pezzo pubblicato da Le Monde, David Cage ha voluto fin da subito replicare alle asserzioni fatte:

Volete parlare di omofobia? Lavoro con Ellen Page, che combatte per i diritti della comunità LGBTQ. Volete parlare di razzismo? Lavoro con Jesse Williams, che combatte per i diritti civili negli USA… Giudicatemi dal mio lavoro.

Anche Guillaume de Fondaumière ha voluto replicare alle accuse degli ex-dipendenti, commentando le vicende trascorse:

Quantic Dream nega categoricamente tutte le asserzioni fatte. Per quanto mi riguarda, sono infuriato e oltraggiato da queste accuse, che ascolto con estrema cautela. Prenderò tutte le misure legali possibili per difendere il mio onore.

Come sempre, non c’è soltanto un lato della medaglia quando vengono trattati certi argomenti, e soltanto il tempo e adeguate indagini potranno rivelarci la verità sulle segnalazioni relative ai piani alti di Quantic Dream. Quel che è certo è che, finché si tratta solo di speculazioni, non si potrà in alcun modo giudicare l’operato di Quantic Dream. Il rischio, altrimenti, è quello di bruciare la strega sul rogo ancora prima che sia stata emessa la sentenza.

Dopo un rito di iniziazione tenuto dalle alte cariche di GamesVillage, Valerio è stato accettato come redattore. È il più giovane del gruppo e, nonostante le apparenze, nasconde un grande talento. Ma lo nasconde molto bene! Non vi consigliamo di partire con lui: leggende narrano che chi l'abbia seguito si sia perso nei meandri della misteriosa Pomezia.