Pokémon GO si sta trasformando in un caso eccezionale e paradossale per il medium videoludico, ma non solo. Racchiuso tra le critiche di chi si è ferito a causa della disattenzione provocata dal gioco e immerso tra le querele di chi avrebbe voluto riavere indietro la propria privacy, svanita dalle invasioni di giocatori scatenati, la colpa dovrà, prima o poi, ricadere su chi fa un utilizzo sbagliato dell’applicazione, ma questo non è stato il caso delle autorità olandesi, che hanno voluto agire per vie legali: cos’è successo?
La querela è arrivata dopo che orde di giocatori si sono concentrate in spiagge private e protette, danneggiando in maniera seria l’ecosistema circostante. Per proteggere quest’equilibrio, le autorità olandesi hanno pensato di bloccare l’applicazione dalle 23:00 alle 7:00 dei mattini successivi, ma i loro continui tentativi di contattare la casa di sviluppo, Niantic Labs, si sono rivelati fallimentari. Ecco, quindi, che è arrivato il turno dell’Olanda di denunciare Pokémon GO! Voi che ne pensate? Di chi sarà la colpa, in questo caso?