Fin da quando è uscito Nintendo Switch, console ibrida casalinga/portatile, tutti i giocatori si sono chiesti quale sarebbe stato il destino del 3DS, handheld puro della casa di Kyoto. A fare un po’ di chiarezza ci pensa il presidente di Nintendo, Tatsumi Kimishima, che in un briefing finanziario ha annunciato la sua intenzione di far muovere in parallelo il business legato al 3DS e allo Switch.
Le vendite di 3DS a livello internazionale, infatti, hanno visto un piccolo calo nel 2017, pur rimanendo sempre, va detto, eccellenti. Inoltre, le vendite nel periodo delle vacanze natalizie sono rimaste sempre stabili, e non hanno subito flessioni verso il basso nonostante il lancio di Switch. Buone notizie anche su fronte software, le cui vendite sono in calo rispetto al 2016, ma più alte in confronto al 2015. Semplici fluttuazioni, dunque, che non sembrano preoccupare Kimishima-san.
Sulla base di questi risultati incoraggianti, dunque, Kimishima intende continuare a sostenere la linea 3DS. Nel briefing si legge infatti: “Le caratteristiche di Nintendo 3DS, il prezzo e gli stili di gioco differiscono da quelli di Nintendo Switch, e intendiamo continuare il business di 3DS in maniera separata e parallela. Continueremo a sfruttare la sua base installata e la ricca libreria di software per i nostri scopi di business”.
Ottime notizie, dunque, per i possessori di Nintendo 3DS: a quanto pare, l’ora di mandare in soffitta il mitico portatile è ancora lontana.