Bayonetta 2 – Anteprima della versione Switch

Bayonetta

Sono ormai passati diversi anni dall’ultima volta che il celebre cacciatore di demoni Dante ha fatto la sua comparsa nel mercato. Rimasto vacante per diverso tempo, il trono degli stylish action game nipponici è stato occupato di prepotenza da un nuovo, ingombrante inquilino, la bella e carismatica strega Bayonetta. Ebbene Bayonetta 2, sequel del primo capitolo multipiattaforma e pubblicato grazie al supporto di Nintendo quasi quattro anni fa, rappresenta la massima espressione dell’estro e della creatività nipponiche portate all’eccesso.

Il gameplay costruito dai Platinum Games per il secondo capitolo è quanto di più complesso e stratificato si possa trovare nel genere, con combattimenti, mosse e combo che faranno sicuramente felici i fan degli hack ‘n’ slash alla Devil May Cry. La versione che vedrà fra poco la luce su Switch, poi, può contare non solo su un sistema di controlli in grado di sfruttare anche il touchscreen della console (feature già vista nella versione originale), ma anche su un’inedita modalità cooperativa sia online che offline, con tanto di punteggi e classifiche. Rispetto alla controparte Wii U, inoltre, il gioco dovrebbe mantenere ben più stabili i 60 frame al secondo, sia in modalità portatile che posizionando la console sulla dock station. La direzione artistica dipinge un universo affascinante, dove le creature angeliche riescono ad essere inquietanti almeno quanto quelle provenienti direttamente dalle profondità dell’inferno. Anche il design dei personaggi coinvolti nelle assurde vicende narrate dalla sceneggiatura può fregiarsi di scelte stilistiche a metà strada fra il kitsch e il trash più assoluto, motivo per il quale il gioco potrebbe non incontrare i gusti di tutti nonostante l’ottima qualità che permea ogni aspetto della produzione.

Nonostante parta da premesse abbastanza banali, la storia riesce nel non facile compito di costruire una mitologia affascinante e fieramente originale, capace di tenere incollato il giocatore allo schermo per tutta la durata dell’avventura. Il livello di sfida offerto dal titolo è sempre piuttosto alto, non solo per la coriaceità dei nemici, ma anche per la complessità di un sistema di combattimento che potrebbe scoraggiare i neofiti della serie e del genere. Il combat system infatti, pur poggiando le sue basi su quelle già ottime del precedente capitolo della serie, riesce nel non facile compito di perfezionarne ogni aspetto, introducendo nuove mosse e combo. Oltre agli attacchi corpo a corpo e quelli a distanza, in cui vi ritroverete ad usare le iconiche pistole dell’avvenente strega, avrete come di consueto anche la possibilità di combattere utilizzando anche le armi che strapperete di mano ai vostri avversari. Tuttavia questo sarà possibile solo per poco tempo, visto che, dopo un certo numero di attacchi, l’attrezzo in questione si romperà. Ogni arma disponibile all’interno del gioco poi, dispone di effetti unici che dipendono da quanto terrete premuto il tasto di attacco e dalla combo che sceglierete di utilizzare sul momento. Bayonetta 2 è un gioco che non ha mezze misure di nessun tipo: o lo amerete o lo odierete, principalmente anche a causa di uno stile orientaleggiante che potrebbe non incontrare i gusti di tutti. Qualche piccolo neo, tuttavia, è riscontrabile anche nell’ultima fatica firmata Platinum Games e risiede principalmente nelle boss fight, dove vi ritroverete molto spesso contro bestioni in possesso di pattern offensivi abbastanza prevedibili, pur risultando a conti fatti battaglie parecchio spettacolarizzate con avversari molto divertenti da eliminare.

Fra le varie aggiunte inserite in questo porting per Switch il team di sviluppo ha pensato bene di infilare nella confezione del gioco anche un codice per scaricare la versione digitale del primo Bayonetta, uscito oramai nel lontano 2010 sulle console della precedente generazione. A proposito di quest’ultimo va detto come il gioco sia rimasto sostanzialmente lo stesso di quasi nove anni fa: le uniche migliorie apportate sono al comparto tecnico, che, nonostante tutto e fluidità a parte, risulta invecchiato maluccio. A brillare in questa collection sarà soprattutto il sequel: il lavoro svolto sul porting di Bayonetta 2 è davvero notevole, e le novità introdotte dal team di sviluppo faranno sicuramente la gioia di tutti quelli che non lo giocarono alla sua uscita sulla sfortunata Wii U. Oltre alle gradite novità contenutistiche, a risaltare è sicuramente il gran lavoro svolto per adattare il comparto tecnico alla console ibrida di Nintendo, che risulta in una maggior fluidità in entrambe le modalità docked e handheld: un plus non da poco, per un titolo come questo.

Classe 88, ex-redattore delle riviste PS Mania e Game Republic. Son nel settore della stampa specializzata dal 2011, mi piacciono i gdr, i survival horror e tutti quei titoli fortemente narrativi.