2 Gran Figli Di… è la nuova commedia on the road con Owen Wilson e Ed Helms, distribuita da Warner Bros. e da oggi in tutte le sale. La pellicola è diretta da Lawrence Sher, direttore della fotografia di diversi film tra cui Una Notte Da Leoni, ed è sceneggiata da Justin Malen. Nel cast osserviamo talenti come J.K. Simmons e Glenn Close, bravi nel loro ruolo, ma utilizzati solamente per questioni legate alla fama. 2 Gran Figli Di.. parla di due gemelli che partono in un roadtrip per cercare il loro vero padre, tuttavia cerca di essere divertente come il film con Zach Galifianakis e Bradley Cooper e si perde con un umorismo infantile e banale, che strappa la risata forzatamente.
Kyle e Peter, due gemelli eterozigoti (motivo per giustificare l’elevata diversità fisionomica degli attori), si ritrovano dopo anni al matrimonio della madre. Per un caso assurdo, pure fin troppo, Peter scopre di non essere il figlio dell’uomo indicato dalla madre anni fa. Dopo diversi tentativi di mentire nuovamente, la genitrice rivela una parziale verità: negli anni ’70 vi è stata una promiscuità tale che è quasi impossibile identificare il loro vero padre e fornisce ai figli un nome di una celebrità. I due, spinti dallo spirito di curiosità e il voler vivere momenti che non hanno mai vissuto, si spingono in un road trip, che occuperà tutta la parte centrale della pellicola. La coppia protagonista si sposterà per gran parte dell’America e verranno mostrati paesaggi stupefacenti di una terra che cambia da un chilometro all’altro. Nonostante i bei panorami e la regia da manuale, la struttura della storia non è solida ma risulta già vista e con un finale che si può presagire fin dai primi minuti, rendendo godibile la pellicola solo per osservare le scene comiche d’intermezzo.
I personaggi protagonisti sono fortemente stereotipati, da un lato abbiamo il classico fratello introverso e che ha avuto una sola donna nel corso della vita e dall’altra il classico estroverso, sicuro di sé e rappresentazione della classica immagine sociale dell’uomo americano. Nel dettaglio, Peter è un gastroenterologo (caratteristica che verrà utilizzata per delle battute di basso livello) afflitto e con una lato più timido rispetto al fratello. In poche parole, Ed Helms interpreta il personaggio molto simile allo stesso di Una Notte Da Leoni: fa il medico ed è demoralizzato e appare come la voce della ragione nel contesto. Anche Owen Wilson fa il classico personaggio visto nelle sue pellicole: socievole, belloccio, avventato e dal cuore d’oro. Lui ha ottenuto fortuna utilizzando la sua silhouette come logo di un prodotto che ha venduto particolarmente, si è costruito un patrimonio non facendo niente di particolare e viene visto con invidia dal fratello. I due hanno un carattere molto differente e ci impiegheranno poco a creare situazioni nelle quali litigheranno spesso e si verranno a creare intermezzi comici che sfociano in una crisi drammatica praticamente irrealistica, che si risolve troppo in fretta. Nonostante le disavventure, il viaggio continua e i due incontreranno personaggi più o meno utili ai fini della trama e servono come tornaconto di battute poco divertenti o di dubbio spessore.
Il loro viaggio va avanti passando da un presunto padre all’altro, scoprendo di più sulla sfera sessuale della madre, elemento che dona allo spettatore una comicità spicciola, sfruttando luoghi comuni. J.K. Simmons e Christopher Walken sono nomi importanti che consentono di ottenere una fetta di pubblico più ampia, tuttavia appaiono poco e niente in scena e hanno delle parti relativamente importanti. 2 Gran Figli Di… risulta una commedia godibile che intrattiene con un umorismo fine a sé stesso e che presenta dei messaggi banali e poche riflessioni seriose. L’unica considerazione più interessante è quella che negli anni ’70 la generazione dei nostri genitori ha vissuto una vita più intensa e movimentata, mentre i millennial sono troppo occupati con i loro presunti disturbi per vivere appieno la vita. Il film confeziona il messaggio finale di condurre un’esistenza piena, ma lo fa in maniera scialba e che procura poca empatia allo spettatore, il quale si troverà un vuoto dentro e dimenticherà facilmente la pellicola. Molto probabilmente coloro che amano e hanno amato la filmografia di Owen Wilson e Ed Helms sicuramente godranno dell’opera, se abituati allo stesso genere di comicità frivola e leggera. Il cast stellare di volti del passato, pur non ottenendo parti sostanziose nella pellicola, riesce a caratterizzare la pellicola dando una spinta in più.