Secondo il presidente della DFB, gli eSport alle Olimpiadi sono “un’assurdità”

eSports Twitch

Stando ad una dichiarazione rilasciata durante un’intervista al quotidiano tedesco Weser Kurier, e raccolta in un secondo momento da Reuters, il presidente della Deutscher Fußball-Bund (Federazione Calcistica della Germania) Reinhard Grindel  ritiene che la sola idea di includere gli sport elettronici nelle prossime Olimpiadi sia un’assurdità, e spera che da qui all’estate del 2024 il comitato organizzativo ci ripensi.

Grindel ha affermato che “le associazioni calcistiche non riescono più a coinvolgere i ragazzi come un tempo” perché questi ultimi non vengono attirati da altri sport come il basket o la pallamano, ma dall’attrezzatura digitale necessaria a competere negli eSports, “e tale linea di pensiero costituisce un assoluto impoverimento della filosofia sportiva”.

L’amministratore ha proseguito sottolineando l’importanza sociale dello sport vero e proprio all’interno di qualsiasi comunità, perché “attraverso le discipline sportive devi entrare in contatto con i tuoi compagni ed i tuoi avversari. Il calcio deve essere praticato su un campo e non ha nulla a che vedere con altri passatempi pensati per il mercato dei computer. A mio avviso, gli eSport non possono essere considerati sport.”

Il comitato olimpico sta effettivamente valutando l’ipotesi di inserire le competizioni digitali nell’ambito delle Olimpiadi del 2024 che si svolgeranno a Parigi, ma ha già scartato giochi ritenuti troppo violenti quali Starcraft Counter-Strike, prediligendo la riproduzione di attività agonistiche esistenti come FIFA.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.