The 25th Ward: The Silver Case, il classico di Suda51 su Steam e PS4

Dopo il remaster, nel 2016, di The Silver Case, era nell’aria che anche il suo seguito tornasse a nuova vita. The 25th Ward: The Silver Case è da oggi disponibile su Steam e PS4. Uscito inizialmente per un dispositivo mobile ormai in disuso, Goichi Suda aveva non a torto parlato di un “phantom game” non più giocabile. A maggio del 2017 Grasshopper Manufacture annuncia il remake con un trailer. Oggi la rinascita.

Punk’s not dead. In un complesso universo post-moderno la narrative adventure di Suda51 inizia cinque anni dopo il primo episodio. In un appartamento, con una donna senza vita, la cui morte incide sull’esistenza dei protagonisti, con un alone di mistero e surrealtà fra Kafka e Murakami. Le atmosfere sono quelle di Kill the Past, in una Tokyo semi-futuristica distopica e popolata di anti-eroi. Il tutto, finalmente, in nuove grafiche HD lavorate col sistema Film Window e 3 prospettive -correctness, placebo, matchmaker-, dietro le quali seguire la narrazione.

Allinea ben presto il suo battito cardiaco agli 8-bit Sega. Passa a 16 con i primi amori e un Mega Drive. Vive ai tempi della Bastiglia videoludica, quando Sony lancia Playstation e riscrive le regole del gioco. Si perde come uno di sedici milioni di pixel, ma con indubbia risoluzione, fra le nebbie dell'Avalon universitaria de La Sapienza. Ascende le vette d'Abruzzo anche per vagheggiare dall'alto i campi di battaglia di Total War, quando, dopo più di un pc, ritorna, più vecchio e famelico, alle meraviglie della nuova era videoludica. Esordisce su Gamesvillage con lo schianto del grifone di Karl Franz, simulandone il peso ma non la solennità.

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