Onrush, un racing game senza traguardo

Codemasters torna a parlare di Onrush, spettacolare racing game previsto per giugno su PS4 e Xbox One. Di là delle apparenti somiglianze con l’atteso GRIP, Onrush ha tutte le premesse di un racing game curiosamente atipico.

In Onrush non esiste un vero traguardo, un ordine di arrivo o il record di giro. Lo scopo di Onrush è fare punti colpendo gli altri veicoli o rendendosi partecipi di micidiali stunt. Ogni azione determina un boost da spendere in manovre spettacolari fino a saturare l’Overdrive Meter, che fornisce un boost ancor più potente.

Onrush inoltre assimila le meccaniche degli sparatutto a squadre, con 12 veicoli “fodder” presenti allo scopo di favorire queste manovre spettacolari ed altrettanti veicoli gestibili da giocatori umani divisi in due team.

Allinea ben presto il suo battito cardiaco agli 8-bit Sega. Passa a 16 con i primi amori e un Mega Drive. Vive ai tempi della Bastiglia videoludica, quando Sony lancia Playstation e riscrive le regole del gioco. Si perde come uno di sedici milioni di pixel, ma con indubbia risoluzione, fra le nebbie dell'Avalon universitaria de La Sapienza. Ascende le vette d'Abruzzo anche per vagheggiare dall'alto i campi di battaglia di Total War, quando, dopo più di un pc, ritorna, più vecchio e famelico, alle meraviglie della nuova era videoludica. Esordisce su Gamesvillage con lo schianto del grifone di Karl Franz, simulandone il peso ma non la solennità.