Hands On da Nintendo, provati Mario Tennis Aces, Splatoon 2: Octo Expansion e Octopath Traveler

Nintendo non sbaglia un colpo, ci è capitato spesso di dirlo e sentirlo dire. Non a caso, dall’uscita di Switch è trascorso soltanto un anno, con la realtà dei fatti che ci pone dinnanzi a una valanga impensabile di titoli acclamati e ben diversi tra loro. The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha fatto sicuramente da apripista, ma adesso cosa ci si può aspettare dalla console ammiraglia della grande N? Ci siamo infiltrati (si fa per dire, su invito!) negli studi dell’azienda per scoprirlo, mettendo le mani (no, non li abbiamo portati via con noi) su tre dei titoli più attesi di questa seconda metà del 2018: Mario Tennis Aces, Octopath Traveler e la nuova espansione di Splatoon 2: Octo Expansion, appunto, annunciata al Nintendo Direct di qualche mese fa. Tra racchette da tennis, mondi fantasy ed espansioni accattivanti, vi raccontiamo le impressioni di gameplay di questi titoli.

Mario Tennis Aces

Tra tutte le serie dedicate all’idraulico baffuto, Mario Tennis è lentamente entrato nei cuori (e nelle discussioni) di migliaia e migliaia di appassionati, tutti accomunati da un sistema di gioco mai visto fino a quel momento da una figura abituata a saltellare tra un Goomba e l’altro. Grazie a top spin, slice e pallonetti, i vari titoli della saga sono andati sempre a evolversi e a maturare, almeno fino all’ormai lontano Mario Tennis: Power Tour per Game Boy Advance, datato 2005. Da quel momento, infatti, la narrazione venne totalmente rimossa dalle modalità offerte ai giocatori, tagliando di per sé una fetta essenziale di ciò che rendeva Mario Tennis un caposaldo del genere. In Aces, tuttavia, si è fin da subito sentita l’aria di un cambiamento, che non ha soltanto riesumato la classica modalità torneo, in cui il giocatore dovrà farsi strada fra avversari comandati dalla CPU, ma anche la nuovissima modalità swing, con la possibilità aggiunta di sfruttare la racchetta da tennis per giocare a eseguire diritti, rovesci, slice e pallonetti, e tanto altro ancora. Ormai annunciato all’inizio dell’anno, però, come si sarà comportato davanti ai nostri Joy-Con il nuovo capitolo di Mario Tennis? Indubbiamente si può definire il miglior gioco di tennis attualmente presente sul mercato, proprio perché non parliamo solo di un titolo Nintendo con modalità arcade ma anche di un gioco con un gameplay e una AI che permette al giocatore di impratichirsi man mano che si procede nell’avventura e di riuscire a sferrare colpi vincenti che, credetemi, vi daranno la stessa soddisfazione di una partita sul campo senza, diciamocelo sinceramente, tutta la fatica che comporta! Con l’avanzamento nel gioco, infatti, potremo imparare prima i colpi classici, procedendo poi con i vari colpi speciali e la loro applicazione contro gli avversari che, vedremo non saranno scontati da battere, ma richiederanno impegno e strategia. Nei vari campi da gioco che potremo provare, dai classici in terra battuta passando poi per quelli caratterizzati dal mondo Nintendo e dai suoi personaggi, potremo sfidare amici e avversari online in una competizione all’ultimo sangue che (forse) solo in titoli come Mario Kart si è finora raggiunta! Degni di nota sono i cosiddetti colpi tecnici, che ogni personaggio ha a disposizione. Ma anche qui non si tratta semplicemente dell’applicazione dei colpi senza strategia, anche perché non si potrà abusare di questi colpi. Per attivarli, infatti, c’è bisogno di sfruttare l’energia accumulata giocando bene la partita e, se non dovessero andare a buon fine, ci sarà una penalità per il giocatore, anche perché l’avversario potrebbe tranquillamente riprendere la palla e utilizzare il colpo proprio contro di noi. Abbiamo davvero grandi aspettative per questo titolo e se volete cimentarvi già con la demo, questa è già disponibile online, e dal 1 al 4 giugno potrete anche sfidarvi in un primo torneo aperto a tutti.

Splatoon 2 (Octo Expansion)

È difficile pensare a un passato di Nintendo dove non c’era uno Splatoon ad aiutarlo nella sua diffusione tra grandi e piccini, ma il secondo capitolo della serie ci ha dato modo di vedere che, senza un simile titolo, moltissimi giocatori della grande N si sarebbero frammentati sotto altri videogiochi dello stesso genere. Nintendo EPD ha invece dimostrato di avere le capacità giuste per realizzare quello che oggi è, a tutti gli effetti, il titolo perfetto per la community esportiva, regalando un videogioco migliorato sotto tutti gli aspetti e tramutando un successo fortunato in una vera e propria saga, ora rafforzata e consolidata dagli oltre 6 milioni di giocatori presenti tra le partite disputate giornalmente online. Per quanto riguarda la nuova espansione, bisogna dire che qui il gameplay si basa esclusivamente sul single player con più di 80 missioni diverse da loro. Il giocatore infatti si ritroverà in una stazione della metropolitana abbandonata, e da qui avrà accesso, con speciali biglietti e crediti, ai vari livelli. Il nostro alias sarà una Octoling, anche nota come Agent 8, e avrà l’obiettivo di infiltrarsi nella struttura sotterranea e svelare così i segreti di Inkopolis. Insomma, la nuova avventura di Nintendo incuriosiva già dalle premesse, ma come si sarà comportata nella prova diretta? Indubbiamente la varietà delle diverse missioni è decisamente un punto importante e a grande favore. Potremo infatti cimentarci in diverse modalità di gioco, tra cui imprese a tempo, platform e rompicapi, che ci terranno sempre con il fiato sospeso e indubbiamente incollati allo schermo, quale che sia, a casa o in viaggio.

Octopath Traveler

Octopath Traveler è stato forse il titolo più curioso sul quale abbiamo potuto metter mano. Dagli stessi produttori di Square Enix che hanno lavorato a titoli come Bravery Default, ci siamo difatti trovati in un mondo fantasy affascinante, realizzato tramite una pixel art assolutamente fuori dagli schemi, tant’è che perfino il team l’ha voluta rinominare come HD-2D. Ma non è tutto. Ovviamente, come altri esponenti del genere, la nostra avventura potrà cominciare tra otto protagonisti diversi, ognuno dei quali dovrà andare avanti nella sua storia attraverso dei talenti e degli obiettivi unici. E se questi viaggi fossero dei presupposti per allungare eccessivamente il brodo e le nostre ore di gioco? Ovviamente non ci è dato modo di saperlo con certezza, ma ogni personaggio ha delle caratteristiche, come le azioni viaggio, che può sfruttare liberamente per interagire in maniera unica con le persone che incontra. Per fare un esempio pratico, il milite Olberic può sfidare (quasi) chiunque a duello, smascherando i malfattori, mentre l’artista Primrose può approcciare altri abitanti e convincerli a seguirla, rintracciando una persona scomparsa e riportandola a casa. In poche parole, Octopath Traveler ci ha stupiti. L’ha fatto perché è riuscito a combinare efficacemente alcuni elementi tradizionali con una serie di novità bizzarre, eppure funzionali.

Alessia "Paddy" Padula, Production Director di Idra Editing nonché abruzzese doc, ha una grave dipendenza dalle serie tv, specialmente Doctor Who e Sherlock! Permalosa in modo pericoloso, potrebbe uccidervi per uno spoiler, quindi siete avvertiti. Il suo punto debole? Panda, koala e tutti gli altri animali coccolosi. E gli arrosticini, ma questa è un'altra storia.