La quarta stagione di Better Call Saul ha finalmente una data di uscita

È stato finalmente annunciato il debutto ufficiale per la quarta stagione di Better Call Saul, la serie legata alle vicende che portano l’aspirante avvocato Jimmy McGill ad abbandonare la strada della redenzione per trasformarsi in Saul Goodman, lo spregiudicato avvocato e factotum di Walter White in Breaking Bad.

La serie, che ha la doppia funzione di approfondire il personaggio e fare da prequel ai racconti del professore di chimica più conosciuto di sempre, ha ottenuto dei risultati decrescenti nel susseguirsi delle varie stagioni, forse meno entusiasmanti del racconto principale. Tuttavia, gli appassionati sono molti e l’arrivo della quarta stagione è un evento attesissimo, del quale però non avevamo finora avuto modo di conoscere le tempistiche. L’annuncio è stato accompagnato anche con un paio di foto dal set, incitando le discussioni sui risvolti nella vita del malfamato avvocato di Albuquerque.

AMC ha difatti confermato che Jimmy McGill tornerà sui nostri schermi alle 21:00 del 6 agosto, persino un’ora prima della premiere televisiva di Lodge49, nuova serie proprietaria del network. Quindi, contrariamente a quanto supposto in precedenza, quando ci si aspettava un’uscita programmata per settembre, non dovremo nemmeno attendere la fine dell’estate per conoscere il destino del protagonista dopo gli eventi raccontati nella terza stagione.

ATTENZIONE: spoiler relativi alle prime 3 stagioni e anticipazioni sulla stagione 4 da qui in poi.

La sinossi ufficiale è stata divulgata e, nella quarta stagione, vedremo come la morte di Chuck farà da catalizzatore nella trasformazione di Jimmy in Saul Goodman, muovendo i passi decisivi nella direzione del mondo criminale e mettendo a rischio la relazione dell’avvocato con Kim. Il collasso fisico di Hector sconvolgerà la scena criminale di Albuquerque, mettendo Gus Fring, e conseguentemente Mike, in una situazione inaspettata.

Lo sviluppo della serie è stato, almeno a parer di chi scrive, incredibile. Il personaggio di Jimmy McGill ha vissuto un’evoluzione incredibile attraverso le prime 3 stagioni, raccontando di un passato tormentato e segnando il suo destino in maniere imprevedibili. La serie apre anche a una serie di riflessioni piuttosto interessanti sull’etica della professione forense che, sebbene fossero più volte state affrontate in passato, sono ora state riviste da un nuovo punto di vista.

Il futuro di Jimmy è impresso nella pietra. Ora, non può fare altro che trasformarsi in Saul Goodman ed incontrare Walter White per divenire lo squalo che conosciamo, ma lo spazio di manovra e il modo in cui la sua evoluzione è stata gestita sono impressionanti. La sua duplice natura, sempre in bilico tra il truffatore e l’onesto cittadino, è alla base di una profondità ben superiore a quella di uno show di avvocati. La professione forense è solo una scusa per raccontare la storia di Jimmy e del modo in cui la corruzione ha avuto la meglio sui suoi buoni propositi.