Starlink: Battle for Atlas Anteprima, ovvero come Ubisoft sta guidando il ritorno dei toys to life

starlink battle for atlas

C’è chi dice che il mondo dei toys-to-life nei videogiochi è morto (basti pensare alla parabola di Skylanders). E poi c’è Ubisoft che invece ci riprova, con un intelligentissimo (e divertentissimo) videogiocattolo basato sull’esplorazione spaziale.

Non c’è niente di Starlink che non possa essere amato profondamente. A partire dal concept stesso: immaginate una sorta di No Man’s Sky non procedurale, dove tuttavia i veicoli che avete a disposizione vanno montati sopra un apposito device che si collega al joypad. I veicoli possono essere interamente customizzati usando dei moduli, che modificheranno le parti della macchina, aggiungeranno armi e poteri; ogni volta che modificate il giocattolo, le modifiche appariranno immediatamente all’interno del gioco. Un modo assolutamente fantastico di sfruttare il concetto toys-to-life. Il bello è che, dietro questo concept, c’è anche un gioco davvero solido.

I mondi di Starlink sono dei veri e propri pianeti liberamente esplorabili, con tantissime distrazioni e colori acidi che sembrano essere stati partoriti dalla mente di un folle concept artist. Anche la storia, che narra di una guerra contro un malvagio signore galattico, è graziata da una scrittura frizzante e ironica, con tanti personaggi e misteri da scoprire che la rendono molto più di un semplice contorno.

Il senso di esplorazione e conquista è uno dei principali motori del gioco. Si parte dall’orbita, per poi atterrare sul pianeta; ogni veicolo, a seconda delle modifiche che fate, ha delle specifiche caratteristiche, per cui magari togliendo un’arma lo renderete meno pesante, e dunque più veloce e maneggevole: il cielo è il limite, quando si tratta di customizzazione in Starlink. Le missioni sono molto varie: si parte solitamente da un avamposto e, risolvendo delle quest per i suoi ospiti, tale avamposto crescerà in dimensioni e vi spedirà delle risorse di supporto durante il vostro peregrinare.

Le missioni vi porteranno a combattere contro altri nemici, sempre a bordo della vostra fida astronave; anche in questo caso, modificare l’assetto della nave è fondamentale, ed è qui che entra in gioco ancora una volta l’elemento toys to life. Prendete un cannone di ghiaccio, montatelo e avrete un’arma perfetta contro i nemici che tendono a surriscaldarsi. In tutto questo, i giocattoli sono davvero belli da vedere, il che non fa che solleticare la nostra seconda natura di ragazzini troppo cresciuti. Starlink è un’idea sagace, brillante e divertente, ma ha dalla sua un’esecuzione impeccabile che ci colpisce già da adesso. Ricordate che è in arrivo il 16 ottobre su PlayStation 4, Xbox One e Switch.

Proviene da un lontano pianeta, ma ha deciso di stabilirsi sulla Terra perché qui ci sono i videogiochi più belli. Ama la Nintendo e i JRPG (più sconosciuti sono meglio è), e aspetta il giorno in cui potrà trasferire la sua coscienza in un essere sintetico.

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