Fa strano dirlo adesso, ma il nome di Remedy Entertainment è lentamente scemato nel corso degli ultimi anni. E non siamo noi a dirlo, ma gli appassionati stessi della compagnia. Basta infatti vedere le serie riconosciute dai fan e, dalla sua creazione nel 1995, soltanto due nomi vengono richiamati a gran voce: Max Payne e Alan Wake. D’altro canto, Quantum Break è rimasto un’esclusiva di Xbox One, e quando sei l’eterna seconda di una generazione di console, purtroppo, anche il brand che tendi a costruire finisce per diventare meno rilevante di quello che uno si sarebbe aspettato. Control, tuttavia, è diverso. Nonostante le apparenti similitudini tra la nuova creatura di Remedy e Quantum Break, che si palesano nel Northlight Engine (il motore grafico utilizzato dalla compagnia da circa 2 anni) e nella direzione del progetto, sempre gestita da Mikael Kasurinen, Control si rivela fin da subito, alla demo mostrata nel corso della gamescom, come un progetto di una taratura completamente diversa.
Non la tua normale storia supereroistica
Il titolo inizia fin da subito a flettere i muscoli e a ricordarci che, sì, questa è un’opera di Redemy Entertainment, mostrandoci degli scorci a dir poco pazzeschi nella loro apparente semplicità. Il Northlight Engine, già strabiliante ai tempi di Quantum Break è stato migliorato ulteriormente dal 2016, perfezionandosi nel dettaglio generale e nella gestione della fisica; perché Control non sarà solo un semplice sparatutto in terza persona, ma anche un gioco dove faremo levitare decine (ma potremmo dire anche migliaia, considerati i frammenti microscopici) di mobili e oggetti vari. La nostra protagonista, Jesse Faden, è difatti dotata di misteriosi super poteri sin dalla nascita, un dettaglio che l’ha infine portata a cercare risposte nella Federal Bureau of Control, un’organizzazione governativa atta a studiare e contenere i fenomeni paranormali. Tutto cambierà, tuttavia, quando l’edificio stesso verrà sommerso da un potere sconosciuto, successivamente noto come l’Hiss. La stessa struttura cambierà più volte la propria forma, mettendo in atto delle scene talmente spettacolari e ingarbugliate da ricordare la Relatività di M.C. Escher. A quel punto, Jesse prenderà il controllo del ruolo da Direttore attraverso un processo a noi tuttora sconosciuto, infiltrandosi sempre di più nella Oldest House alla ricerca di una soluzione che possa porre fine alla maledizione e ai suoi dubbi sugli stessi super poteri a sua disposizione.
Prendi il controllo
Parlando delle stesse abilità a disposizione di Jesse, infatti, ci troveremo dinnanzi a un personaggio che può sfruttare sia le sue abilità telecinetiche, sia la Director’s Pistol. In congiunzione, fanno da deterrente agli umani coinvolti nell’Hiss, tramutati inavvertitamente in mostruosità dotate degli stessi poteri di Jesse. Nella demo, difatti, Jesse avrà modo di sfruttare la sua forza interiore per far levitare gli oggetti circostanti, scaraventandoli subito dopo con un vigore tale da fermare qualsivoglia creatura. A quel punto, Jesse potrà spostare i frammenti dell’impatto nelle sue vicinanze, bloccando gli attacchi degli avversari con un movimento circolare degli stessi pezzi lasciati a terra; proiettili, sedie lanciate con la forza di mille soli e altre mostruosità saranno, in sostanza, il pane quotidiano di Jesse. Ovviamente, oltre alle abilità già citate, Jesse potrà sbloccarne altre nel corso dell’avventura, espandendo ulteriormente un mondo che, a detta del team, sarà simile a un classico metroidvania. Ad esempio, la stessa demo ci ha mostrato subito dopo un’abilità che ha permesso a Jesse di volteggiare nell’aria, garantendole la possibilità di superare degli spazi aperti fino a quel momento irraggiungibili. Ma non è tutto. Il mondo di Control, infatti, sarà pieno zeppo di missioni secondarie, atte a costruire un mondo volto alla totale libertà al giocatore. Il gioco, insomma, sarà meno lineare delle opere precedenti firmate Remedy, e si nota anche nei minuti di gioco della gamescom. E il mistero che si cela dietro Jesse e la misteriosa Hiss, come altre calamità paranormali, ci ha già attirati con forza.
Invece di ricreare la stessa natura di opere quali Alan Wake e Quantum Break, Remedy Entertainment sta dando il tutto per tutto e, al contempo, vuole rischiare con Control. Perché un titolo del genere, nonostante la sua effettività semplicità di fondo, non si vedeva da anni nell’industria del videogioco, e la conferma alla gamescom che la narrazione non verrà messa in secondo piano ci ha dato modo di tirare un sospiro di sollievo e di riflettere su cosa potrebbe diventare il titolo nella sua versione completa. Noi, nel frattempo, attenderemo ulteriori novità, ormai avvinghiati alle informazioni che Remedy Entertainment rilascerà nei mesi a venire. Vi ricordiamo che Control uscirà nel corso del 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.