Dopo la notizia riportata nei giorni scorsi mancava soltanto l’ufficialità, arrivata nelle scorse ore tramite un portavoce di Capcom. La società ha confermato di aver chiuso i suoi studi di Vancouver e di aver cancellato tutti i progetti attualmente in sviluppo presso quella sede, licenziando tutto lo staff e ringraziando gli ex-membri per il lavoro svolto negli scorsi anni e per aver regalato perle del calibro di Dead Rising e Puzzle Fighter, che potrebbero non vedere mai più la luce.
Il portavoce della società ha anche affermato ai microfoni di GamesIndustry che questo fa parte di un processo di crescita delle operazioni di sviluppo di videogiochi da parte di Capcom. Il prossimo passo è quello di effettuare nuove assunzioni negli studi di Osaka, creare nuove strutture e studi al fine di concentrarsi nella nella realizzazione di titoli maggiori in Giappone. Dunque, dopo aver visionato i giochi in sviluppo presso Capcom Vancouver, è stato deciso di stoppare tutto e di chiudere quella divisione.