La retrocompatibilità su PlayStation 5 è una caratteristica ipotizzata da molti analisti del settore già da tempo, ma da parte di Sony Interactive Entertainment non si sono ancora avute conferme.
Al giorno d’oggi pare proprio che questa previsione potrebbe tramutarsi in realtà concreta, per via di un brevetto registrato dall’azienda giapponese, secondo cui la compatibilità con le versioni precedenti di PlayStation 5 potrebbe applicarsi a giochi PlayStation 4, PlayStation 3, PlayStation 2, e persino per la prima PlayStation. Il brevetto è intitolato “Remastering by emulation” ed è registrato a nome di Sony Interactive Entertainment America LLC, società madre del marchio PlayStation. Ne riportiamo di seguito un riepilogo:
Ogni asset, come ad esempio una texture richiesta da un software legacy, o lo stesso software per giochi per computer, ha un identificatore univoco associato. L’identificativo univoco può essere renderizzato imponendo un hash sull’asset, per poi memorizzarlo insieme al suo identificatore in una struttura dati. Un artista rimodella le texture per presentarlo su un display a risoluzione più alta di quanto previsto nel software originale, e le memorizza nella struttura dati con i loro identificatori. Il software originale viene quindi riproposto sul display a risoluzione più alta, le chiamate degli asset (come le texture) vengono intercettate e identificate, e la struttura dati viene immessa per recuperare l’asset rimasterizzato con un identificatore corrispondente. Tale asset viene quindi inserito al volo nella presentazione del gioco.
A ben guardare, dal linguaggio utilizzato nel brevetto si allude chiaramente ad una qualche opzione di retrocompatibilità per PlayStation 5. Vale la pena notare che questo deposito è simile a un altro brevetto, sempre marchiato Sony, registrato alcuni mesi fa, in cui veniva descritto un “test di retrocompatibilità del software in una modalità che interrompe i tempi”, quindi le prove a sostegno dell’inclusione di questa caratteristica nella console di nuova generazione si fanno sempre più tangibili.
Critici e stampa specializzata hanno elogiato a gran voce la retrocompatibilità prevista da Xbox One per i giochi della 360; se si conferma la stessa caratteristica di PlayStation 5 per i giochi della PS1, di sicuro per la prossima generazione di console ne vedremo delle belle.
