In seguito alla controversia esplosa alle dichiarazioni di Dan Houser, Rockstar Games, in cui affermava che a casa Rockstar si lavora 100 ore a settimana per portare a termine Red Dead Redemption 2, l’uomo era stato costretto a rettificare specificando che tali orari erano riferiti solo ad una sparuta minoranza di senior, e che per quest’ultimi costituivano una scelta professionale presa nella più totale indipendenza. D’altra parte, Job J. Stauffer, ex-dipendente, racconta una storia ben diversa.
In risposta al giornalista Jason Schreier, che avrebbe in cantiere un articolo sulle condizioni di lavoro presso Rockstar Games, Stauffer non ha peli sulla lingua: “Sono passati quasi dieci anni da quando me ne sono andato da Rockstar, ma posso assicurarti che durante l’era GTA IV era come lavorare con una pistola puntata alla testa 7 giorni a settimana. “Vieni anche sabato e domenica nel caso Sam o Dan si presentino, vogliono vedere che tutti lavorano sodo quanto loro”. Dove starà la ragione?
https://twitter.com/jobjstauffer/status/1052323687829884929