Rockstar Lincoln, uno studio affiliato a Rockstar Games con sede nel Regno Unito, che ha gestito gran parte dei test qualitativi per Red Dead Redemption 2, ha rinunciato all’approccio lavorativo che molti dipendenti dichiarano di aver interpretato come straordinari obbligatori. Questo cambiamento è il risultato di una riunione in studio, indetta alla fine di una settimana piena di discussioni rese -insolitamente- pubbliche sulle ore di lavoro impiegate nella creazione del gioco.
Nel corso delle ultime due settimane, numerosi dipendenti attuali e precedenti di Rockstar hanno parlato della grande quantità di ore di lavoro impiegata per rendere perfetti i loro giochi. Le storie dei dipendenti sono poi aumentate di numero, in seguito a un’osservazione del co-fondatore della compagnia Dan Houser, riguardo al lavoro di 100 ore a settimana in studio. Mentre Houser in seguito ha chiarito che stava parlando di uno sprint di tre settimane che coinvolgeva lui stesso e altri scrittori di Red Dead Redemption 2, altri dipendenti attuali e non hanno iniziato a condividere le loro storie sui social, affermando di aver lavorato ben oltre le 40 ore settimanali.
Un post pubblicato sul subreddit di Red Dead Redemption da RockstarThrowaaway448 ha descritto l’incontro di oggi sull’approccio agli straordinari:
Abbiamo avuto un grande incontro oggi dove è stato annunciato che, da ora in poi, tutti gli straordinari saranno completamente opzionali, quindi se vogliamo fare delle ore extra per guadagnare soldi extra lo possiamo fare, ma non c’è più una regola aziendale che ci obbliga a farlo. Questo è un grande passo per noi di Lincoln, perché molti di noi non sono stati in grado di prendere interi fine settimana non pagati per molto tempo, ed è un enorme passo avanti nel rendere le crisi meno infernali da affrontare.
La vicenda intorno a Rockstar Games e questa riunione possono anche rivelarsi un punto di svolta nel modo in cui l’industria dei videogiochi, i media e i fan discutono sulla quantità di lavoro che dovrebbero o meno essere spese per creare i nostri giochi preferiti.