Ci sono giochi innovativi che dopo i primi dieci minuti fanno già venire voglia di sbadigliare, e altri più conservativi che dopo ore ed ore di avventure continuano a spingere il giocatore a chiederne ancora, e ancora, e ancora. Assassin’s Creed Odyssey rientra in questa seconda categoria, se avete letto la nostra recensione dell’ultimo pezzo da novanta targato Ubisoft probabilmente lo sapete già; se invece non lo sapete già questo è un bel problema, perché vi ritrovate all’interno dell’articolo dedicato alla recensione de L’Eredità della Prima Lama, nuovo ciclo di avventure ambientato tramite DLC a pagamento all’interno di Assassin’s Creed Odyssey. Sì, avete capito bene, le avventure per Alexios e Kassandra non sono finite con la conclusione della trama di Assassin’s Creed Odyssey: continuate a leggere e capirete che non scherziamo affatto quando vi diciamo che il bello deve ancora arrivare.
Una storia nuova
Chiariamo immediatamente come funzionano i DLC di Assassin’s Creed Odyssey, togliendoci così immediatamente il pensiero della parte più macchinosa dell’intera faccenda: la modalità di pubblicazione dei nuovi contenuti è infatti decisamente originale da parte di Ubisoft. Mentre fino a questo momento le varie espansioni degli Assassin’s Creed sono state pensate per essere fruite a parte rispetto all’offerta principale dei rispettivi titoli, l’Eredita della Prima Lama cambia le carte in tavola; innanzitutto inaugura un vero e proprio Arco Narrativo di approfondimento all’interno del franchise degli Assassini, quello dedicato ai fondatori dell’ordine. In secondo luogo, è possibile accedere alle avventure inedite sia che abbiate già concluso la narrazione di Assassin’s Creed Odyssey, sia che siate giunti almeno fino al capitolo sette; in entrambi i casi, tuttavia, non vi troverete alle prese con una mappa di gioco o territori inediti, ma il tutto verrà gestito all’interno dell’ambientazione principale del Tripla A. Qui molti di voi potrebbero storcere il naso all’idea di un mero riciclo di situazioni e luoghi già visti nell’Antica Grecia, ma dobbiamo forse ricordarvi quanto sia grande l’ultimo capitolo della serie? Dubitiamo che l’abbiate davvero esplorato in ogni anfratto, e del resto il modo in cui Ubisoft ha utilizzato ciò che già aveva tra le mani ci è parso molto intelligenze e funzionale. Probabilmente luoghi davvero inediti arriveranno con la seconda espansione dedicata ad Atlantide.
Tenete conto anche di un altro dettaglio importante, questa volta dal punto di vista narrativo: l’Eredità della Prima Lama verrà pubblicato attraverso singoli episodi, e noi vi stiamo parlando solo del primo di essi, dunque dell’inizio dell’intera vicenda, che nel momento in cui scriviamo non possiamo dunque sapere come si concluderà. Le vicende di Alexios e Kassandra in compagnia della Prima Lama ci hanno però sorpreso: sembra che Ubisoft si sia finalmente ricordata di aver lasciato da qualche parte la cosiddetta “lore” del franchise, ovvero lo scontro emblematico ed eterno tra gli Assassini e i Templari. Durante i primi minuti de L’Eredità della Prima Lama facciamo quindi la conoscenza di Dario, colui che assassinò il persiano Serse, con la conseguenza che adesso l’intera Persia gli dà la caccia anche a distanza di anni dal misfatto. Non c’è bisogno di sottolineare come proprio noi saremo chiamati a dargli una mano, facendo così la conoscenza del prototipo dell’assassino provetto: Dario indossa infatti già una delle prime lame celate, ovviamente in abbinamento con il proverbiale cappuccio dell’ordine. Siamo sicuri che da qualche parte voi abbiate già visto quella lama che durante gli eventi di Assassin’s Creed Odyssey appartiene a Dario: vi sembra familiare? Non vi diremo ovviamente dove l’avete già vista, perché non siamo così cattivi da rovinarvi il piacere della scoperta.
Il solito Gameplay
Se Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità della Prima Lama propone qualcosa di decisamente diverso dal punto di vista narrativo, lo stesso purtroppo non si può dire per il gameplay vero e proprio: nella maggioranza delle situazioni proposte e delle tre ore necessarie per portare a termine il primo degli episodi dell’espansione, ci siamo ritrovati a compiere più o meno le stesse imprese di sempre. Ci sono nemici persiani da eliminare in vari luoghi della vasta Antica Grecia di Assassin’s Creed Odyssey, che già abbiamo avuto di apprezzare in sede di recensione del titolo principale; ci sono piccole fasi pseudo investigative in cui viene chiesto ad Alexios e Kassandra di individuare chi mente tra alcuni personaggi, onde non accusare personaggi a vuoto senza motivo; e c’è anche una discreta introspezione psicologica, dal momento che sembrano tutti molto interessati nel chiederci cosa ne pensiamo della sfuggente ed enigmatica personalità di Dario, sebbene la si sia conosciuta appena una manciata di minuti prima. Poco altro, a meno che non siate particolarmente interessati a riprendere le vostre missioni da provetti assassini.
Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità della Prima Lama introduce infatti un’inedita lista di obiettivi da assassinare, tutti più o meno legati alla persona di Dario; a seconda del vostro livello e dell’equipaggiamento ottenuto fino a quel momento, si tratterà di una sfida decisamente impegnativa o di una vera e propria passeggiata. Insomma, il punto debole della prima espansione di Assassin’s Creed Odyssey è la sua incapacità di osare di più dal punto di vista del gameplay, cosa che a suo tempo tentò di fare invece il primo DLC di Assassin’s Creed Origins, pur riuscendoci solo marginalmente; d’altra parte i livelli raggiunti dalla narrazione e dall’arricchimento della storia dal punto di vista della lore sono notevoli, e probabilmente proprio quelli che i fan non fanno altro che chiedere da tempo, dato che per molti di loro Assassin’s Creed Odyssey non è più un vero Assassin’s Creed.
Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità della Prima Lama è la prima parte di tre nuovi contenuti dedicati ad un arco narrativo inedito per la serie, ma sempre ambientato nell’Antica Grecia che abbiamo imparato a conoscere bene negli ultimi mesi. Un gameplay decisamente conservativo si accompagna ad una leggera ventata fresca dal punto di vista della narrazione: chissà che i prossimi due episodi (in arrivo nei prossimi mesi) non riescano davvero ad arricchire la lore del franchise riportandola alle origini, così come i fan chiedono da tempo. A noi, intanto, va già bene così.