Insomniac Games รจ, senza ombra di dubbio, una delle software house piรน talentuose e significative del settore, capace, grazie ad un estro creativo senza pari e una spiccata propensione all’ironia, di realizzare prodotti in grado di colpire nel profondo tanto le corde emotive quanto quelle ludiche degli utenti, regalando agli appassionati esperienze memorabili e uniche nel loro genere. Fin dal primo progetto, ovvero il mitico draghetto viola di nome Spyro, era evidente che il team avrebbe avuto un futuro radioso, caratterizzato da progetti iconici e mai banali. Non a caso da lรฌ a poco vennero poi sfornate produzioni del calibro di Ratchet e Clank, Resistance e il recente Sunset Overdrive, le quali furono tutti titoli, per un motivo o per un altro, che rimasero sicuramente impressi indelebilmente nell’immaginario dei videogiocatori di tutto il mondo, ma che perรฒ non permisero allo studio di compiere quel salto di qualitร essenziale per proiettarlo nell’olimpo del medium. Poi, circa tre mesi fa, come un fulmine a ciel sereno, giunseย Marvel’s Spider-Man: un prodotto eccezionale, curato egregiamente sotto tutti i punti di vista, in grado di sintetizzare vent’anni di ricerche e sviluppo semplicemente nel titolo definitivo di Insomniac. Partendo da queste grandiose premesse era lecito attendersi un pacchetto di contenuti aggiuntivi capace di reggere il confronto con l’opera originale, espandendo magari il tessuto narrativo tracciato in precedenza e arricchendo il tutto con qualche sfiziosa aggiunta essenziale per non abbassare mai l’attenzione dei fruitori: purtroppo, dopo l’arrivo di Marvel’s Spider-Man: Silver Lining, ultimo DLC della triade racchiusa sotto l’unica nomenclatura “La cittร che non dorme mai“, รจ impossibile esser rimasti completamente soddisfatti di quanto propinato dalla software house, la quale, a nostro modo di vedere, si รจ limitata a infondere nel progetto ciรฒ che bastava per soddisfare i fan piรน accaniti nel brand, e non conservando, invece, quello spirito di coinvolgimento globale, nei confronti di ogni tipologia di fruitore, celato nel titolo base.
Una trama godibile ma poco approfondita
La trama diย Marvel’s Spider-Man: Silver Lining comincia esattamente dal finale di “Territori Contesi“: Hammerhead, difatti, dopo esser stato quasi ucciso da Yuri Watanabe รจ riuscito a fuggire dalle grinfie della polizia; resosi conto di non possedere le capacitร necessarie per sconfiggere il nostro amichevole Spidey, decide di rubare la tecnologia Sable per potenziare non soltanto i suoi scagnozzi, ma anche, e soprattutto, il proprio corpo, in modo tale da divenire una macchina invincibile pronta a tutto pur di conquistare l’egemonia di New York. Tutto ciรฒ sarร possibile grazie al progetto Olympus: una tecnologia di biopotenziamento ideata appositamente per creare dei super soldati da impiegare in battaglia, con lo scopo di sbaragliare qualsiasi esercito agevolmente. Silver Sable, perรฒ, venuta a conoscenza dei furti orditi dal villan dalla fronte dura, non starร di certo con le mani in mano, e, una volta appresi i piani di Testa di Metallo, interverrร per cercare di risolvere la faccenda. E cosรฌ, dopo qualche incomprensione, un paio di scazzottate e un acceso confronto, un improbabile duo, formato proprio dalla combattete argentea e il nostro prode Spider-Man, si formerร , con il chiaro obiettivo di arrestare l’avanzata dei Maggia.
Malgrado la storia scorra piacevolmente per le circa due ore abbondanti che serviranno per completare le missioni principali, ciรฒ che emerge in maniera veemente rispetto sia al primo contenuto aggiuntivo che in modo preponderante dal capitolo originale รจ la scarsa caratterizzazione dei comprimari, incapaci di reggere il confronto con il nostro Peter e di entrare nel cuore dei fruitori. Hammerhead รจ esattamente come il materiale incastonato nel suo cranio: una lastra di metallo nuda e cruda, un burbero mosso esclusivamente dal desiderio di accaparrarsi la cittร senza un reale motivo, semplicemente perchรฉ appartenente alla schiera dei cattivi. Anche Silver Sable risulta poco approfondita e carismatica, capace, almeno nelle fasi iniziali, soltanto di sbraitare e agire senza una reale logica, salvo poi riprendesi leggermente sul finale. In generale, ciรฒ che traspare da quanto osservato e giocato nei tre DLC รจ che Insomniac sia stata un po’ frettolosa nella realizzazione di questi contenuti aggiuntivi, i quali, senza ombra di dubbio, arricchiscono la solida base edificata con il titolo originale, ma non tentano mai di compiere qualcosa in piรน.
Il festival della reiterazione
Ovviamente, sotto il profilo strettamente ludico, esattamente come i suoi due predecessori,ย Marvel’s Spider-Man: Silver Lining non aggiunge nulla di nuovo alla formula, costringendo ancora una volta il giocatore ad utilizzare le stesse combinazioni di tasti, i medesimi gadget e le identiche combo: semplicemente un gran peccato. Certo, il gameplay apparirร comunque magnetico, ma un’implementazione in questo senso sarebbe stata dannatamente gradita. Anche per quel che concerne le attivitร non sono giunti contenuti supplementari: dovremo nuovamente sventare i crimini dei Maggia, completare le sfide diย Screwball e debellare i covi del boss locale. Soltanto un incarico (che preferiamo non svelarvi) apparirร del tutto inedito, ma si esaurirร in poche battute, non rappresentando, insomma, la novitร che ci saremmo aspettati. Sinceramente tutto ciรฒ stupisce: il perchรฉ la software house non si sia spremuta per concepire qualcosa di diverso rimane davvero un mistero, e, a meno che non proviate un perverso gusto nella reiterazione dei medesimi incarichi, molto presto potreste arrivare a provare un fastidioso senso di noia capace di minare parzialmente l’esperienza di gioco.
Insomma, tirando le somme, Marvel’s Spider-Man: Silver Lining, e in generale “La cittร che non dorme mai”, non riesce complessivamente a convincere del tutto: sicuramente le vicende narrate appariranno godibili e divertenti, consentendo all’utenza di familiarizzare anche con personaggi poco conosciuti dai meno avvezzi del fumetto, ma non risulteranno mai travolgenti e in grado di stuzzicare costantemente l’interesse del fruitore. L’assenza poi di qualsivoglia aggiunta, tanto sotto il profilo del gameplay quanto degli incarichi supplementari, condanna il pacchetto di espansioni ad una considerazione marginale. Malgrado ciรฒ, i fedeli follower ed appassionati dell’Uomo Ragno apprezzeranno comunque quanto propinato dai DLC, mentre i player interessanti marginalmente alle imprese dell’amichevole Spider-Man di quartiere potrebbero non rimanere completamente soddisfatti.